Un nido in famiglia, o in fattoria: un nuovo mestiere per 19 neodiplomati (e i corsi al via per intercettare opportunità di lavoro)

Diciotto donne e un uomo: per 136 ore hanno studiato materie come comunicazione con i genitori, gestione di un gruppo d’infanti,  sviluppo della dimensione psicoemotiva dei bambini, gestione dell’asilo, attività e gioco, sicurezza, alimentazione, valutazione degli spazi, aspetti commerciali e giuridici, business plan,  laboratorio di cucina, e infine lezioni d’informatizzazione telematica.

Hanno superato l’esame e il giudizio della commissione esaminatrice della Regione Veneto ed ora sono pronti: 19 nuovi collaboratori educativi sono pronti per l’attività di nido in famiglia.

foto 2Il corso per formare queste figure è stata affidata alla Coldiretti Veneto: alla fine delle lezioni gli operatori potranno mettere a frutto la propria professionalità organizzando un nido in casa, ma anche – agganciando un nuovo mestiere a realtà già esistenti – nelle aziende agricole o in quelle che, nell’ambito della multifunzionalità dell’impresa, pensano di organizzarsi per ospitare bambini di età da zero a 36 mesi.

Il percorso formativo, cofinanziato dalla Regione, si è svolto a Vicenza nella sede provinciale dell’associazione. Dopo l’attività di tirocinio in scuole dell’infanzia regionali, i nuovi addetti potranno iniziare l’attività nelle strutture e nelle fattorie che saranno autorizzate ad ospitare fino a 6 bimbi, seguendo le direttive di un coordinatore dell’attività di nido in famiglia incaricato dal settore famiglia dell’assessorato regionale.

“Si tratta di una prospettiva nuova per i nostri agricoltori che hanno già sperimentato l’agrinido in molte realtà distribuite sul territorio – spiega Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Veneto –  e risponde anche ad un’esigenza di molte famiglie che per i propri figli cercano l’ambiente rurale quale soluzione ideale per la loro crescita. L’aria aperta, la campagna, i tempi naturali, il contatto con le piante e gli animali conferiscono quel valore aggiunto che i genitori cercano per l’armonia tra generazioni e la qualità della vita. Inoltre questa prospettiva consente di recuperare e valorizzare le strutture già esistenti mettendole a disposizione per un’agricoltura sempre più a servizio delle persone”.

foto 4La formazione di Coldiretti per l’innovazione della imprenditorialità agricola e per lo sviluppo della multifunzionalità delle imprese non si ferma qui – precisa il responsabile dell’area Gabriele Panziera – Già nel prossimo autunno/inverno sono previsti programmi “rivoluzionari” per il comparto. Si tratta di interventi che rispecchiano le innumerevoli sfumature che l’agricoltura può intercettare per creare nuove opportunità”.

Ad esempio nel sociale: i giardini della Cuccagna è un corso di 100 ore strutturate per preparare  gli imprenditori agricoli a ricevere persone con difficoltà, con varie disabilità ( autismo, sindrome di down, bambini emopatici oncologici) nelle loro aziende per un ritorno di effetti terapeutici positivi. L’aggiornamento prevede inoltre un confronto-scambio europeo di buone prassi (best pratices) con viaggio studio in Francia.

Sul fronte turistico l’idea si chiama Lake Garda Eden, per formare gli agricoltori della sponda del lago valorizzando i prodotti a Km zero e il Tempo zero con pacchetti di microvacanza (a costi altrettanto mini) per valorizzare la bellezza del paesaggio a braccetto con il patrimonio agroalimentare.

Per informazioni:

Impresa Verde Verona srl         045-8678248-264

Impresa Verde Vicenza srl        0444-189665-693

  • Smithg509 |

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