E’ stato pubblicato l’avviso per l’accoglienza dei padri separati nella casa di via Alberto Mario, a Vicenza: le domande vanno inviate entro mercoledì 20 settembre.
Sono assegnabili fino a 4 camere da letto con bagno (due singole e due doppie) dove è possibile accogliere periodicamente i figli minorenni. Sono ad utilizzo comune l’ingresso, la cucina, il soggiorno e gli spazi esterni.
Il bando è rivolto a cittadini (se extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno) che siano padri separati o divorziati o componenti di coppia di fatto con almeno un figlio minorenne, che non siano proprietari o titolari di diritto di usufrutto su un’abitazione o con necessità di rilascio dell’alloggio familiare a seguito di sentenza dell’autorità giudiziaria. È necessario, inoltre, che siano in possesso di un Isee in corso di validità non superiore a 13.049,14 euro e che aderiscano ad un progetto sociale finalizzato al superamento dello stato di bisogno socio-economico e abitativo.
Le domande vanno presentate entro mercoledì 20 settembre alla segreteria del Centro Servizi Sociali Territoriali competente per residenza nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30, martedì e giovedì anche dalle 16.30 alle 18.
Il richiedente verrà successivamente convocato ad un colloquio con l’assistente sociale per la verifica dei requisiti di accesso e la definizione di un progetto sociale orientato al superamento dello stato di bisogno che comporterà la sottoscrizione di un contratto di accoglienza.
L’assegnazione della stanza comporterà, se dovuto, la corresponsione al Comune da parte dell’assegnatario di un contributo mensile quale rimborso forfettario calcolato in modo proporzionale all’Isee presentato ed in relazione alla effettiva situazione economico-familiare del richiedente, se superiore alla soglia minima pari a 6.524,57 euro, e fino a un massimo di 200 euro mensili.
“Abbiamo pensato ad un bando che miri ad aiutare le famiglie con figli minori in momenti particolarmente difficili della vita familiare – dichiara l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala –; crediamo, infatti, che sia non solo auspicabile ma necessario, come servizio pubblico, aiutare a gestire i conflitti in modo costruttivo e non violento. Per questo la casa di via Alberto Mario non sarà solo a disposizione di persone divorziate o separate legalmente ma anche per situazioni in cui la coppia in crisi, con figli minori, possa avere bisogno di un periodo in cui – in abitazioni diverse – trovare una modalità di dialogo fra adulti e nel rapporto con i figli. Ci saranno spazi a disposizione dei figli minori, sia per dormire, sia come ambienti comuni per fare i compiti e vivere – nei fine settimane e in alcuni periodi – momenti il più possibile sereni. Nel bando abbiamo anche chiesto la collaborazione delle persone nella manutenzione degli spazi interni ed esterni, perché si tratta di una vera “casa”, una coabitazione – come ne abbiamo altre nel Comune, come, ad esempio, in via dei Mille, a Setteca’ e in via Bedin – di famiglie che vivono insieme e insieme curano degli spazi e tempi condivisi, ci auguriamo anche con attenzione, passione e aiuto reciproco. Una scelta ulteriore è stata quella di privilegiare il progetto sociale: le persone che saranno ospitate andranno accompagnate, con i servizi sociali ma anche con quelli specialistici come il Consultorio, verso un’uscita dalla loro situazione, per una autonomia e una serenità di vita a cui tutti aspiriamo. Il tetto per accedere non è bassissimo, visto che il valore Isee richiesto è il doppio rispetto alla soglia per la quale, da regolamento, concediamo contributi economici. Contiamo di ospitare, quindi, i primi padri ad ottobre: a questo proposito organizzeremo una piccola festa per ringraziare chi ha contribuito all’allestimento della struttura tramite fondi o procurando gli arredi necessari”.
Tutta la documentazione è pubblicata all’albo pretorio del Comune e da domani sul sito www.comune.vicenza.it, alla sezione Pubblicazioni online – Altre gare e avvisi.
Per informazioni: centri servizi sociali territoriali, aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, il martedi e il giovedì dalle 16.30 alle 18.