Vicenza, il 5 per mille a progetti destinati a bambine e bambini della città

Il 5 per mille dell’Irpef devoluto dai cittadini di Vicenza in sede di dichiarazione dei redditi anche quest’anno andrà a sostegno di progettualità sociali del Comune, destinato ai progetti rivolti ai bambini e alle bambine della città. Quella del 5 per mille è una scelta che “Non costa nulla ma aiuta molto”, come dice lo slogan della campagna di comunicazione, e che nel 2016 è stata utilizzata solo da 4 contribuenti su 10.

L’annuncio è dell’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala che ha presentato la nuova campagna di comunicazione insieme con il consigliere comunale delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso.

Erano presenti anche il presidente di Ipab per i minori Mario Zocche, i cui progetti potranno essere ampliati grazie all’aiuto di questa iniziativa, e i rappresentanti delle due aziende vicentine che collaborano gratuitamente alla realizzazione e diffusione della campagna di comunicazione, Giulia Francesconi di Facci & Pollini Communication Company e Gabriele Guzzo di Leodari Pubblicità. Per il quarto anno consecutivo Facci & Pollini Communication Company ha messo a disposizione la propria creatività, mentre Leodari Pubblicità stamperà gratuitamente maxi manifesti stradali e promuoverà l’iniziativa sui grandi schermi digitali di Borgo Berga e viale San Lazzaro. Saranno, inoltre, realizzate 4mila cartoline e 200 locandine da distribuire presso i CAF, gli studi di commercialisti e i luoghi di aggregazione. La campagna sarà infine veicolata attraverso il sito e sulle pagine social del Comune di Vicenza, con l’invito a condividerla sui propri profili per farla diventare virale.

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Se nel 2015 e 2016 la destinazione dei fondi del 5 per mille al CEAV, il Centro antiviolenza di Vicenza, è stata sostenuta da campagne promozionali caratterizzate da messaggi forti, che hanno contributo alla crescita della cultura contro la violenza alle donne, nel 2017 e nel 2018 il focus dell’iniziativa si è spostato verso un altro gruppo di cittadini che spesso non ha voce: i minori, al fine di ampliare le progettualità sociali in loro favore. Con gli slogan “Vicenza per Giulia”, “Vicenza per Matteo”, i volti di due bambini simili a tanti altri suggeriranno ai vicentini di compiere una scelta che “Non costa nulla ma aiuta molto”.

“Su 40 milioni di contribuenti in Italia, solo 16 milioni, ovvero il 40 per cento, nel 2016 hanno scelto di destinare il loro 5 per mille ad una delle oltre 45mila organizzazioni che possono riceverlo; è una scelta che dà ai cittadini la possibilità di contribuire a progetti importanti, senza esborsi in denaro – ha evidenziato l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala –. Anche quest’anno vogliamo dedicarci ai bambini e ai ragazzi della nostra città e siamo orgogliosi di unire le forze per loro, scegliendo di destinare le somme raccolte con il 5 per mille al finanziamento di progetti ricreativi, educativi, culturali e sportivi a loro dedicati. Sono 997 le famiglie che sono state prese in carico dai servizi sociali nel 2017 divise nei 3 centri di servizi sociali territoriali e ammonta a oltre 1.300.000 euro la spesa del Comune per gli interventi di carattere residenziale e semi-residenziale a favore dei minori della città. Pensiamo, però, che sia ancor più efficace seguire preventivamente i minori con progetti ben definiti portati avanti insieme alle diverse realtà dell’associazionismo e del privato-sociale. In questi cinque anni, la collaborazione con Ipab per i Minori ci ha consentito di dare molte opportunità ai bambini e ai ragazzi della città: abbiamo lavorato davvero bene insieme. Nel 2016, inoltre, abbiamo avviato una riprogettazione del sociale “dal basso”, “Vicenza, Insieme si può”: ne sono scaturiti 18 progetti, uno dei quali, chiamato “Tavolo di quartiere”, dedicato ai minori, si è sviluppato in zona 6 nei quartieri di San Lazzaro, Santa Bertilla, San Giuseppe e San Carlo assieme a Ipab, alle scuole, alle parrocchie e alle associazioni del territorio proprio per dare maggiori opportunità ai bambini della città, all’interno di un principio fondamentale di equità, di dare più possibilità a chi ne ha meno”.

“Si tratta di un progetto molto interessante al quale da 4 anni aderiscono con grande generosità Facci & Pollini Communication Company e Leodari Pubblicità – ha spiegato il consigliere comunale delegato alle pari opportunità Everardo Dal Maso –.Dallo scorso anno il focus dell’iniziativa si è spostato sui bambini in quanto pari opportunità significa dare a loro possibilità di cui non potrebbero altrimenti godere, come, ad esempio, una vacanza o opportunità sportive e scolastiche. Pertanto sosteniamo con forza questo progetto e speriamo facciano altrettanto i cittadini visto che più 5 per mille racogliamo, più opportunità riusciamo a dare ai minori della nostra città”.

“Spesso gli enti locali incontrano varie difficoltà ad intervenire con progetti preventivi a sostegno dei minori – ha precisato il presidente di Ipab per i minori Mario Zocche –: è in quest’ottica che si pone la nostra istituzione, cercando di farsi promotrice di iniziative di formazione, educazione e assistenza a favore di minori in situazioni di disagio economico e sociale, anche coinvolgendo istituzioni scolastiche, parrocchie, gruppi di volontariato, associazioni e comitati. Se il nostro intervento di prevenzione è sistematico e programmato, anche le azioni dei servizi sociali sono in minor numero. Pertanto, vogliamo ribadire la nostra volontà di lavorare a fianco del Comune in modo collaborativo, sussidiario e preventivo con interventi che si stanno via via specializzando nel corso degli anni, come con la formazione dei quasi 180 volontari che si occupano delle attività di doposcuola a quasi 400 alunni, o con specifici programmi di sostegno all’interno delle scuole primarie che coinvolgono quasi 1000 studenti”.

Dunque  il Comune di Vicenza ha stabilito che anche per il 2018 le somme raccolte con il 5 per mille saranno destinate a finanziare progetti ricreativi, educativi, culturali e sportivi dedicati ai bambini e alle bambine della città. L’obiettivo è, infatti, quello di ampliare le progettualità sociali rivolte ai minori della città, in particolare nell’ambito della prevenzione in modo da avere a disposizione ulteriori risposte per poter offrire maggiori risposte ai bisogni educativi e di socializzazione dei bambi e dei ragazzi.

Nel 2017 i nuclei familiari con minori seguiti nei Centri servizi sociali territoriali (CSST) per il sostegno socio-economico-abitativo e per il supporto educativo alle funzioni genitoriali sono stati complessivamente 744, suddivisi nei tre diversi centri: 303 famiglie al CSST centro nord, 212 al CSST sud est, 229 al CSST ovest. Il Servizio di protezione e tutela dei minori ha seguito 253 famiglie, nell’ambito delle quali sono stati individualmente presi in carico 339 minori. Pertanto nel 2017 le famiglie prese in carico dai servizi sociali sono state 997 e oltre 1.500 i minori seguiti.

Sempre nel 2017 sono state 485 le famiglie con minori che hanno beneficiato di contributi economici, 27 i minori in sostegno socio-educativo in ambito familiare (a domicilio), 30 i minori inseriti nei centri diurni, 6 i minori inseriti in comunità diurna, 88 i minori e le madri inseriti in strutture residenziali, 62 i minori in affido (sono 111 complessivamente i minori in affido residenti nel distretto Est dell’AUlss 8 Berica – ex Ulss 6).

Complessivamente, gli interventi di carattere residenziale e semi-residenziale hanno comportato una spesa di 1.234.113 euro. I contributi economici erogati dal Comune di Vicenza con la finalità di prevenire, superare o ridurre le condizioni di bisogno delle famiglie con minori per inadeguatezza del reddito e difficoltà sociali nel corso del 2017 sono stati pari a 337.743 euro. Gli interventi di carattere socio-educativo, in particolare di sostegno in ambito familiare, hanno comportato una spesa di 156.851 euro.

Il sostegno all’affido familiare ha comportato una spesa pari a 265.920 euro a 57 famiglie, pari a un contributo medio annuo di 4.665 euro a nucleo familiare.

Per informazioni su come destinare il 5 per mille: www.comune.vicenza.it/5xmille.

Scadenze per la presentazione scelta del 5 per mille: La scelta va effettuata entro lo stesso termine di scadenza previsto per la presentazione della denuncia dei redditi.

Modello 730:

  • entro il 9 luglio 2018 7 il 730 ordinario ;
  • entro il 23 luglio 2018 il 730 precompilato.

Modello Redditi PF 2017 (ex modello Unico):

  • entro il 2 luglio 2018 se il modello è presentato in formato cartaceo alle Poste;
  • entro il 31 ottobre 2018 se il modello è inviato per via telematica dal contribuente o tramite un intermediario abilitato.

I contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi possono ugualmente donare il 5 per mille consegnando la busta recante l’indicazione “scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”:

  • entro il 2 luglio 2018 agli uffici postali in formato cartaceo;
  • entro il 31 ottobre 2018 ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (commercialista, Caf).