Barche solari e neve fino a 15 gradi: è la giornata mondiale dell’acqua (e queste otto imprese lavorano sul suo uso intelligente)

C’è GardaSolar,  la startup della navigazione green – produce natanti ad energia solare per piccoli bacini idrici chiusi, parchi a tema e strutture ricettive affacciate sull’acqua – nata quasi per caso dall’idea di due amici, Alessio Zanolli e Alberto Pozzo, rispettivamente artigiano e ingegnere aerospaziale, che hanno progettato una imbarcazione a zero impatto ambientale: oggi ne hanno distribuite oltre 60 nel mondo, di cui una decina in Italia (in Trentino, Piemonte e Veneto) e le altre all’estero, dall’Olanda alla Gran Bretagna, dalla Francia a Dubai.

E c’è Neve XN – si legge “Neve perenne” – che ha brevettato una macchina in grado di produrre neve di qualità a temperature superiori allo zero (fino a 15 gradi centigradi) tramite l’utilizzo di energia termica. un innovativo macchinario ad energia termica, capace di trasformare l’acqua in neve di alta qualità anche a temperature positive, ovvero tra gli 0 e i 15 gradi. Così facendo le piste resteranno innevate più a lungo e con un minor dispendio di acqua. Premiata con la certificazione “Seal of Excellence” dell’Unione europea, nel corso del 2017 ha firmato una partnership con il gruppo Leitner, il colosso altoatesino degli impianti di innevamento e ha messo a segno anche un riconoscimento europeo: 1,5 milioni di euro di finanziamento concessi da Horizon 2020, il programma europeo che finanzia progetti di ricerca o innovazioni scientifiche e tecnologiche in grado di avere un significativo impatto sulla vita dei cittadini.

Sono due delle aziende che negli incubatori tematici di Trentino Sviluppo, lavorano nell’ambito delle risorse idriche: otto realtà ad alto tasso di innovazione, per un valore economico complessivo di oltre un milione di euro e un totale di 32 addetti impiegati.

Ne parliamo oggi, giovedì 22 marzo, perché è il World Water Day, la Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare cittadini e policy maker sui temi legati alla preservazione e allo sfruttamento intelligente di questa risorsa, fondamentale per lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Fonte di energia pulita, alleata o nemica di agricoltori e albergatori a seconda della stagione, l’acqua funge da anello di congiunzione tra diverse filiere produttive, nonché tra le filiere stesse e l’ambiente che le circonda. Di essa si occupano imprese di ogni forma e dimensione, dai grandi gruppi industriali alle startup, passando per le multiutility e le municipalizzate.

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GardaSolar e NeveXN guardano all’acqua come fonte di divertimento e tempo libero guardano: le due startup sono nate grazie ai bandi D2T e Seed Money-FESR per il sostegno alle idee imprenditoriali innovative, e sono insediate rispettivamente in Progetto Manifattura e in Polo Meccatronica.

garda_solar_1Di neve si occupano anche Mobygis ed Emicontrols. La prima, insediata nel Business Innovation Centre di Pergine Valsugana, ha progettato l’app MySnowMap, la quale, coniugando lo studio della geografia dei suoli, l’analisi dei dati satellitari e le informazioni fornite in tempo reale dagli utenti del servizio, informa gli sciatori sulle condizioni del manto nevoso, contribuendo alla redazione di bollettini anti-valanghe più accurati e fornendo alle autorità di bacino, ma anche agli agricoltori e ai gestori delle centrali idroelettriche, previsioni accurate sulla quantità d’acqua che confluirà nei fiumi dopo il disgelo, al fine di permettere loro di adottare gli opportuni correttivi per contrastare sia eventuali piene che periodi di siccità. Impiego quattro-stagioni anche per le turbine di EmiControls, messe a punto nel Polo Tecnologico di Trento, che se d’inverno vengono utilizzate come cannoni da neve d’estate possono essere programmate per nebulizzare l’acqua presente nell’atmosfera e dunque conseguentemente impiegate dai pompieri per neutralizzare gli incendi boschivi, in maniera più veloce rispetto ai mezzi di estinzione tradizionali.

mobygisAcqua in Polo Meccatronica è sinonimo anche di ricerca: proprio in via Zeni infatti il colosso statunitense Watts Industries ha scelto di costituire un’unità di studio sulla fluidodinamica. A pochi passi dagli americani Bioanalisi Trentina, il laboratorio di analisi per le aziende del settore agroalimentare, dove si verificano la potabilità delle acque destinate al consumo umano, l’eventuale presenza di legionella negli impianti idrici e il livello di contaminazione delle acque di scarto derivanti dai processi produttivi.

Nell’ambito dello scarto lavora poi Eco-Sistemi, la startup pensata nei laboratori dell’Università di Pavia e diventata impresa in Progetto Manifattura la quale, riciclando i tappi di plastica, costruisce depuratori biologici che permettono di riciclare le acque reflue civili e industriali a prezzi contenuti anche in luoghi non allacciati alla rete fognaria tradizionale, come i villaggi rurali o le periferie dei Paesi in via di sviluppo.

Sempre nell’incubatore green di Trentino Sviluppo è stato progettato infine Agri-BioBed, il letto biotecnologico di BioSoil, che protegge le falde acquifere dallo sversamento di fitofarmaci.