I “dottori della bolletta” triplicano i propri spazi in Progetto Manifattura. Energenius, la startup che aiuta le aziende a limitare i costi energetici, si è trasferita la settimana scorsa in un modulo di 170 metri quadrati nell’Edificio dell’Orologio.
Nata nel 2017 con un solo dipendente in un ufficio di 16 metri quadrati – presto diventati 60 – nell’hub green di Trentino Sviluppo a Rovereto, la startup è cresciuta rapidamente. Oggi conta ben 7 addetti, esperti di ingegneria energetica ma anche di informatica, e conta tra i suoi clienti importanti marchi della moda made in Italy. “Il nostro lavoro – spiega il fondatore Claudio Peroni – consiste nell’analizzare in tempo reale i consumi energetici degli edifici per poi fornire consigli utili su come efficientarli, per ridurre le spese ma anche l’inquinamento ambientale”.
“In pratica – gli fa eco il presidente Giuseppe Grigis – partiamo dall’esame delle bollette, per poi andare a monitorare le quattro principali sorgenti di consumo, ovvero i sistemi di raffreddamento e riscaldamento, la ventilazione e l’illuminazione, sfruttando laddove possibile sensori e sonde già esistenti che colleghiamo alla nostra piattaforma”. A quel punto, saranno i dati stessi a segnalare in tempo reale i consumi anomali, come un eccessivo impiego notturno dell’energia elettrica derivante dalla taratura imprecisa delle apparecchiature o dei termosifoni.
Un servizio utile all’industria, ma anche al settore terziario. Tra gli edifici monitorati da Energenius vi sono infatti quelli dell’Opera Universitaria di Trento, della Statale di Milano, della Fondazione Bruno Kessler e di Trentino Sviluppo.
Appena ultimato il trasloco nei nuovi spazi, la startup comincerà a monitorare l’Edificio dell’Orologio, suggerendo ai referenti della società di sistema provinciale, ma anche ai propri “coinquilini” imprenditori, nuove idee per razionalizzare il consumo energetico della struttura. L’iniziativa si colloca in un quadro più ampio, che vede Energenius protagonista di un progetto di ricerca finanziato tramite la Legge provinciale 6 del 1999 e destinato a studiare un modello che, attraverso il ricorso a connessioni e automazione, massimizzi il comfort d’utilizzo e riduca i consumi energetici nei luoghi dediti allo studio, alla progettazione, all’amministrazione, al commercio e alle altre attività terziarie. Si pensi ad esempio all’accensione diversificata dei condizionatori negli uffici a seconda dell’esposizione al sole delle stanze o della temperatura esterna.