Pastin is the future (una polpetta bellunese molto intraprendente) – E il Frico va negli Usa

“Come è possibile che un prodotto così gustoso e versatile come il Pastin rimanga appannaggio solo delle grigliate bellunesi?”. La risposta di Larin, agenzia di comunicazione bellunese specializzata nella ricerca di soluzioni digitali, è stata veloce: “Volevamo trovare il modo di fare arrivare il Pastin sulle tavole di tutta Europa”,  racconta Marco Da Rin, ceo di Larin, “e ci siamo riusciti”. E così è nato l’e-commerce Pastin.it, in collaborazione con Cavarzano Carni, storica macelleria di Cavarzano (BL),: unisce un’innata passione per il digitale e l’obiettivo di valorizzare il territorio, spinti anche dalla passione per il buon cibo.

pastin

“Fino a qualche tempo fa, i portali del food erano focalizzati su prodotti a lunga conservazione, come pasta, vino o al massimo formaggi stagionati. Poi colossi come Amazon ed Eataly.net hanno deciso di scommettere sulla catena del freddo, dando una sferzata al commercio online del cibo. Ed è questa la direzione che abbiamo intrapreso: la soluzione che abbiamo individuato assieme alla macelleria  Cavarzano Carni per spedire il Pastin, è sicura e all’avanguardia”, raccontano in agenzia. Le confezioni brevettate contengono un gel refrigerante capace di mantenere la catena del freddo e il trasporto a temperatura controllata (0°-4° C), assicurando una conservazione perfetta del prodotto dall’origine alla destinazione.

Per i non bellunesi: il Pastin è un vanto locale, la cui ricetta originale prevede l’uso, in percentuali diverse, di carne di maiale e carne di manzo, alle quali vengono aggiunti degli aromi. pastin2Sul sito pastin.it si può acquistare solo Pastin realizzato con carne proveniente da allevamenti bellunesi, dove gli animali si nutrono di fieno e granaglia, come avveniva un tempo. La filiera a km zero per i bellunesi non è una moda del momento ma un vero e proprio stile di vita: “E’ venuto il momento di far conoscere queste realtà a tutti”.

“La tracciabilità del prodotto per noi non é un obbligo da seguire, ma la garanzia che offriamo”, afferma Stefano David, titolare delle macelleria Cavarzano Carni. Ogni confezione riporta un numero di lotto che serve ad identificare la carne con cui é stata realizzata ogni partita di Pastin, la stalla dove l’animale è stato allevato, il laboratorio di lavorazione”.

Il logo dell’e-commerce raffigura un panino con il Pastin che ricorda una navicella spaziale: un’immagine emblematica, accompagnata da un payoff che recita “PASTin is the future”, simbolo dell’incontro tra passato e futuro e della tradizione della cucina bellunese che trova nelle nuove tecnologie il mezzo perfetto per farsi conoscere.

Intanto una specialità tutta friulana prende il volo

È già da poco più di un anno presente da Eataly New York e Chicago, oltre che in alcuni altri punti vendita alimentari di nicchia americani, ma ora il frico classico sottovuoto prodotto dall’azienda friulana Savio, con sede a Bueriis di Magnano in Riviera (Udine, ma c’è lo shop online), ha fatto il “colpo grosso”. Da settembre sarà distribuito in un colosso statunitense della grande distribuzione che comprende 3.500 supermercati. “Un sogno che si realizza – racconta Matteo Rizzo, export manager Usa dell’azienda Savio – anche perché il nostro frico è il primo piatto friulano in assoluto a entrare in questa grande realtà“.

fricoRiuscirci non è stato  facile. “Abbiamo superato – continua Rizzo – una selezione fra 96 prodotti e piatti provenienti da tutta Italia. La giuria era composta da un gruppo di una decina di importatori americani che lo scorso marzo a Verona ha assaggiato tutte le proposte gastronomiche, analizzando anche il packaging e la spendibilità sul mercato americano. La consultazione di questa giuria per decretare i “vincitori” è continuata poi negli Stati Uniti con altri incontri e ulteriori degustazioni. Pochi giorni fa, la comunicazione ufficiale via e-mail da parte della direzione della catena con quell’oggetto “You are in!” che probabilmente né io né il titolare dell’azienda Franco Savio dimenticheremo mai”.
Il frico sottovuoto prodotto da Savio è un piatto pronto in soli 5 minuti in padella o in microonde: avrebbe potuto essere ideale per un pubblico amante della cucina italiana come quello americano, hanno pensato in azienda. Il primo test con il paron di Eataly era andato bene: “In quell’occasione – spiega Rizzo – Farinetti non solo si dimostrò interessato al progetto ma chiese subito al suo staff di preparargli uno dei nostri frichi sottovuoto per assaggiarlo. Ne restò talmente entusiasta da decretare che FRICO2questo frico sarebbe diventato famoso nel mondo alla pari della pizza e della piadina e da inserirlo immediatamente nei suoi store americani e italiani: oggi siamo presenti a Eataly New York, Chicago, Milano e Torino. Durante la fase di analisi del mercato e della costruzione progettuale per portare il frico in USA io e Franco abbiamo avuto anche il pieno sostegno di Luca Manfè, lo chef friulano che ha vinto la quarta stagione di Masterchef UsA ed è arrivato in finale proprio grazie a una sua personalissima ricetta del frico. Ora, come ambasciatore ufficiale del frico negli Stati Uniti, ci aiuterà nella promozione del prodotto attraverso video e dimostrazioni nei diversi supermercati”.
Il frico è anche su Facebook, con oltre 25mila fan.