Servizi bancari senza barriere per ciechi e ipovedenti attraverso una app; si chiama MyAx il progetto vincitore messo a punto dagli studenti dell’Active Learning Lab (laboratori didattici innovativi) Social Innovation in Finance ideato e organizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia in collaborazione Crédit Agricole e Human Foundation, fondazione che promuove soluzioni innovative in risposta ai crescenti bisogni sociali.
La premiazione è avvenuta in questi giorni al Campus Treviso di Ca’ Foscari alla presenza del Rettore Michele Bugliesi, del vicedirettore generale di Crédit Agricole FriulAdria Cesare Cucci e dell’ex ministro Giovanna Melandri, in veste di presidente di Human Foundation.
La sfida scelta dagli studenti del team che ha meritato il primo premio era quella di rendere più accessibili e di facile uso i sistemi di pagamento a ciechi e ipovedenti, favorendo la loro autonomia, anche attraverso la rimozione di barriere fisiche e psicologiche.
La soluzione è tutta in una app, ottimizzata per ciechi e ipovedenti: gli utenti attraverso dei comandi vocali avranno la possibilità di trovare una banca accessibile in ogni momento e ovunque. Questo avviene, prima di tutto, tramite un sistema oggettivo di certificazione dell’istituto bancario, che ne valuta l’accessibilità digitale e fisica delle filiali. Questo sistema è collegato ad una app, MyAx, in cui vengono inserite le banche e le filiali certificate, valutate attraverso un rating.
MyAx permette al cieco/ipovedente di potersi geolocalizzare e/o di visualizzare una specifica area geografica, al fine di trovare una filiale vicina accessibile. Il cieco/ipovedente potrà inoltre lasciare una recensione alla banca/filiale, che ponderatamente andrà ad influenzare il rating. Per le banche e le filiali che non rispettano i parametri previsti per la certificazione verranno offerti pacchetti ad hoc per il miglioramento dell’accessibilità, in partnership con fornitori. Se da un lato il progetto crea valore sociale per il beneficiario, dall’altro lato va ad aumentare la clientela e reputazione dell’istituto bancario, permettendo allo stesso tempo di esternalizzare un’attività.
L’obiettivo è ora dare un seguito a questa idea, perché sia concretamente disponibile. Il premio assegnato consiste anche in una esperienza a supporto dell’idea del valore di 3mila euro.
Il team era costituito da: Eleonora Cecchin, Michela Fantozzi, Matteo Mamprin, Filippo Pavanello, Diego Franceschini e Abubacar Gitteh. Quest’ultimo e’ un ragazzo con lo status di richiedente asilo, non un universitario, e partecipa a una delle iniziative di inclusione sociale e integrazione in collaborazione con le strutture del territorio che coinvolgnono anche l’ateneo.