Tra febbraio e aprile 2018, con l’iniziativa Aria viziata in classe, in 115 classi delle scuole di lingua tedesca è stata monitorata per due settimane consecutive la concentrazione di anidride carbonica in aula. Dalle misure effettuate è stato evidenziato che, a finestre e porte chiuse, già dopo meno di mezz’ora, viene raggiunto e superato il valore soglia di 1.400 ppm (parti per milione) riferito all’anidride carbonica, con le concentrazioni di CO² risultano ben 4 volte superiori rispetto che all’aperto.
Le misurazioni sono state effettuate con i rilevatori forniti dal Laboratorio di chimica fisica dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, che già nell’anno scolastico 2015-2016 aveva condotto le prime misurazioni. Dai dati, dunque, emerge che in classe è necessario arieggiare correttamente 5 minuti almeno ogni mezz’ora per ottenere una buona qualità dell’aria.
In sostanza, dalle elementari fino alle superiori è stata insegnata l’importanza di un adeguato ricambio dell’aria.
Se la classe non viene arieggiata in modo sufficiente la qualità dell’aria risulta infatti bassa, dal momento che la concentrazione di CO² nell’aria sale, e con essa anche il numero dei germi e la probabilità di contagio. Arieggiando regolarmente e correttamente diminuisce anche l’esposizione ad altri eventuali inquinanti dell’aria come radon, formaldeide, idrocarburi volatili, fibre e polveri. L’anidride carbonica è una sostanza prodotta dal corpo umano che viene rilasciata in ambiente tramite la respirazione, e in ambienti chiusi, quali le classi scolastiche, possono essere facilmente raggiunte concentrazioni di CO² che influenzano negativamente il benessere di studenti e docenti.
Il progetto Aria viziata a scuola, ideato e promosso dall’Agenzia provinciale per l’ambiente in collaborazione con l’Intendenza scolastica e proposto nella primavera 2018 in via sperimentale nelle scuole tedesche, ha avuto riscontri molto positivi fra gli studenti e i docenti coinvolti. Su 1.550 studenti e 30 insegnanti ai quali è stato consegnato un questionario, benché vi sia stata solo una percentuale del 50% di riconsegne ben il 95% si è espresso in modo favorevole in merito all’iniziativa, affermando che l’apparecchio di misurazione della CO² dovrebbe sempre essere presente in aula.
Facendo seguito a questa indicazione, dal nuovo anno scolastico gli strumenti di misura dell’anidride carbonica saranno consegnati alle scuole interessate e gestiti dalle stesse in piena autonomia.
Dall’anno 2018/19, inoltre, il progetto pilota viene esteso, su richiesta, anche alla scuola italiana e a quella ladina. L’obiettivo dell’iniziativa è la corretta areazione delle aule scolastiche mostrando ai ragazzi e al personale docente, attraverso l’esperienza pratica, come, perché e quanto spesso si debba arieggiare in classe affinché l’aria “viziata” si trasformi in aria “buona”. Ulteriori informazioni sull’iniziativa Aria viziata a scuola sul portale web della Provincia dedicato al tema dell’ambiente, nonchè con un video sul canale Youtube ufficiale della Provincia di Bolzano.