Un’altra storia di collaborazione fra una azienda e una scuola dello stesso territorio, (come i banchi da lavoro donati al centro di formazione professionale o il robot ad alta tecnologia per i futuri tecnici). Dal 1 marzo parte la nuova raccolta punti di Latterie Vicentine intitolata “Arte in tazza” che ha coinvolto 70 ragazzi dell’Istituto professionale della Ceramica “Terre Nove”, sezione del Liceo Artistico di Nove “G. De Fabris” di Nove, sotto la direzione artistica del prof. Paolo Polloniato, titolare della cattedra del Laboratorio di ceramica.
Gli studenti della 3PA e 4PA sono stati invitati a realizzare il motivo decorativo della collezione di tazze, il premio della raccolta punti, attraverso un concorso che prevedeva l’interpretazione del tema “il mondo rurale nell’epoca contemporanea”. I ragazzi hanno realizzato un decoro monocromatico in bianco e nero su carta che verrà trasferito su ceramica attraverso la tecnica della decalcomania.
Alessandro Cipriano, Emma Lunardon, Ester Padovan e Maria Sole Pozza sono i vincitori del concorso: hanno ricevuto un buono per l’acquisto di materiale ceramico dal presidente di Latterie Vicentine Alessandro Mocellin. Inoltre, a tutti i ragazzi che hanno partecipato al concorso è stato dato un buono spesa da consumare nei punti vendita della cooperativa.
Con la raccolta punti “Arte in tazza” basterà raccogliere 50 tagliandi delle confezioni di yogurt e latte fresco di Latterie Vicentine e richiedere la tazza in uno dei sei spacci della cooperativa vicentina e nei punti vendita che hanno aderito al progetto dal 1 marzo al 15 giugno 2018.
“Da sempre siamo impegnati nella valorizzazione del territorio – spiega Mocellin – nella promozione della sua storia, dei suoi valori e delle sue tradizioni. Crediamo fortemente nel legame con questa terra e con le realtà locali. Per questi motivi abbiamo scelto la tradizione ceramica per il lancio della nostra nuova raccolta punti. E’ stato naturale il coinvolgimento con i ragazzi dell’Istituto d’arte di Nove. Sono i giovani il nostro futuro e dobbiamo investire sulla loro creatività ed energia.”
“Credo sia fondamentale – sottolinea Polloniato – coinvolgere i ragazzi in progetti che prevedono la collaborazione con le aziende del territorio. E’ questa la direzione che deve intraprendere un istituto professionale come il nostro. Abbiamo il dovere di formare gli artigiani e gli artisti di domani che devono sapersi misurare con la realtà esterna. Questa esperienza ha dato la possibilità agli studenti di relazionarsi con un impegno lavorativo concreto e rappresenta un importante ritorno d’immagine sia per lo studente sia per l’istituto. E’ per questo che come scuola abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di Latterie Vicentine. Il filo rosso di questa collaborazione – continua Polloniato – che unisce l’azienda e la scuola è stata la “terra”: indispensabile per lo sviluppo di un allevamento e la ragione di esistere della scuola, infatti è in questo istituto scolastico che prosegue la storia plurisecolare della tradizione ceramica di Nove”.
A produrre l’originale collezione di tazze sarà lo storico laboratorio di ceramiche Zanolli di Nove, un’azienda che da tre generazioni fa parte dell’antica manifatturiera novese. Latterie Vicentine ha deciso così di investire nell’abilità artigianale e nel patrimonio artistico locale, tra tradizione e innovazione.
“Abbiamo rinnovato tutta la linea yogurt – precisa Riccardo Cendron, responsabile commerciale divisione Freschi di Latterie- sia il packaging sia la formulazione della ricetta. E’ un prodotto realizzato con latte di altissima qualità, pertanto anche il premio della raccolta punti doveva essere in linea con i nostri valori e la nostra filosofia. Caratteristiche che abbiamo ritrovato nell’alta qualità dell’antica arte ceramica novese. Siamo entusiasti di questo progetto e della bellissima esperienza che abbiamo vissuto con i ragazzi. Colgo l’occasione – continua Cendron- per ringraziare anche gli studenti della classe 5E, indirizzo audiovisivo e multimediale del Liceo, seguiti dalle professoresse Sofia Pettenon e Immacolata Gallucio, per l’entusiasmo e la passione impiegati nel servizio fotografico di documentazione del progetto”.