In provincia di Bolzano – secondo questo report – quasi 5mila lavoratori dipendenti si occupano direttamente o indirettamente della produzione di automobili e altri mezzi di trasporto: circa 750 producono direttamente veicoli presso l’IVECO di Bolzano e quasi 4.100 sono coinvolti nella produzione di parti destinate all’industria automobilistica, produzione concentrata soprattutto in quattro ditte maggiori (GKN e Intercable presso Brunico, Alupress a Bressanone e Röchling a Laives) alle quali si affiancano una dozzina di ditte minori.
La zona per eccellenza dell’automotive in Alto Adige è la Val Pusteria. 4.800 dipendenti dell’automotive rappresentano così il 2,4% dell’intera occupazione dipendente in provincia e il 14% del settore manifatturiero.
Tra il 1998 e il 2005 il livello occupazionale delle aziende considerate è rimasto sostanzialmente stabile. Durante la crisi del settore automobilistico europeo a partire dalla metà del 2008, le aziende interessate lasciano a casa anzitutto i lavoratori interinali e i lavoratori a tempo determinato, limitando così i licenziamenti di personale fisso anche facendo ricorso alla cassa integrazione e ad altre misure aziendali nella gestione del personale. Già due anni dopo, nel 2010, le aziende a Brunico e Bressanone riprendono in pieno l’attività e creano in otto anni complessivamente 1.200 posti di lavoro, corrispondenti all’80% della crescita del settore.
Da un lato l’Alto Adige, terra ideale per vivere e lavorare, in cerca di talenti per aziende «eccellenti». Dall’altro Padova e la sua Università, con oltre 60mila studenti e un primato certificato dall’Anvur sulla qualità della ricerca. Il trait d’union è fissato da un luogo, il padiglione 15 della Fiera di Padova, e una data, l’8 novembre. Ci sarà anche l’ecosistema altoatesino all’interno di «Università Aperta IES (Ingegneria, Economia, Scienze)», l’ottava edizione del career day dell’Università di Padova dedicato a imprese che desiderano entrare in contatto con studenti e laureati provenienti dai corsi di economia, fisica, informatica, ingegneria, matematica, e scienze statistiche.
«L’Alto Adige è una terra circondata dalla natura che è stata in grado di prendere spunto da essa per superare i propri limiti – spiega Petra Seppi, responsabile business location di IDM Alto Adige, azienda della Camera di Commercio e della Provincia Autonoma di Bolzano che punta alla costruzione di un dialogo tra territori ed eccellenze innovative –. Per continuare a crescere cerchiamo talenti capaci di dare ulteriore spinta a imprese innovative e d’avanguardia. Quella forza imprenditoriale che ci ha permesso di raggiungere il Pil più alto d’Italia e uno dei primi in Europa. Un ecosistema in cui trovano spazio 50mila aziende, una ogni 10 abitanti, col più alto indice top performer, ovvero con molte aziende leader in settori strategici».
Non sarà uno stand classico quello organizzato sotto il «marchio» di Vertical Innovation, il magazine online che racconta l’innovazione nel territorio altoatesino. Lo spazio infatti ricorderà le peculiarità dell’Alto Adige: rispetto della natura, alta qualità della vita e flessibilità. Così il recruiting, con incontri one to one, avverrà all’interno di sessanta metri quadrati di prato dove si troveranno le postazioni delle varie aziende. Produttività e ricerca immersi nel verde: esattamente come per NOI Techpark (in foto l’edificio simbolo), il parco tecnologico di Bolzano, dove lavorano a stretto contatto imprese, centri di ricerca quali Eurac Research, il Fraunhofer italiano, il centro di sperimentazione Laimburg, l’Agenzia Casa Clima e la trilingue Università di Bolzano. Qualche numero: 400 persone altamente qualificate che lavorano all’interno, ben 15 lingue diverse parlate tra le sue pareti. Ma quali sono gli ambiti di eccellenza altoatesini? Cinque settori, cinque punti di forza: green, alpine, food, digital, automation. Ed è così che all’interno dello stand troverà posto anche un modellino di un’automobile: là si potrà toccare con mano come una macchina su tre abbia almeno un componente prodotto in Alto Adige.
Le aziende protagoniste
All’interno dello spazio altoatesino le protagoniste saranno loro, le imprese, in particolare quelle del settore automotive. Nomi come Alupress, che da oltre 50 anni produce componenti innovativi e sistema di pressofusione di alluminio per l’industria automobilistica a livello mondiale. Oppure Autotest, azienda nata in un garage che ora fa segnare 85 milioni di euro di fatturato e rifornisce, fra gli altri Audi, Porsche, Bentley, Rolls Royce, McLaren, Aston Martin, Lamborghini e Ferrari. La Gkn Sinter Metals, altro big del settore, in piena Val Pusteria, dove si va sperimentando il lato più innovativo dell’industria 4.0, quello dei “cobot”, i robot industriali collaborativi. Non è da meno Intercable, un’azienda che da familiare è diventata una multinazionale tascabile, in stretto contatto con Tesla di Elon Musk. Ma ci saranno anche agenzie interinali, pronte a trovare la risposta adatta all’esigenza di chi si candida. Ci sarà anche uno spazio dove farsi un selfie, #WorkInAltoAdige, vincendo poi dei premi. Sempre senza giacca e cravatta, informali e creativi, come il territorio altoatesino.
Per informazioni e per prenotare un colloquio: talents@idm-suedtirol.com