Si chiama progetto “L’occhio della città intelligente”; grazie al Lions Club Vicenza Palladio, ha portato alla diffusione dell’omonima App per smarthphone e tablet per supportare la mobilità autonoma di persone con ridotta o nulla capacità visiva (ipovedenti e non vedenti) nell’ambito urbano di Vicenza.
Un aiuto per muoversi sia a piedi che con i mezzi pubblici, completamente gratuito, così facile e intuitiva che può semplificare la vita anche ad altre categorie di persone, come gli anziani e chi non è di madrelingua. Si può ottenere un percorso ottimizzato, ottenere la propria posizione e anche condividerla. La gestione avvienet tramite comandi vocali e touch screen.
Il progetto della app è stato portato avanti da un gruppo di ricerca interdisciplinare dell’Università degli Studi di Firenze coordinato dal Centro di Studio e Ricerca per le Problematiche della Disabilità (CESPD), con la collaborazione e il supporto di Lions Club Distretto 108 LA e Leo Club Distretto 108 LA, e delle aziende Plan Soft s.r.l., HWG s.r.l. e Omnia Service Italia s.r.l.
È stato il Distretto LA Toscana a sviluppare, per primo, l’App, commissionando all’Università di Firenze il progetto. Il Lions Club Vicenza Palladio ha, quindi, sposato il progetto toscano, proponendo al Comune di Vicenza di svilupparlo in città con l’obiettivo di renderla maggiormente accessibile.
“Presentiamo un’app di rilevanza sociale e culturale – ha esordito il sindaco Francesco Rucco – realizzata grazie all’Università di Firenze e al supporto dei Lions Club toscani e vicentini. Quando si lavora assieme si possono ottenere risultati importanti per il territorio, non solo per i cittadini ma anche per i turisti. Si tratta di un servizio a sostegno delle persone ipovedenti, per far raggiungere loro alcuni punti strategici in città, non solo culturali ma anche di servizio; grazie anche all’associazione Liberi Pensatori, sono stati inseriti 11 punti del percorso su Pigafetta, ideato in occasione dei 500 anni dalla partenza per la circumnavigazione del globo. Questo progetto si lega strettamente al Peba, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche al quale stiamo lavorando da più di un anno e che porteremo in consiglio comunale a fine mese, insieme con le associazioni e i progettisti: un segnale importante di attenzione che, come amministrazione, vogliamo dare alle persone con disabilità”.
Obiettivo della app è rendere facilmente accessibili, durante gli spostamenti a piedi o con i mezzi pubblici, quasi 500 punti di interesse della città di Vicenza (strutture sanitarie, wi-fi, musei, monumenti, biblioteche, chiese, farmacie, strutture sportive….).
Sono stati aggiunti, inoltre, 15 punti di interesse relativi all’itinerario di Pigafetta messi a disposizione grazie ai Liberi Pensatori.
L’App permette la definizione di un percorso ottimizzato per raggiungere una data località, la localizzazione dell’utente all’interno dell’area cittadina, la condivisione della propria posizione con alcuni contatti selezionati, l’accesso alle informazioni di contesto derivanti dal flusso di dati aperti (Open Data) raccolti e messi a disposizione dalle strutture amministrative e di trasporto della città.
Punto di forza dell’App, infatti, è l’integrazione tra un sistema di navigazione evoluto (GPS) ed i dati forniti dalle reti civiche comunali e dalle aziende di trasporto pubblico.
Lo sviluppo dell’applicazione è stato realizzato avvalendosi della collaborazione di un gruppo di tester, studenti ipovedenti e non vedenti iscritti all’Università di Firenze, che in vario modo hanno partecipato alle diverse fasi del progetto: dalle prime simulazioni dell’interfaccia utente, alle molteplici fasi di testing, fino alla valutazione dell’utilità o meno del tipo di informazioni inserite.
Per installarla: da Android, su Google Play Store cerca “Occhio della città intelligente”; da Ios, su iTunes cerca “Occhio della città”.
Per conoscere il percorso che ha portato al progetto e le potenzialità dell’App: su YouTube cerca “Occhio della città” (http://bit.ly/YouTube_OcchioDellaCittà).
A illustrare l’applicazione il sindaco Francesco Rucco, il Governatore Lions del Distretto LA Toscana Pierluigi Rossi insieme con il Past Governatore Antonino Poma, che ha dato avvio allo sviluppo del progetto; la professoressa Zecchi del Cespd (Centro Studi e Ricerche per la disabilità) dell’Università di Firenze che ha coordinato i lavori di sviluppo tecnico con un gruppo di lavoro; il Governatore Lions del Distretto TA1 (che comprende le province di Vicenza, Verona, Trento e Bolzano), Guido Cella; il Past Governatore del Distretto 108 Ta1 referente del progetto per il Lions Club Vicenza Palladio Elena Appiani; il presidente del Club Lions Vicenza Palladio Vincenzo Riboni; il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Vicenza Claudio Dal Santo con cui è stato condiviso il progetto nella fase di sviluppo e di identificazione dei punti di interesse.
Venezia, WeMoveOn
premiata da Invitalia
La startup veneta WeMoveOn ha vinto 10mila euro con un progetto innovativo nel turismo “accessibile”.
WeMoveOn è un’App creata con lo scopo di promuovere l’autonomia degli spostamenti per persone con disabilità e la mobilità sostenibile all’interno della città di Venezia. WeMoveOn informa sull’esistenza di percorsi accessibili e sulla presenza di ostacoli, barriere architettoniche, acqua alta, dislivelli, ponti, affollamenti e altre difficoltà; accompagna le persone lungo itinerari più adatti a seconda delle diverse disabilità; fa scoprire i percorsi accessibili e gli edifici di interesse pubblico, monumenti, chiese, servizi e luoghi inediti; suggerisce i trasporti acquei migliori in base alla destinazione.
La startup ha partecipato a Roma al primo appuntamento del 2019 di FactorYmpresa Turismo, il Programma di Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l’obiettivo di far crescere qualitativamente l’offerta e rendere l’Italia più competitiva sui mercati internazionali.
Accessibilità fisica, alle informazioni, generazionale e culturale sono i temi sui quali i 20 startupper selezionati con una call nazionale hanno lavorato per due giorni insieme ai tutor e mentor di Invitalia. Obiettivo: migliorare le capacità del team di presentare l’idea di impresa a potenziali investitori/partner/clienti e “accelerare” lo sviluppo dei progetti. In particolare, in una full immersion di 36 i team hanno verificato punti di forza e di debolezza del modello di business, definito come rafforzare il progetto individuando il fabbisogno di servizi specialistici e preparato un pitch di 3 minuti che hanno presentato alla giuria.
E sono 10 i progetti vincitori che si sono aggiudicati un assegno da 10mila euro per ciascuno, a cui si aggiungono i servizi di accompagnamento forniti da Invitalia.