La moda in Francia, il prosciutto friulano negli Usa e altre #AziendeConLaValigia

Il negozio United Colors of Benetton di Deauville, in Francia, ha riaperto sabato 13  luglio con un design tutto nuovo, la collezione Autunno Inverno 2019/20 firmata da Jean-Charles de Castelbajac e la presenza di Clara Berry, influencer e modella francese, madrina dell’evento.

Storica località balneare sulle coste della Normandia, Deauville è celebre per gli ombrelloni colorati delle sue spiagge e per essere stata una delle destinazioni preferite dalle star del jetset, come Coco Chanel, Rita Hayworth e Yves Saint Laurent.

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Il negozio Benetton di Rue Eugènes Colas 82, che si sviluppa su una superficie di 100 metri quadrati, è stato rinnovato secondo lo store concept “Light Colors” (un concept agile, snello e flessibile) che ospita l’intervento esclusivo dell’architetto italiano Tobia Scarpa: un particolare sistema di illuminazione mette in primo piano i colori e la personalità dei capi Benetton.

La riapertura del negozio prevede anche il lancio della collezione Autunno Inverno 2019/20 di United Colors of Benetton, firmata dall’artista francese Jean-Charles de Castelbajac. Si tratta di una celebrazione del DNA del brand, in cui l’energia vitaminica e la maglieria italiana, la fantasia dei dettagli e lo spirito chic-sportivo sono miscelati in un universo pop e contemporaneo per lui e per lei.

Benetton è presente in Francia dal 1969; attualmente conta circa 60 presenze commerciali su tutto territorio, nelle più strategiche località francesi.

Prosciutto a stelle e strisce

Al Fancy Food Festival di New York  – una delle più importanti fiere di settore (food & beverage)  d’America – per numero di visitatori, a Manhattan –  Carlo Dall’Ava, fondatore del marchio di prosciutto crudo friulano Dok Dall’Ava a San Daniele (Ud), ha annunciato lo sbarco negli Usa, di tutta la linea da forno, prodotta con il marchio Maria Vittoria, attraverso  il segmento bakery dell’azienda. 

(ANSA) - UDINE, 27 GIU - Dok Dall'Ava, azienda di San Daniele del Friuli (Udine), sbarca con la sua linea da forno prodotta con il marchio Maria Vittoria negli Stati Uniti. A darne l'annuncio, dal Fancy Food Festival di New York - una delle più importanti fiere di settore (food & beverage) degli Usa, conclusasi ieri a Manhattan, è Carlo Dall'Ava, fondatore del marchio di prosciutto crudo friulano. (ANSA). Foto ufficio stampa

L’export rappresenta per Dok Dall’Ava il 50% della fetta di mercato. La presenza negli Usa è ormai consolidata da due lustri. Il marchio Dok è ben conosciuto in tutti gli Stati americani, come del resto conferma Palma Gallo, vice presidente della Savello Inc che, per Dall’Ava, distribuisce i prodotti in Usa.

‘Dok significa per l’americano qualità – spiega Gallo – Non è più come anni fa quando, il consumatore era forse meno attento a ciò che metteva nel piatto. Oggi, invece, avendo a disposizione una miriade di informazioni anche l’americano è piuttosto consapevole, cerca la qualità, ad un prezzo adeguato. Ama i prodotti italiani che assicurano eccellenza e una storia. Il mercato americano è estremamente competitivo: per questo, serve dare e ricevere fiducia. Il livello qualitativo del prosciutto Dok Dall’Ava è rimasto sempre costante nel tempo; questo è sinonimo di professionalità. Ed in America, in particolare, lo standard d’eccellenza a cui il consumatore si abitua deve, per forza, rimanere al massimo, e se possibile, migliorare ancora di più’.

Con il prossimo Natale (2019) verranno quindi distribuiti anche i prodotti da forno: panettoni, il pane ‘Volante’ i grissini e la Grappa Pie, tutti realizzati in Friuli Venezia Giulia, nel forno di Dall’Ava, a Ponte San Quirino (Ud).

‘I riconoscimenti dai clienti americani per noi sono sempre motivo di grande soddisfazione – ha affermato Carlo Dall’Ava – inserire sul mercato la linea da forno, quasi al completo, è una sfida, alla quale lavoriamo al meglio, cercando sempre di offrire standard qualitativi sempre maggiori. Il mercato americano rimane sempre e comunque premiante: se fai bene, ottieni risultati. Abbiamo iniziato inserendoci con il nostro prosciutto, ora che siamo riconosciuti, ci spingiamo oltre’.

Joint Venture tra Friuli e Svezia

per Effedi Automation

Un’isola robotizzata sull’asse italo-svedese, con soluzioni flessibili che la rendono interessante per molte applicazioni industriali. È la novità alla quale sta lavorando Effedi Automation, società di Tavagnacco (Udine) specializzata nella robotica. In questo contesto, l’impresa friulana sta puntando su isole robotizzate flessibili in grado di instaurare vari livelli di collaboratività con l’operatore umano.

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«L’idea – commenta Federico Nardone, amministratore delegato di Effedi Automation – è chiara: realizzare un prodotto che possa rivelarsi utile in diverse fasi di un processo produttivo industriale. Il progetto, come lo stiamo concependo, potrebbe coprire diverse esigenze: dall’asservimento di macchine esistenti impiegate nelle lavorazioni meccaniche e nel controllo numerico, a torni e frese, passando per carico e scarico di macchine che fanno assemblaggi di componenti. Un altro utilizzo possibile è legato alla pallettizzazione di fine linea». Una applicazione adatta alle necessità di imprese di varie dimensioni, dalle Pmi a quelle più grandi: «Andando a riconfigurare velocemente l’isola robotizzata – aggiunge l’amministratore delegato – si potrebbe procedere con l’automatizzazione di piccole soluzioni e lavorare per lotti ridotti, rendendo la soluzione ideale anche per le piccole aziende che, in questo modo, potrebbero rientrare più velocemente dell’investimento».

Nell’ambito della specializzazione nella flessibilità si colloca la nuova collaborazione con OpiFlex, società impegnata nella robotica con sede a Västerås, in Svezia, e che si è appena formalizzata. Entro fine estate – questo l’obiettivo di Effedi Automation – il macchinario OpiFlex, integrato in varie applicazioni grazie al know how messo a disposizione dalla azienda di Tavagnacco, sarà immesso sul mercato. «Il partner scandinavo – prosegue Nardone – è legato al marchio di robot ABB. In futuro si punta a realizzare un supporto tecnologico compatibile anche con altri prodotti, in maniera tale da renderlo più versatile sotto il profilo commerciale. Anche per questo, miriamo a incrementare il nostro reparto di sviluppo interno». Una volta chiuso il cerchio, Effedi Automation diventerebbe anche integratore dei prodotti OpiFlex in Italia, oltre naturalmente a lanciare commercialmente il nuovo prodotto nel nostro Paese.

Effedi Automation conta attualmente su due soci – oltre a Federico Nardone, anche il papà e cofondatore Giacomo – e tre dipendenti, anche se nel corso dell’anno lo staff potrebbe allargarsi. L’obiettivo 2019, sotto il profilo della performance economica, è raggiungere gli 800.000 euro di fatturato. Di recente, nel capitale sociale è entrata beanTech, azienda informatica di Reana del Rojale guidata dal Ceo Fabiano Benedetti, che ha acquisito una partecipazione pari al 20%. Dall’unione delle forze assicurato dai rispettivi know how si aprono nuovi orizzonti, anche a livello di servizi.

Incoming a Vicenza

per operatori del settore orafo

Scadenza adesioni: giovedì 25 luglio 2019

Confartigianato Vicenza insieme a Made in Vicenza, azienda speciale della Camera di Commercio di Vicenza, e in collaborazione con le Associazioni di categoria vicentine, organizza a Vicenza nei giorni 18-20 novembre 2019 una sessione di incontri b2b con operatori provenienti da Corea del Sud e Giappone. L’evento è dedicato alle aziende vicentine interessate a presentare la propria produzione e ad avviare nuovi contatti.

Modalità di svolgimento – L’iniziativa prevede incontri b2b nella giornata di lunedì 18 e martedì 19 novembre a Vicenza con possibilità di eventuali visite aziendali nella giornata di martedì 19 (pomeriggio) e mercoledì 20 novembre (maggiori dettagli verranno forniti a seguito dell’adesione).
Le aziende vicentine aderenti saranno selezionate dagli operatori esteri; Made in Vicenza, sulla base dei riscontri ricevuti, organizzerà un’agenda personalizzata di incontri.
I colloqui si svolgeranno in lingua inglese.
Costi e modalità di partecipazione

La quota di partecipazione è pari a 300,00 € + IVA se l’azienda viene selezionata da due o più operatori esteri; è, invece, pari a 150,00 € + IVA se l’azienda viene selezionata da un solo operatore (in tal caso Made in Vicenza stornerà la differenza di quanto versato); nel caso in cui, invece, l’azienda non sia selezionata da alcun operatore, verrà stornata l’intera quota versata.
Le aziende vicentine interessate devono inviare la scheda di adesione e il company profile in lingua inglese a v.riva@confartigiantovicenza.it entro e non oltre il prossimo 25 luglio.

Tutte le info qui.

Per eventuali informazioni ed approfondimenti l’Ufficio Estero è a disposizione (Vladi Riva – tel. 0444.168316 – cell. 348.5157760 – e-mail: v.riva@confartigianatovicenza.it).