«Anche l’azienda più brillante ha iniziato il suo percorso muovendo i suoi primi passi. Il cammino verso il successo prende forma poco a poco»: è il messaggio che si legge sul sito di Primo Miglio 1609, l’incubatore di idee e giovani aziende del mondo manifatturiero nato dalle principali realtà economiche della provincia di Vicenza. Gli spazi messi a disposizione servono a incentivare l’imprenditorialità locale e stimolare lo sviluppo di nuove iniziative d’impresa, ed è stato pubblicato il bando per entrare a farne parte.
Il bando prevede che possano partecipare tutti i soggetti residenti in regione in possesso di un’idea imprenditoriale legata al manifatturiero e privi di uno spazio in cui realizzarla. A disposizione ci sono i locali per lo sviluppo di prototipi, un contributo di massimo 20mila euro e il supporto di associazioni di categoria, università, banche, imprese e sindacati del Vicentino.
Le idee diventano imprese
L’obiettivo è quello di promuovere e sviluppare l’avvio di start up manifatturiere impegnate nella progettazione di innovazioni di prodotto e di processo da applicare al settore secondario.
«Primo Miglio 1609 è nato con la volontà di incentivare l’imprenditorialità, creare nuovi posti di lavoro, rivitalizzare la comunità manifatturiera veneta e favorire la diversificazione del sistema economico – dichiara il presidente della Fondazione Eugenio Calearo Ciman -. Tutto questo supportando persone con idee valide e innovative le quali, specialmente in questo momento congiunturale, incontrano particolare difficoltà a trovare terreno fertile per trasformare queste intuizioni in impresa».
Spazi di lavoro e supporto personalizzato
Alle startup selezionate sarà garantito l’utilizzo dei locali nelle ex scuole di contra’ Burci del capoluogo berico, messe a disposizione gratuitamente dal Comune di Vicenza, che prevedono aree di lavoro, sala riunioni, area relax, connessione internet.
Per lo sviluppo delle idee imprenditoriali gli startupper avranno a disposizione il supporto fornito dai soci della Fondazione sia per lo sviluppo del business plan e degli aspetti di gestione imprenditoriale e finanziaria, che per quanto riguarda la realizzazione dei prototipi. Ogni azione a favore delle startup verrà comunque tarata su misura a seconda delle singole esigenze e particolarità attingendo al supporto che i soci hanno messo a disposizione.
Un aiuto da 20mila euro
Non è previsto alcun onere a carico delle startup selezionate che, anzi, avranno la possibilità di accedere a un contributo economico, per un valore massimo totale di 20.000 euro, che verrà assegnato a seconda dello stato di avanzamento dei lavori, in rate trimestrali, per una durata massima di 12 mesi.
Grazie ai partner del “Primo Miglio 1609”, i prescelti potranno dimostrare le proprie competenze a un ampio network di aziende sul territorio e manifestare come le idee possano essere facilmente integrabile con realtà già esistenti sul territorio e che vogliono differenziare o allargare il proprio business. Il bando non ha scadenza: l’ingresso nell’incubatore avverrà nel momento in cui il Comitato esecutivo valuterà una proposta valida e credibile. La previsione è di incubare al massimo 3-4 start up contemporaneamente, le prime potenzialmente già nel trimestre iniziale del 2015.
Per partecipare è sufficiente inoltrare la domanda attraverso il sito www.primomiglio1609.it.
Primo Miglio 1609 è gestito dalla Fondazione omonima costituita dei soci fondatori originari Confindustria Vicenza, Confartigianato Vicenza, Fondazione studi Universitari di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza, Cassa di Risparmio del Veneto, Unicredit, Veneto Banca e Studio Adacta, i soci partecipanti sostenitori CGIL, CISL e UIL Vicenza e i partner Camera di Commercio di Vicenza, AIM, Infracom.