A Vicenza, in contra’ del Monte 10, si lavora a pieno ritmo; qui il centralissimo ex negozio di abbigliamento è stato messo a disposizione dal Comune per il progetto Viva Vittoria contro la violenza sulle donne.
Da luglio i locali tra la Loggia del Capitaniato e il cortile del Municipio, a due passi da piazza dei Signori, sono diventati il quartiere generale dell’iniziativa che invita tutte le cittadine e i cittadini a realizzare a ferri o all’uncinetto quadrati di stoffa di 50 centimetri per 50. Le stoffe saranno assemblate proprio in contra’ del Monte: l’obiettivo è realizzare coperte che saranno esposte nella vicina piazza dei Signori il 19 e 20 novembre 2022, in occasione della giornata mondiale del 25 novembre contro la violenza di genere e poi cedute per raccogliere fondi per le donne in difficoltà.
Da fine agosto, ha spiegato l’assessore al Patrimonio – luce, acqua e riscaldamento sono stati allacciati, in modo che questo spazio non sia solo il punto di raccolta delle stoffe, ma diventi anche un luogo dove potersi riunire per lavorare a questo importante progetto di comunità. Mettere a disposizione gratuita questi locali in pieno centro storico, a due passi dalla piazza dei Signori dove si svolgerà la manifestazione conclusiva, conferma la scelta dell’amministrazione di sostenere in modo molto concreto un’iniziativa di sensibilizzazione che, contemporaneamente, raccoglie fondi per le donne in difficoltà”.
“Ringraziamo il Comune e in particolare l’assessore al patrimonio – aggiunge la vicepresidente dell’associazione Come un incantesimo, promotrice dell’iniziativa – per questo spazio strategico per la riuscita del progetto. Abbiamo utilizzato i mesi estivi per allestirlo e cominciare a raccogliere le prime stoffe. Da settembre Contra’ del Monte 10 diventerà anche luogo di eventi, mostre, presentazioni di libri. Viva Vittoria, inoltre, sarà presente nelle principali manifestazioni di Vicenza per sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza, a partire dai giovani per i quali stiamo pensando a specifiche iniziative da fare con le scuole”.
Il progetto
Il progetto nazionale Viva Vittoria, promosso in città dall’associazione Come un incantesimo con il patrocinio del Comune di Vicenza, il sostegno dell’associazione Donna Chiama Donna e l’adesione della Biblioteca Bertoliana, consiste infatti in un percorso partecipativo in cui le cittadine e i cittadini vengono invitati a realizzare, in modo volontario, quadrati di stoffa lavorata ai ferri o all’uncinetto di 50 centimetri per 50, in lana o altri filati, con la firma dell’autore.
I quadrati vengono successivamente cuciti fra loro a quattro a quattro col filo rosso donato dall’associazione, che provvede anche alla fornitura di una targhetta con i dati dell’iniziativa. A Vicenza, una volta assemblate, le coperte saranno allestite in piazza dei Signori il 19 e 20 novembre 2022. Successivamente saranno donate in cambio di un’offerta libera destinata al Ceav, il Centro antiviolenza del Comune di Vicenza per il progetto La valigia di Caterina (che porta il nome di porta il nome di Caterina Evangelisti Fronzaroli; scomparsa per una malattia nel 2015: era una legale vicentina molto conosciuta in tutta Italia per il suo ruolo attivo nella tutela dei minori ed era stimata dai colleghi per il suo approccio particolarmente umano).
Il piano terra del locale di proprietà comunale in contra’ del Monte 10, attualmente vuoto, ha una superficie di 70 metri quadrati. E’ stato concesso gratuitamente in uso temporaneo dall’1 luglio al 30 novembre all’associazione Come un incantesimo per l’iniziativa Viva Vittoria.
Tutti possono aderire all’iniziativa, realizzando i quadrati di stoffa e consegnandoli in contra’ del Monte 10.
Per informazioni
https://www.vivavittoria.it/progetti/nuovi-progetti/viva-vittoria-vicenza/
La Bertoliana
Anche la Biblioteca Bertoliana, da sempre impegnata nella promozione di iniziative tese alla diffusione di una cultura della solidarietà e della partecipazione sociale attraverso la promozione della lettura, aderisce al progetto Viva Vittoria.
Luoghi di raccolta delle creazioni lavorate a ferri o uncinetto saranno tutte le biblioteche cittadine, fino al 4 novembre. I quadrati consegnati saranno esposti in biblioteca e periodicamente inviati alla Casa di Viva Vittoria, dove un gruppo di volontarie si occuperà di cucirli per creare le coperte da esporre.
“La Bertoliana condivide con entusiasmo l’idea solidale di Viva Vittoria da diffondere anche nelle nostre biblioteche – sottolinea la presidente della Bertoliana Chiara Visentin -. Pensare alle nostre sedi come centri di incontro etico e consapevolezza sociale, informazione e formazione, per aggregare le persone intorno ad un progetto relazionale in modo ludico e condiviso, è un nostro obiettivo. Noi siamo un luogo inclusivo, da sempre. Finalmente negli ultimi anni organizziamo o collaboriamo a molte iniziative per dimostrarlo”.
Il programma a sostegno di Viva Vittoria si animerà tra giugno e novembre anche di attività pratiche e letture ad alta voce. Nel fitto programma di iniziative per chiunque desideri partecipare e collaborare sarà possibile ascoltare una lettura e contemporaneamente farsi aiutare da magliaie esperte ad avviare il proprio lavoro. Chi desiderasse semplicemente cimentarsi nell’attività potrà comunque utilizzare i materiali (lane, ferri, uncinetti) messi a disposizione in sede, chiedendone il prestito al bibliotecario.
Il progetto Viva Vittoria nasce a Brescia nel 2015 dall’iniziativa di un gruppo di donne che, unite dal desiderio di fare qualcosa subito per fermare la violenza sulle donne, decidono di intraprendere un progetto comune. L’intento è condividere con il maggior numero possibile di persone l’idea che la violenza si può fermare cominciando da noi stessi, dalla consapevolezza che noi decidiamo della nostra vita. Migliaia di donne hanno partecipato alla realizzazione del progetto, che ha esercitato un richiamo trasversale e coinvolto persone di ogni estrazione sociale, provenienza culturale, religiosa e politica, realizzando quell’ideale unità in grado di superare il separatismo, l’individualismo e il particolarismo. Nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in sé stessa e nella società. Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto il fare a maglia, metafora di creazione e sviluppo di se stesse. Si è dimostrato un tramite perfetto perché si tratta di una modalità creativa molto diffusa e facilmente apprendibile, che in tutti gli adulti riconnette a immagini familiari, fa emergere ricordi e crea un’attitudine all’incontro e alla relazione.
Per informazioni: consulenza.bertoliana@comune.vicenza.it.