La commissione del bando di asta pubblica per la concessione di aree e dei manufatti sepolcrali, in uso novantanovennale, siti nel cimitero di San Michele in Isola, ha comunicato l’esito della procedura attestando che la tomba dell’ex famiglia Salviati è stata assegnata al francese Dominique Vacher, direttore generale della casa farmaceutica Laboratoires Genevrier Sas, il quale ha offerto 350.153,48 euro superando di quasi 35mila euro l’offerta base d’asta di 315.453,58 euro.
” Venezia è raccontata come la città dove la felicità è eterna – ha dichiarato Vacher. Con mia moglie Anne Emmanuelle siamo stati rapiti, sotto tutti i punti di vista, dal fascino dell’architettura, dell’arte e dalla gentilezza dei veneziani. Giriamo il mondo ma siamo pieni di felicità non appena arriviamo a Castello nel nostro appartamento. Venezia è diventata il nostro luogo di vita e quel punto di riferimento che ora desideriamo mantenere per l’eternità riposando l’uno accanto all’altra nella grande serenità di San Michele”.
La Cappella Salviati, ora Vacher, è inserita nell’emiciclo d’ingresso del cimitero storico monumentale ottocentesco e costituisce una delle 38 edicole inserite nel recinto XI. È a pianta quadrangolare, con una piccola abside a catino che ospita l’altare in marmo bianco. La copertura è a volta a crociera con costoloni decorati mentre le pareti interne sono interamente decorate a mosaico, intervallato da elementi in marmo. Attraverso una botola centrale sigillata si accede alla cripta sepolcrale. La Cappella venne concessa il 12 dicembre 1914 al costo di 9.000 a Sivio Salviati figlio del fondatore dello Stabilimento Salviati in palazzo de Mula a S. Vio.
L’introito incamerato dal Comune di Venezia in seguito alla concessione della Cappella Salviati verrà, come stabilito dall’Amministrazione comunale, destinato alla manutenzione delle aree del Cimitero di San Michele che al momento sono transennate e inagibili ai cittadini a causa del rischio di cedimenti del materiale lapideo.
“Da quando ci siamo insediati – commenta l’assessore ai lavori pubblici Zaccariotto – il sindaco Luigi Brugnaro ha chiesto che venisse fatto ogni sforzo per risolvere il problema di agilità di tutte le aree di sepoltura della città. Attenzione che ha manifestato anche lo scorso mese di agosto quando ha voluto recarsi di persona in sopralluogo nei cimiteri cittadini per capire l’entità dei lavori di manutenzione da eseguire. Una ricognizione che ha sottolineato quanto queste aree fossero state completamente abbandonate negli anni e che ora, con le risorse che siamo riusciti a recuperare, stiamo sottoponendo a manutenzione. Proprio in merito a questo, da quando questa Amministrazione si è insediata, – continua Zaccariotto – abbiamo destinato ai cimiteri quasi 7,5 milioni di euro dei quali oltre 3 milioni riguardano proprio San Michele. Interventi già eseguiti sui recinti 8° e 16° con il ripristino delle coperture e dei marmi e sul 20° con la messa in sicurezza e il rifacimento delle pavimentazioni dei salizzoni e altri lavori che inizieranno a breve come previsto per il recinto 21° con un impegno di 650mila euro per la messa in sicurezza dei loculi inagibili e il 7° con il ripristino degli ossari del lato laguna. Un impegno costante – conclude Zaccariotto – che stiamo svolgendo senza fare proclami con l’unico obiettivo di rendere i nostri cimiteri luoghi decorosi e accoglienti dove potersi recare, in tranquillità, a portare un fiore ai nostri cari che non ci sono più”.
Per quanto riguarda le altre quattro tombe che non sono state assegnate in sede di primo bando, saranno messe nuovamente in offerta pubblica allo stesso prezzo. Si tratta delle Cappelle Azzano e Testolini-Quadri site nello stesso emiciclo della Salviati rispettivamente per un importo di 277.436,95 euro e 256.652,32 euro e le Cappelle Olivieri e Venier site nel Recinto III rispettivamente per un importo di 335.815,17 euro e 287.759,59 euro. La decisione è scaturita a seguito della manifestazione di interesse d’acquisto da parte di altri privati avvenute in seguito alla chiusura del bando.
Parallelamente l’Amministrazione comunale sta predisponendo un altro bando per ulteriori 15 tombe di famiglia dislocate non solo nel cimitero di San Michele, ma anche in quelli del Lido, di Burano, di Mestre e di Marghera: si tratta di tombe di famiglia, più moderne e meno onerose, la cui concessione è stata dichiarata decaduta e che saranno inserite in un bando, indicativamente verso la fine dell’anno, non appena la Sovrintendenza avrà rilasciato il nulla osta alla loro riconcessione.
Tombe non ancora assegnate: