Thun chiude i negozi fino al 2 maggio e garantisce al 100% le retribuzioni

Ancora una volta le aziende – in piena emergenza sanitaria – dimostrano di saper esprimere buone prassi e spesso anche di anticipare i provvedimenti a livello nazionale nel segno della massima cautela.

Vista l’evoluzione dell’emergenza COVID-19, l’azienda THUN Spa – base a Bolzano dove è stata fondata nel 1950 – sceglie di anticipare eventuali nuovi provvedimenti del Governo,  ad oggi limitati al 3 aprile, con la decisione di mantenere la chiusura dei propri 140 negozi italiani fino al 2 maggio al fine di proteggere la salute dei propri dipendenti e dei clienti.

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“Nonostante la lunga chiusura prevista, THUN – si legge in una nota – ritiene di voler preservare ulteriormente i dipendenti garantendo il 100% delle retribuzioni mensili adottando da subito tutte le soluzioni organizzative disponibili e inoltre attraverso un fondo aziendale di integrazione salariale a supporto degli ammortizzatori sociali che saranno successivamente richiesti”.

“La diffusione del Covid-19 sta mettendo a dura prova il Paese ponendo le aziende di fronte ad uno scenario complesso che fino a poche settimane fa era impensabile.” – afferma Francesco Pandolfi,  ceo di THUN Spa “i buoni risultati conseguiti nel 2019 e la determinazione della famiglia Thun nell’investire sul brand e sul capitale umano ci consentono di istituire un fondo integrativo delle retribuzioni affinché l’utilizzo degli ammortizzatori sociali non abbia impatto negativo sul reddito mensile di tutti gli 860 dipendenti. La nostra priorità è quella di mettere in sicurezza le famiglie delle nostre risorse per questo periodo di chiusura e siamo certi che se la situazione di emergenza dovesse rientrare per il mese di maggio sarà possibile riprendere a pieno le attività”.

Il Consiglio di amministrazione di THUN Spa “ritiene che i valori espressi dal Brand, la centralità della casa, dello stare insieme, della gioia unita alla competenza e la passione con cui tutta la popolazione aziendale sta affrontando questo momento consentiranno di superare velocemente l’emergenza e ripartire con successo”.

Fondata a Bolzano nel 1950 come laboratorio di ceramica, THUN è una realtà internazionale con un fatturato annuo di oltre 121 milioni di euro, ed è leader italiano dei prodotti ceramici e del regalo di qualità. Ogni pezzo è ideato e disegnato in Italia, con passione artigianale.

Negli anni l’assortimento si è allargato dalla ceramica ai servizi tavola, dall’arredo casa agli accessori donna e bimbo. THUN, conosciuta per le sue storiche figure in ceramica, oggi produce sempre nuove collezioni e creazioni esclusive, vere e proprie capsule a tiratura limitata. Accanto ai grandi classici, come il celebre angelo, si affiancano nuove icone come l’orsetto, il panda e il koala. Grande spazio è dato anche alla porcellana, con successo da anni declinata nella linea caffè al volo, e all’ innovazione con l’inserimento di nuovi materiali naturali e ecosostenibili come il vetro, il legno e il bamboo, eccellenti interpreti di uno stile più contemporaneo e di una proposta living più funzionale e moderna. Gli articoli THUN attualmente sono presenti in più di 1.000 negozi, di cui 350 monomarca (140 negozi di proprietà).

I valori del ” Bello” e del ” Buono”, parti fondanti e integranti della filosofia di THUN, insieme a una policy interna votata alla Corporate Social Responsibility, trovano la massima realizzazione nella Fondazione Lene Thun, che rappresenta oggi la prima Onlus per dimensione e diffusione nell’ambito della terapia ricreativa sul territorio italiano, con attività continuative settimanali rese possibili grazie ai volontari, all’organizzazione, alla disponibilità e alla generosità di molti. Il 50% dei dipendenti supporta le attività della Fondazione partecipando alle attività di volontariato. Oggi la Fondazione conta 46 laboratori attivi gratuiti e permanenti in 24 strutture ospedaliere. Con il contributo di oltre 550 volontari organizzati e coinvolti,  ogni anno la Fondazione regala sorrisi a circa 9.000 bambini, che oggi vivono in maniera meno dura e difficile i lunghi ricoveri a cui li costringe la malattia.