L’azienda – multiculturale – che migliora la vita con le protesi in 3D (stampate con le polveri che ancora nessuno in Italia produce)

In Italia non esistono produttori di polveri per le aziende dell’Additive Manufacturing (la stampa in 3D) in sanità. Le aziende, invece, ci sono, e proprio sulle nuove tecnologie puntano per crescere. LimaCorporate è una delle aziende che rientra nel progetto “Additive FVG”, con l’obiettivo di fare di questa regione un primato in Italia. Le attività sono in corso di svolgimento e verranno coordinate dal centro di ricerca e di trasferimento tecnologico regionale Friuli Innovazione con lo scopo di promuovere le eccellenze nel campo dell’Additive Manufacturing in tutta Italia. LimaCorporate parteciperà, assieme alle altre aziende che hanno aderito a questa iniziativa, alla selezione dei progetti, alla definizione di percorsi formativi specifici ed ai finanziamenti mirati dedicati allo sviluppo di startup italiane che operano in questo settore innovativo.

La multinazionale, sede a Villanova di San Daniele del Friuli, realizza dispositivi medici che offrono soluzioni ortopediche ricostruttive e di fissaggio a chirurghi che quotidianamente affrontano la sfida di migliorare la qualità di vita dei loro pazienti.

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Nata nel secondo dopoguerra, l’azienda ha iniziato dalla produzione nei settori aerospaziale ed automotive, espandendosi successivamente nella produzione di strumenti chirurgici. Nei decenni successivi si è focalizzata solo in campo medicale, specializzandosi nella produzione di protesi ortopediche in Titanio. Dagli anni ’90 in poi si è affermata sempre più come azienda emergente ed all’avanguardia nel mercato ortopedico. Oggi ricopre una posizione di rilievo nel mercato, frutto di oltre 70 anni di innovazione che nel tempo ha consentito di coniugare il know-how nel settore medicale e il design biomeccanico applicato alla tecnologia dell’Additive Manufacturing.

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(nella foto l’ad Luigi Ferrari)

Una realtà multiculturale – nel quartiere generale lavorano oltre agli italiani anche americani, europei  ed asiatici – fatta di oltre 880 dipendenti (33% donne) in 24 filiali. Personale, altamente specializzato – principalmente laureati in ingegneria meccanica, ingegneria dei materiali, ingegneria gestionale, ingegneria biomedica, farmacia – e che lavora in prevalenza nelle funzioni tecniche quali lo sviluppo prodotto, l’ingegnerizzazione di prodotto, il marketing e il project management. Ci sono anche molti laureati Economia e Commercio, Giurisprudenza, Matematica, Lingue straniere.

Nel 2016 Lima si è aggiudicata un Progetto finanziato dalla Regione FVG nell’ambito del Bando POR FESR 2014-2020. Attività 1.3.a. chiamato PORE BONE si prefigge lo scopo di studiare, ottimizzare ed applicare alle piccole articolazioni le innovazioni di design e di processo Additive Manufacturing necessarie a migliorare le performance dei dispositivi esistenti.

Il 2017 è stato per l’azienda un anno di celebrazioni, con due anniversari risultato degli investimenti fatti in ambito di ricerca rispetto all’applicazione dell’Additive Manufacturing e delle tecnologie di stampa 3D applicate all’ortopedia: si tratta del 10° anniversario della tecnologia “Trabecular Titanium” concepita, prodotta e brevettata da Lima Corporate, e dei 15 anni del primo sistema piattaforma modulare di spalla con cinque lustri di storia clinica al mondo.

La scelta di LimaCorporate di sviluppare la cosiddetta produzione additiva e diventare azienda precursore e leader delle tecnologie di stampa 3D applicate all’ortopedia è nata per superare i limiti funzionali dei rivestimenti applicati agli impianti di protesi tradizionali. L’azienda collabora con diversi centri d’eccellenza sul territorio italiano, come università di Udine, di Pavia, di Torino e di Trieste; in ambito internazionale, LimaCorporate collabora con poli a forte impronta tecnologica, come la Buffalo University, il Rothman Institute di Philadelphia, Hospital for Special Surgery a New York, la Cornell University e l’University College di Londra per lo sviluppo e la definizione di test meccanici sui nostri componenti realizzati con la tecnologia dell’additive manufacturing nonché lo sviluppo di nuovi design protesici.

L’assenza di produttori di polveri per le stampe 3D viene gestita minimizzando le difficoltà che crea: “LimaCorporate si rivolge a riconosciuti produttori di polveri di Titanio, capaci di soddisfare gli stingenti requisiti chimico-fisici indispensabili per garantire l’alta qualità delle sue protesi. Ad oggi, questa collaborazione è stata possibile attraverso fornitori esteri con i quali negli anni LimaCorporate ha consolidato uno stretto legame di partnership. Essendo precursori nell’applicazione di questa tecnologia ed attraverso contratti quadro pluriennali abbiamo contenuto ed affinato il processo di approvvigionamento mantenendo costi perfettamente in linea con quelli di mercato”, spiegano dal quartier generale. “Attraverso questa innovazione e molte altre, LimaCorporate continuerà a crescere e a sviluppare soluzioni per assistere i chirurghi ortopedici nel ristabilire l’Emozione del Movimento”, conclude l’amnistratore delegato Luigi Ferrari.