Classe 1931, terzo dei sette figli di una famiglia di agricoltori, imprenditore pluripremiato e oggi presidente di uno dei grandi player nella grande distribuzione alimentare che ha raggiunto quota 111 punti vendita, di cui 107 in Veneto e 4 – con la recente apertura di Ostellato in provincia di Ferrara – in Emilia Romagna.
Francesco Canella ha festeggiato nei giorni scorsi gli 85 anni: “Sono felice perché, partendo da semplice garzone negli anni 50, sono riuscito a diventare imprenditore. Nel ’71 ho aperto il primo supermercato in Italia con il banco servito, nel ’91 il primo centro commerciale. Oggi ho la soddisfazione di aver assunto 3.300 dipendenti e collaboratori, a cui va il mio grazie per i successi di questi anni e per questa giornata speciale”.
Alì ha una media di 3 milioni di scontrini al mese e una quota di mercato del 17%; una azienda da sempre caratterizzata da azioni di responsabilità sociale, per restituire vantaggi al territorio in termini occupazione e solidarietà. E sono azioni sempre diverse, che spaziano dalla salute all’ambiente: “Quando inauguriamo nuovi punti vendita – commenta Francesco Canella – siamo soliti cercare una collaborazione con l’Amministrazione locale per realizzare un intervento che pensi non solo all’economia ma anche al territorio e ai suoi bisogni, dall’ambiente al sociale. Spesso poi sono i nostri clienti che ci chiedono di intervenire, come è avvenuto nel caso del sisma del centro Italia. Con il progetto WE Love People, poi, sono proprio le associazioni locali a candidare i propri progetti. In questo modo riusciamo a dare un sostegno concreto e il più ampio possibile”. In sostanza, tramite il sito, i clienti vengono coinvolti nella selezione dei beneficiari cui assegnare contributi in denaro, stanziati da Alì Spa, destinati ad associazioni e altri enti non a scopo di lucro per la realizzazione di progetti specificamente rivolti alle comunità territoriali di riferimento.
Nel 2016, grazie al coinvolgimento di clienti e dipendenti nella raccolta punti legata alle 560mila Carte Fedeltà, Alì ha raccolto e devoluto oltre 1 milione di euro a sostegno di iniziative benefiche e sponsorizzazioni sociali. Con 100 punti della Carta Fedeltà, i clienti Alì, Alìper e Unix con la Carta Fedeltà possono infatti donare 1 euro contribuendo a sostenere numerose cause. La raccolta frutto della donazione dei clienti viene poi raddoppiata con un contributo diretto da parte dell’azienda.
Qualche esempio? Allo IOV-IRCCS (istituto oncologico veneto) Alì e i suoi clienti hanno destinato, dal 2010 a oggi, oltre 255mila euro: nel 2015 l’impegno del gruppo Alì Alìper a sostegno della salute femminile aveva consentito di acquisire due apparecchiature, dei “caschetti” speciali, per contrastare la caduta dei capelli nelle pazienti che si sottopongono a chemioterapia. Quest’anno, in occasione del Mese Rosa, dedicato alla prevenzione del tumore al seno, la donazione di Alì Spa è stata devoluta alla Breast Unit, l’unità di chirurgia senologica dello IOV.
Per l’emergenza sisma in Centro Italia 200mila euro sono stati raccolti in due settimane e consegnati ai responsabili della Croce Rossa Italiana, mentre per Medici con l’Africa CUAMM Alì e i suoi clienti, a partire dal 2007, hanno donato 348mila euro, destinati a diversi progetti e Paesi, dalla costruzione di un dispensario in Kenya, al supporto della Pediatria di Mikumi in Tanzania, dall’aiuto alla Sierra Leone nel difficile periodo dell’Ebola fino ad arrivare ad oggi all’Etiopia e la lotta alla malnutrizione.
In 5 anni di collaborazione con il Banco Alimentare Veneto sono stati donati quasi 19mila kit alimentari contenenti passata di pomodoro, tonno in scatola, legumi, biscotti e fette biscottate, per oltre 1.100 quintali di prodotti. È stato da poco avviato in via sperimentale in due punti vendita – l’Alì di Via Saetta a Padova e quello di Albignasego – un progetto di recupero e devoluzione della merce in prossimità di scadenza alle associazioni del territorio, in linea con la nuova legge contro lo spreco alimentare, che sarà progressivamente esteso a tutta la rete vendita”
E poi ci sono gli animali: L’Enpa Ente Nazionale Protezione Animali del Veneto, che ha in regione 11 sezioni e custodisce circa 1.200 animali, grazie alla generosità dei clienti in soli due anni ha ricevuto oltre 85mila.
We Love People è un progetto di promozione sociale attivato nel 2011 che ogni mese mette a disposizioni un contributo dell’azienda di mille euro a sostegno delle associazioni locali nei 10 punti vendita in cui è operativo: Villafranca nel Veronese, Cavarzere nel Veneziano; Rubano, Tencarola, Casalserugo e Tombelle di Saonara in provincia di Padova; Zero Branco, Treviso Santa Bona e Istrana nel Trevigiano e Cusinati di Tezze sul Brenta nel Vicentino. L’iniziativa ha già portato 402 associazioni in Regione a beneficiare del contributo di Alì Spa, che oggi ammonta a 138mila euro.
Non solo: Alì è la prima realtà in Veneto ad aver sostenuto, insieme ai clienti, la maratona green “Piantiamo 10.000 alberi” che quest’anno, in 5 mesi ha consentito, sempre attraverso la raccolta punti, di accrescere il patrimonio arboreo di paesi e città. Le messe a dimora delle nuove essenze sono state già avviate in 88 aree di diversa ampiezza, selezionate in tutto il Veneto in collaborazione con le amministrazioni locali e distribuite nel territorio di 15 Comuni della regione e del ferrarese, tra parchi pubblici, aree gioco per bambini, scuole e aree attrezzate per i cani. In questo modo 15 sono i parchi cittadini riqualificati nelle province di Padova, Treviso, Vicenza e Rovigo con l’iniziativa “Un posto al verde” e sempre nelle stesse province con il progetto “Un posto al verde a scuola” sono stati riqualificati i giardini di 15 scuole realizzando delle vere e proprie aule didattiche a cielo aperto.
Per gli auguri al fondatore i dipendenti hanno affisso un poster di auguri alle vetrine del solito caffè dove tutti i giorni Canella si reca per la colazione, così come all’ingresso degli Alì di Via Curzola – il primo negozio di alimentari aperto nel 1969 – Induno e Saetta, i più storici di Padova, dove Francesco ha fatto il suo giro di visita, rito tradizionale nel giorno del compleanno. Un’auto d’epoca – una di quella impiegate nello spot televisivo in onda sulle principali emittenti nazionali – e una pagina pubblicitaria acquistata sui principali quotidiani regionali dai suoi 3.300 dipendenti di Veneto e ferrarese gli hanno fatto gli auguri.
Poi la festa con tutti i dipendenti della sede nel quartier generale di Via Olanda.