Un asilo nido per i bambini lungodegenti del reparto di Oncoematologia pediatrica a Padova

Intesa Sanpaolo ha inaugurato a Padova un asilo nido per i piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera della città. L’apertura dell’asilo nido rientra nel Programma Educativo Intesa Sanpaolo per bambini lungodegenti, grazie al quale la Banca offre gratuitamente servizi di asilo nido ai bambini sino a 36 mesi, lungodegenti presso i Reparti di Oncologia di ospedali di eccellenza. L’esperienza di Padova segue quelle avviate con successo nei mesi scorsi al Regina Margherita di Torino, al Pausilipon di Napoli e al San Gerardo di Monza.

Il progetto dell’asilo nido in ospedale intende rispondere alle esigenze educative e di socializzazione dei bambini ricoverati, tenendo conto dei fattori che possono influenzare in modo significativo il loro sviluppo, e al bisogno reale di supporto delle famiglie dei piccoli lungodegenti.

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La fascia di età sino ai 36 mesi è infatti molto delicata perché in questo periodo il bambino acquisisce competenze e abilità importanti su tutti i piani, da quello motorio a quello cognitivo e affettivo-relazionale. La malattia, le pesanti cure e la lungodegenza interrompono questo processo, causando nei bambini isolamento sociale e psicologico.

Per consentire ai bambini di proseguire il loro percorso educativo anche all’interno dell’ospedale, il servizio è curato da educatori specializzati e qualificati – sulla base di specifici progetti educativi – ed è svolto nel rispetto delle indicazioni ricevute dal personale sanitario.

intesa-sanpaolo_oncologiapd_7143Le attività educative sono condotte dalla Cooperativa Sociale Età Insieme che gestisce anche l’asilo dell’Ospedale di Monza e aderisce al Consorzio PAN, istituito da Intesa Sanpaolo insieme a importanti reti dell’imprenditoria sociale con l’obiettivo di garantire servizi per l’infanzia di qualità certificata a livello europeo.

Il Programma educativo interviene sull’unica fascia di età (0-36 mesi) non ancora coperta da un progetto pubblico dedicato e attua un’iniziativa di sussidiarietà circolare ad alto impatto sociale.

L’esperienza, avviata già a Torino, Napoli e Monza, ha registrato significativi risultati: dall’attivazione il 100% dei bambini lungodegenti negli Ospedali partner è stato iscritto al servizio nido che rappresenta una valida promessa di vita futura e una salvaguardia di quella attuale. I bambini mostrano, infatti, un notevole recupero psicologico e comportamentale colmando il gap dovuto alla permanenza in Ospedale. Le famiglie trovano nel servizio educativo un’efficace forma di supporto che consente loro di affrontare meglio l’impatto con la malattia.

Alla presentazione sono intervenuti Renzo Simonato, Direttore regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige di Intesa Sanpaolo, Elena Jacobs, Responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, Annamaria Saieva, Direttore medico – Area Materno Infantile Azienda Ospedaliera di Padova, Giuseppe Basso, Direttore della Clinica di Oncoematologia Pediatrica Azienda Ospedaliera di Padova e Ilaria Malinverni, Direttore generale Età Insieme Cooperativa Sociale Onlus.

da-sx-malinverni-basso-jacobs-saieva-simonatoLa prossima tappa del Programma Educativo sarà l’inaugurazione dell’asilo nido all’interno del Policlinico Sant’Orsola Malpighi a Bologna. La Banca intende così ribadire il suo impegno a favore delle persone e dei territori in cui opera.

I bambini e la lungodegenza

In Italia ogni anno si ammalano di tumore 1.400 bambini nella fascia di età 0-14 anni e 800 adolescenti nella fascia di età 14-18 anni. L’80 % dei bambini guarisce ma il loro ricovero ospedaliero dura in media 1/2 anni.
Il tumore è la causa più frequente delle lungodegenze infantili insieme ai trapianti, alle malattie dell’apparato respiratorio e alle immunodeficienze.
La degenza alimenta un forte senso di esclusione nei bambini in quanto i loro punti di riferimento sono esterni al contesto ospedaliero. È essenziale rassicurare il bambino, mettendolo al centro di una rete di protezione che lo aiuti a riconquistare fiducia e una dimensione di normalità. Consentire al bambino di proseguire il proprio percorso educativo anche all’interno dell’ospedale lo aiuta a superare l’isolamento sociale e psicologico causato dalla malattia.

Il Servizio educativo

Il Servizio, totalmente gratuito per i bambini lungodegenti e per l’Ospedale, è svolto tutto l’anno, dal lunedì al venerdì – festività escluse – per 5 ore al giorno.
Il Programma educativo, compatibilmente con le esigenze di cura e assistenza medico-infermieristica, è svolto nelle stanze di degenza dei bambini oppure nell’apposito spazio nido allestito all’interno delle strutture ospedaliere.

Le attività educative sono gestite, sulla base di specifici progetti educativi, da cooperative e imprese Sociali aderenti al Consorzio PAN – Servizi per l’infanzia.
Il Servizio è curato da educatrici con professionalità adeguata ed è svolto con le modalità individuate in un progetto educativo modulato sulla variabilità delle condizioni dei bambini che non sempre consentono un’interazione attiva con gli educatori.
Il Servizio inoltre cerca di coniugare al meglio le esigenze educative con quelle terapeutiche ed è svolto nel rispetto delle indicazioni del personale sanitario; un supervisore verifica i risultati del progetto educativo.

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