La Sezione Cadorina del Cai di Auronzo, in collaborazione con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti (con il sostegno di AKU Italia, Consorzio Bim Piave e Comune di Auronzo di Cadore) ha lanciato un Concorso di idee per la ricostruzione del Bivacco Fanton.
Un sogno ambizioso: l’intervento mira a ricostruire il bivacco alpino Fratelli Fanton trasferendolo dalla sua posizione attuale in Alta val Baion (m 1750) alla posizione inizialmente prevista in Forcella Marmarole (m 2661). In posizione più elevata, diventerà un punto di appoggio prezioso e, nelle aspettative, ipertecnologico, nel rispetto dell’ambiente.
«Le soluzioni progettuali – si legge all’articolo 4 del bando – potranno essere sviluppate liberamente, fermo restando il rispetto dei limiti perimetrali dell’area di intervento e dovranno approfondire e sviluppare adeguatamente sia la qualità architettonica dell’intervento, sia il tema dell’integrazione di quanto proposto al particolare contesto ambientale e paesaggistico».
I quesiti fin qui ricevuti e le relative risposte sono stati inseriti sul sito ufficiale del concorso. L’interesse dimostrato dai professionisti fin qui non è mancato: già in 800 hanno scaricato il bando dal sito di Europaconcorsi, e sono state pubblicate sul sito della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti le riposte ai 213 quesiti pervenuti.
Il 23 gennaio 2015 è la data finale per la consegna degli elaborati; «Da qui – dicono gli organizzatori – emergerà un progetto con un grado di approfondimento di livello preliminare, coerente con il tema progettuale descritto dal bando il cui oggetto è la costruzione del bivacco alpino, opera che il Cai di Auronzo è sicuramente intenzionato a realizzare.
Tutti gli elaborati pervenuti, conformi al regolamento, saranno valutati da una Giuria tecnica altamente qualificata: presidente Ulrich Delang responsabile settore capanne del Club Alpino Svizzero, Massimo Casagrande presidente della Sezione Cadorina del Cai di Auronzo, Francesco Carrer presidente Cai Veneto, Marcella Morandini segretario generale della Fondazione Dolomiti Unesco, Luca Gibello presidente associazione Cantieri d’Alta Quota, Stefano Testa – Leapfactory e Angelo Da Frè consigliere della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti.
Dopo la proclamazione dei vincitori, i progetti saranno esposti al pubblico in una mostra che sarà allestita in primavera 2015: un’occasione per dare ampio risalto ai risultati e per promuovere un dibattito pubblico su temi tanto strategici per il nostro territorio.
La segreteria del concorso è presso la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti, Piazza Duomo, 37 – 32100 Belluno, a disposizione per eventuali richieste di chiarimento e informazioni da inoltrare in forma scritta all’indirizzo concorsofanton@fabd.it
Tutti gli elaborati e la documentazione di gara sono tutti reperibili.
Il bando sta già facendo parlare di sé, per la sua anima,strettamente legata al territorio montano che ha generato in tutto il tessuto provinciale e alpino un grande consenso; patrocini e collaborazioni sono arrivati da Unione Montana Centro Cadore, Fondazione Dolomiti Unesco, Provincia di Belluno Dolomiti, Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori Belluno, enti rappresentativi della realtà locale che si impegnano per il futuro della montagna e che credono che iniziative come questa possano dare il via a importanti recuperi d’alta quota con l’uso di tecnologie all’avanguardia, nel rispetto dell’ambiente, della sicurezza e soprattutto degli utenti.
La Commissione giudicatrice selezionerà, senza formare una graduatoria, il progetto vincitore e il secondo e terzo classificato.
I lavori della Giuria si concluderanno entro 90 giorni da l termine della consegna degli elaborati. L’esito finale del concorso verrà pubblicato sul sito www.fabd.it e verrà data comunicazione diretta ai vincitori. I premiin denaro saranno liquidati entro 90 giorni dalla pubblicazione dei risultati del concorso.