Il 75% dei genitori con figli piccoli (meno di tre anni) sceglie località e alloggio per le vacanze in funzione loro; la maggioranza punta su una località balneare, ad andare all’estero ci si pensa quando i bambini sono già, almeno, alle elementari. Invece i turisti dell’Europa del Nord si muovono anche con la prole al seguito, scelgono anche città d’arte e alla fine, valutati i servizi che hanno trovato e la qualità dell’offerta, decidono se ritornare.
Kid Pass è la startup, allevata nell’incubatore del parco scientifico Vega di Venezia, che punta a riconciliare ferie e figli (e genitori).
La fondatrice, Marianna Vianello, è mamma di due figli: «Ogni volta che c’era da muoversi mi chiedevo: li porto? Li lascio ai nonni? Chiamo la babysitter?». In società con Nicola Maghini e Andrea Veronese, a gennaio 2014 ha avviato la società (dopo un lavoro di ricerca e sviluppo iniziato nel luglio 2013). La piattaforma internet non è limitata al turismo, ma in generale guarda a come vivere (meglio) le città con i bambini, in una guida urbana online alle località, alla ristorazione, ai servizi e agli eventi, rigorosamente kid friendly.
Si inizierà da Milano, Roma, Venezia, Bologna e Torino per poi puntare a una diffusione nazionale: «L’idea è rendere semplice la vita agli adulti con i bambini» spiega Nicola, migliorando la qualità del tempo passato insieme. Si potrà cercare ogni genere di struttura, che sia museo, farmacia o studio dentistico, negozio o altro ancora. Una icona indicherà se ci sono sconti per i bimbi, aree giochi, animazione, fasciatoi e passeggini a noleggio. E grazie al meccanismo del voto, si potrà anche vedere quali sono i giudizi di chi ci è già stato. Una funzione a parte è il “menù sano”: per aggiudicarsi l’icona, il ristoratore dovrà passare l’esame del nutrizionista incaricato da Kidpass.
Alle stesse funzioni – il calendario degli eventi ai quali portare i bambini, la mappa dei luoghi consigliati, il blog con le notizie e le news da scorrere anche in fretta – si può accedere tramite cellulare grazie alla app. «Per gli italiani, i figli condizionano fortemente la vacanza – spiega Mara Manente, direttrice del Ciset – Oltre il 17% dei circa 5 milioni di viaggiatori internazionali che visitano l’Italia si sposta con i bambini, si parla di 2 milioni di piccoli tra zero e 14 anni». Il viaggiare con i bambini è un fenomeno molto europeo, che vede in testa Germania (il 26% viaggia con bimbi) e Francia (18%).
Il modello della startup è molto partecipativo: le strutture censite sono oltre 200 e aumentano ogni giorno. Per farsi inserire occorre mandare una mail alla redazione. A Venezia le prime attestazioni “Raccomandato da Kid Pass” a strutture kid friendly del settore culturale, associativo e turistico sono andate alla Libreria Ohana, allo Spazio polifunzionale Lab Altobello, al Museo Guggenheim, alla Fondazione Querini Stampalia, al Negozio Baby Bazar, al Londra Palace Hotel, al Ristorante Pes.co, al Museo di Storia Naturale, a La biennale e al Ristorante Molo5.
Info: info@kidpass.it
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