40.040 bottiglie di vino distribuite dagli Alpini, cuori di legno di alberi schiantati per la festa della mamma: anche così rinasce la montagna

Quarantamila e quaranta (40.040) bottiglie per esprimere solidarietà alla montagna veneta flagellata dal maltempo lo scorso ottobre. E’ consistente la donazione fatta all’Associazione Nazionale Alpini da parte di una cordata di imprenditori che hanno deciso di mettersi insieme unendo le forze in un’operazione che dovrebbe fruttare 200mila euro.

Sei produttori di vino hanno contribuito con la materia prima – 380 ettolitri – poi si è trovato chi provvedesse alla spumantizzazione, chi fornisse il vetro, le etichette, i tappi, le capsule, la grafica, la comunicazione, i trasporti. Non è stato difficile raccogliere il consenso, nemmeno quello degli Alpini, ai quali è stato affidato l’ultimo cruciale passaggio: la distribuzione, ovvero la vendita.

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In questi giorni, l’occasione ufficiale è costituita dall’annuale adunata nazionale Alpini che si è tenuta a Milano, con una presenza stimata di 500.000 alpini più gli innumerevoli simpatizzanti. In quel contesto di gioia, ricordi, e solidarietà è diventato possibile dare il proprio contributo alla causa, acquistando le Bollicine Solidali proposte in vendita a 5 euro la bottiglia, 30 euro per la cassa da sei bottiglie.

Il lancio del “PROGETTO INSIEME PER LA MONTAGNA VENETA” è stato affidato al presidente Luca Zaia durante il Vinitaly: le  bottiglie di Bollicine Solidali recano la sua firma.

Ora è il momento degli Alpini ai quali va rivolto il ringraziamento da parte di tutta la comunità, in particolare quella di Asiago (Vi) e dell’Agordino (Bl) alle quali verranno destinati i fondi raccolti al fine di realizzare alcune opere cruciali per il ripristino del territorio.

Ecco chi ha reso possibile l’impresa:

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E nel giorno della festa della mamma, il legno degli alberi schiantati sulle montagne di Belluno e Vicenza è diventato un cuore da donare. In questi mesi i pezzi di larice dei boschi dell’Altopiano hanno oltrepassato anche le Alpi – fino in Francia, precisamente all’Eliseo, il palazzo del presidente Emanuel Macron che ha ringraziato personalmente le donne di Coldiretti che con il loro cuore hanno dimostrato vicinanza a quanto accaduto a Notre Dame – e hanno attraversato tutta Italia per testimoniare la forza delle agricoltrici nella ricostruzione delle foreste venete.

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Sotto forma di bomboniere per battesimi, matrimoni, varie cerimonie, come gadget, souvenir o regalo per la festa della donna, per San Valentino, offerti nei banchetti dei mercati di Campagna Amica in tutto il Veneto, ora sono tornati dipinti a mano – in versione grezza, con fiocco, incartati o sciolti ora tinti e disegnati dalle mani abili di Wally Fabbro, imprenditrice agricola di Sant’Angelo di Piove di Sacco – per onorare l’appuntamento del 12 maggio,  distribuiti in Friuli, a Rovigo a Padova.

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“Sono continue le richieste che intercettiamo ogni giorno – commenta Valentina Galesso presidente provinciale del gruppo femminile di Padova – questo significa che la solidarietà e l’attenzione al paesaggio è sempre alta. Questi cuori di legno provengono da Asiago ed è li che torneranno come piante con il nostro progetto #adottaunbosco che il sindaco Roberto Rigoni Stern ha accolto con entusiasmo prevedendo già un lotto per un giardino didattico, che sarà un polmone verde per turisti e cittadini. E’ il nostro contributo alla rinascita di quei luoghi provati dalla calamità Vaia, ma è anche un gioco di squadra con chi ha sostenuto le nostre iniziative a cominciare dal concerto del 30 gennaio scorso al Teatro Verdi”.

wanda