Realizzeranno e-book, studieranno l’arabo, inventeranno ricette e creeranno un’orchestra: 31 scuole che partono con un progetto in più

Lo scorso aprile, Fondazione Crup e ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia hanno lanciato un bando da 500mila euro per «sostenere in modo continuativo le iniziative volte a innalzare il livello di conoscenza e competenza degli studenti». Alla data di chiusura, 1. luglio, aveva risposto oltre l’80% degli istituti destinatari del bando, con un totale di 33 progetti. Trentuno sono stati approvati: serviranno a migliorare la qualità dei singoli piani dell’offerta formativa. Alcuni, poi, sono a dir poco originali.

«Quest’anno alle scuole è stato richiesto un impegno maggiore per strutturare progetti che coniughino l’aspetto teorico con quello pratico e che comprendano la realizzazione di un prodotto finito, in grado di riassumere concretamente il lavoro svolto da studenti e insegnanti», spiega il presidente di Crup Lionello D’Agostini.

Ecco solo alcuni esempi: l’’Istituto statale di istruzione superiore “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento (PN) ha scelto il progetto “Plurilinguismo, cultura e cittadinanza”, per favorire la formazione umana, sociale e culturale degli allievi attraverso lo studio e il confronto con realtà diverse: comprende corsi di potenziamento delle lingue europee e scambi in Europa, e corsi propedeutici alla lingua araba.
All’Istituto Il Tagliamento con sezioni associate I.T.Ag. I.T.I.S. I.P.S.C.T. di Spilimbergo, “Confronti” è un progetto di attività teatrale per  sviluppare un più alto livello di capacità di collaborazione e comunicazione tra gli studenti del triennio. I ragazzi del biennio, invece, faranno un’esperienza di autogestione di due giorni in località Cimolais, dove svolgeranno diverse attività educative.

I liceali dello Scientifico statale M. Grigoletti di Pordenone (PN) saranno protagonisti dell’iniziativa “Il linguaggio della partecipazione civile e sociale” che punta a potenziare le competenze di decodificazione e trascrizione della realtà (sociale, culturale, politica) tra gli studenti, chiamati a partecipare ad eventi culturali del territorio in qualità di inviati, per dare informazione in tempo reale attraverso blog e carta.
Per l’Istituto tecnico commerciale e per geometri G. Marchetti di Gemona del Friuli (UD), in collaborazione con il Liceo ‘Magrini’, percorsi di potenziamento dello studio delle lingue straniere, con opportunità di scambi in Belgio, Francia, Germania o Russia, e di approfondimento dell’ambiente locale, e per lo Scientifico Niccolò Copernico di Udine linguaggi espressivi diversi nel progetto “Multiculturalità creativa” che offre agli studenti diverse attività artistiche pratiche come circo, coro, teatro, orchestra jazz, gruppo cinema.

All’Educandato statale Collegio Uccellis di Udine laboratori e corsi pratico-tecnici nelle aree video ripresa e regia, illuminotecnica, scenografia, ideazione e sartoria, tecniche teatrali con realizzazione di un filmato, all’istituto d’Istruzione Superiore “Giuseppe Marchesini” di Sacile un progetto di “Educazione alla legalità e sostenibilità ambientale” che prevede l’organizzazione di un “percorso natura” di tre giornate al Parco San Floriano.
E poi c’è l’attenzione al sociale: l’Istituto professionale per Federico Flora di Pordenone lavorerà su turismo accessibile e integrazione, per risvegliare l’attenzione e la sensibilità al problema dell’integrazione delle persone con minoranza uditiva, attraverso l’attivazione di un corso, di due uscite per sperimentare realtà educative per sordi e la propria capacità di interagire con essi, e la partecipazione a un convegno.

L’Istituto “E. Mattei” di Latisana invece apre alle nuove tecnologie con il “Laboratorio per il libro digitale interattivo integrato” in tre fasi: nella prima vengono acquisiti gli strumenti informatici necessari allo sviluppo di un libro digitale multimediale; la seconda prevede una sperimentazione attraverso attività di laboratorio didattico; l’ultima coincide con il prodotto finale: la realizzazione dell’e-book e la sua pubblicazione sul sito dell’Istituto.
Al Pio Paschini di Tolmezzo il progetto si chiama Phiquadro ed  è volto ad attivare processi di miglioramento nell’apprendimento della matematica, stimolando gli alunni attraverso attività diverse: giochi, gare, simulazioni e costruzioni di strumenti matematici, tramite incontri on-line con altri istituti.

All’Istituto Salesiano Bearzi di Udine il “Bearzi future lab” è un percorso interdisciplinare che amplia il bagaglio di competenze degli alunni con attività extracurricolari in robotica, inglese, matematica, meccanica e storia attraverso l’attivazione di corsi e laboratori: alla fine  realizzazione di un catalogo, di un video e di una campagna social-network, mentre all’Istituto superiore Fermo Solari di Tolmezzo il progetto rivolto a studenti e famiglie è incentrato sullo studio di alcuni prodotti caratteristici della Carnia. Una volta individuati i prodotti agroalimentari da analizzare, gli studenti creeranno delle ricette assieme alle loro famiglie, e il prodotto finito verrà poi analizzato anche da un punto di vista nutrizionale.

Ancora, all’Istituto tecnico industriale Malignani di Udine, il progetto ROB.Lab porterà gli alunni di studiare intensivamente in laboratorio la robotica, la cui conoscenza è sempre più richiesta dalle aziende specializzate in meccatronica: sarà anche realizzata un’applicazione Android per l’interazione attore/pubblico e per l’automazione di piattaforme sceniche in convenzione con il Teatro Giovanni da Udine.
E all’ISIS Caterina Percoto (Scienze umane sociali, Liceo pedagogico sociale, Linguistico e Musicale) di Udine il corso “Stage orchestra junior” si propone di creare un’orchestra stabile interna al liceo che produca un proprio repertorio di media difficoltà: alla fine saranno organizzati alcuni concerti e registrato un DVD audio e video.