Una buona notizia che parla di assunzioni e di lavoro in un settore complicato come quello della logistica.
Il 23 marzo 2020 Alì Supermercati e le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto l’accordo che innova l’organizzazione della logistica nella grande distribuzione. In questo modo l’azienda pone fine agli appalti della sua logistica e, in controtendenza rispetto agli atri player della Grande distribuzione, assume a tempo indeterminato i 160 lavoratori attualmente occupati alle dipendenze della società appaltatrice.
Gestirà, quindi, direttamente la movimentazione merce anche all’interno del magazzino di via Olanda a Padova oltre a quello di Via Svezia a Padova. Un ccordo a suo modo storico, “frutto del grande impegno e del senso di responsabilità profuso in questi anni da tutte le parti – si legge nel comunicato aziendale -. In particolare, del dialogo dell’impresa con le organizzazioni sindacali e delle istanze espresse dalle associazioni sindacali non sottoscrittrici dei contratti collettivi nazionali, tutte coinvolte e informate delle scelte organizzative intraprese.
È il risultato del percorso che l’azienda veneta ha iniziato tre anni addietro con l’apertura e la gestione diretta del nuovo magazzino di via Svezia. Scelta questa che ha dato risultati positivi in termini di serenità dei rapporti con i lavoratori, nonché in termini di efficienza organizzativa e produttiva.
Un settore sfuggente, quello della logistica, tanto che la Regione Veneto ha aperto un tavolo di crisi specifico per affrontare le emergenze e gli scioperi che periodicamente esplodono facendo emergere l’alto costo umano delle consegne fatto di subappalti e cooperative che durano in media due anni: quando spariscono. spesso lasciano stipendi arretrati e buchi di Tfr e trattamenti previdenziali. Ma anche quando il lavoro c’è, troppo spesso ci sono turni infiniti e infortuni. Difficile perfino fare un conto esatto degli addetti, quando si parla di logistica. Sono decine di migliaia di lavoratori nel Veneto che rappresentano la congiunzione tra il sistema della produzione e il consumo.
Con la nuova decisione Alì Supermercati, impresa con oltre cinquant’anni di storia e che supera il miliardo di euro di fatturato, compie ora un gesto di responsabilità: elimina il precariato nel suo ciclo distributivo; garantisce a 160 lavoratori l’occupazione stabile; migliora le attuali condizioni economiche dei lavoratori che assumerà, e li farà finalmente sentire parte integrante dell’azienda, che ad oggi conta oltre 4.000 collaboratori: “Alì Supermercati è altresì convinta che la gestione diretta del ciclo distributivo migliorerà anche il servizio per i suoi clienti”.
“Siamo davvero soddisfatti del lavoro svolto in sinergia con le organizzazioni sindacali per concludere questo accordo. Ci abbiamo creduto e con un gesto di grande responsabilità abbiamo deciso di gestire direttamente il ciclo della logistica della nostra distribuzione, convinti che la stabilità occupazionale e il benessere dei nostri collaboratori siano lo strumento privilegiato per migliorare ancora di più il servizio ai nostri clienti.” – afferma Gianni Canella, vicepresidente di Alì Spa.
Alì Supermercati è una azienda padovana della grande distribuzione organizzata fondata nel 1971, con un fatturato che ha superato il miliardo di euro, conta 113 punti vendita in Veneto ed Emilia Romagna, tra negozi di quartiere Alì Supermercati e superstore Alìper, dando lavoro a 4.000 collaboratori, di cui il 95% ha oggi un contratto a tempo indeterminato. I nuovi assunti effettivi per l’anno 2019 sono stati 265, mentre negli ultimi cinque anni sono stati 1.237. Sul piano della sostenibilità ambientale, grazie agli interventi per limitare l’impatto delle attività, nell’anno 2019 sono state risparmiate all’ambiente 710 tonnellate di emissioni di CO2 ed ad oggi sono stati messi a dimora dall’azienda, in collaborazione con i clienti, quasi 15.000 alberi nell’ambito del progetto We Love Nature.
Oggi Alì promuove una raccolta fondi per l’acquisto di materiale sanitario. La stessa azienda ha donato un milione di euro per l’ospedale di Padova.
Nell’aprile 2019 l’università di Padova ha conferito la Laurea Magistrale ad honorem in “Italian Food and Wine” a Francesco Canella, Mister Alì, da garzone a pizzicagnolo e poi imprenditore, “un imprenditore noto per le sue eccezionali capacità di innovazione nel settore della distribuzione alimentare, la cui opera, nell’arco di mezzo secolo, ha avuto significative e continue ricadute economiche, sociali ed occupazionali, soprattutto in Veneto. Egli ha diffuso, già nel 1969, l’idea innovativa di supermercato moderno, nel quale il “banco gastronomia servito” diventava parte integrante del sistema di vendita. Tale innovazione, che ha permesso di trasferire all’interno del supermercato quel rapporto fiduciale diretto con il consumatore che caratterizza i piccoli negozi di quartiere, si è rivelata essenziale per la diffusione di alimenti di qualità non preconfezionati e tipici del territorio, più vicini alle abitudini di acquisto tradizionali, un elemento che avrà anche un notevole impatto sociale sulle famiglie”.