A Braies i lavori del post alluvione portano anche la fibra ottica (per collegare famiglie e aziende)

Il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher lo aveva annunciato all’indomani dell’alluvione dell’agosto scorso: interverremo il prima possibile a Braies per far ripartire un territorio messo in ginocchio dai gravi danni provocati dal maltempo. A poco meno di due mesi di distanza, arrivano già i primi risultati concreti: sono iniziati nei giorni scorsi, infatti, i lavori per interrare la linea elettrica a media tensione e per realizzare l’infrastruttura in grado di portare la fibra ottica nel centro abitato. Si tratta di un progetto comune, che vede coinvolte diverse realtà: da Edyna al Comune di Braies, da Infranet all’Ufficio infrastrutture per telecomunicazioni della Provincia. “I due progetti – ha sottolineato il presidente – erano già stati programmati in maniera separata, ma abbiamo deciso di sfruttare al meglio le sinergie e ridurre costi e disagi realizzandoli assieme. Alla luce dei danni provocati dall’alluvione di agosto, inoltre, abbiamo dato una notevole accelerata a tutto l’iter riuscendo a far partire i lavori a tempo di record”.

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Grazie ad un investimento di circa 1,8 milioni di euro, infatti, entro la fine dell’anno sarà completato l’interramento della linea a media tensione che, proprio durante il maltempo della notte fra il 5 e 6 agosto scorso, era stata seriamente danneggiata tanto che la fornitura di energia venne temporaneamente sospesa.

braiesIn aggiunta a quest’opera, verrà posata anche la fibra ottica, che verrà collegata al PoP che il comune di Braies condivide con i comuni di Monguelfo e Villabassa. “Anche in questo caso – ha aggiunto Kompatscher – va sottolineata la scelta intelligente di creare uno snodo unico per la fibra ottica sfruttando al meglio le risorse e suddividendo i costi fra i comuni“.

Grazie a quest’opera verranno allacciati alla rete a banda larga sette edifici pubblici, mentre il numero di potenziali utenti della fibra ottica è composto da 151 famiglie e 11 aziende. “Consentire a imprese e famiglie di avere accesso a collegamenti internet ad alta velocità  – conclude Arno Kompatscher – significa garantire la competitività di un territorio. Un fatto di importanza fondamentale soprattutto nelle zone maggiormente periferiche dell’Alto Adige“.