Sailogy e Antlos, le due startup italiane leader nel campo della prenotazione e noleggio online di barche in charter, con e senza skipper, si sono fuse per aumentare le loro quote di mercato e rispondere in maniera ancora più efficace alle necessità di consumatori sempre più esigenti e digitali.
Oggi il mercato del noleggio di imbarcazioni è in crescita in tutto il mondo e rappresenta una soluzione di viaggio che sempre più utenti prediligono: a livello globale infatti, vale un giro di affari di oltre 50 miliardi, concentrati principalmente tra Mediterraneo e Caraibi.
Sailogy e Antlos fanno sapere che “hanno deciso di cogliere tutte le opportunità di questo settore in continua espansione unendo le forze attraverso questa fusione: l’operazione infatti consente di ampliare l’offerta, dal noleggio di barche con e senza skipper, a vere e proprie vacanze esperienziali della durata di una o più settimane, di un weekend o anche di una sola giornata. Con questa vasta scelta di intere imbarcazioni per gruppi di amici e famiglie e di cabine private o imbarchi individuali su crociere condivise per coppie e singoli, saranno finalmente accontentate le esigenze di tutti i viaggiatori”.
Le due startup italiane in questi anni hanno complessivamente raccolto capitali pari a 5 milioni di euro da diversi investitori tra cui H-FARM, Incos Invest, Rancilio Cube, R301 Capital, Club Italia Investimenti 2 e altri. Le aziende hanno complessivamente più di 100mila utenti registrati e un’offerta di oltre 20.000 imbarcazioni a vela e motore di armatori professionisti e privati. Sulle due piattaforme web di vacanze in barca si possono trovare prezzi a partire da 40 euro a persona al giorno. Il team internazionale è attualmente composto da 20 persone che parlano 15 lingue.
“L’utenza del web si sta evolvendo rapidamente e la domanda cresce esponenzialmente anno dopo anno” dice il ceo e fondatore di Sailogy, Manlio Accardo, che aggiunge: “I clienti cercano trasparenza e velocità, Sailogy è nata per permettere a tutti, anche ai neofiti, di prenotare in pochi secondi barche con qualità verificata personalmente; questo ci ha permesso in pochi anni di diventare leader nel mercato, con una flotta di 20.000 imbarcazioni.”
Quanto ad Antlos, spiega il fondatore e ceo Michelangelo Ravagnan, “è nata basandosi sui principi dalla sharing economy, si è sempre proposta come piattaforma peer-to-peer, con lo scopo di rendere accessibile un settore del lusso a un vasto pubblico di viaggiatori. Fin dalla nascita della nostra startup abbiamo individuato Sailogy come partner ideale con il quale instaurare una sinergia proprio perché altrettanto focalizzato sulle esigenze del consumatore finale. I due progetti offrono un servizio affidabile perfettamente complementare”.