Giovane e tecnologica: la startup contro i colpi di sonno alla guida

Giovani e innovativi, gli imprenditori che hanno messo a punto un sistema che aumenta la sicurezza alla guida, e anche un supporto per tutti coloro che lavorano di notte (autisti, anche di bus di linea) più esposti rischio.

Oraigo è la startup padovana nata dalla collaborazione fra l’Università di Padova e il Centro di medicina del sonno di Negrar.

Tra le cause più subdole degli incidenti stradali c’è il colpo di sonno; la tecnologia risponde con il primo dispositivo in grado di rilevare e contrastare questi momenti di sonnolenza. Il dispositivo è in grado di analizzare l’attività cerebrale del conducente e, tramite un algoritmo che sfrutta tecniche di intelligenza artificiale, è in grado di rilevare il colpo di sonno in maniera tempestiva e allertare l’utente riportandolo in una condizione di veglia: basta una leggera vibrazione. Ogni anni in Italia ci sono 154mila incidenti: molti colpi di sonno non vengono nemmeno dichiarati.

“L’idea – ha detto il vicepresidente della Provincia di Padova e sindaco di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella – è partita dal giovane concittadino Michele Galetta, subito supportato da Nicola Rizzato, noto imprenditore padovano e Paolo Corgnati, commercialista. Oltre all’idea, hanno creduto e investito per realizzare il primo prototipo. Ho visitato personalmente l’azienda e sono stato proprio in questi giorni all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari a Imola dove si stanno effettuando i test ufficiali. E’ un’iniziativa patrocinata dalla Provincia di Padova e realizzata da una realtà unica nel suo genere. Un progetto che, ci auguriamo, possa trovare presto realizzazione per contribuire a migliorare la sicurezza nelle strade e salvare molte vite umane. Sono esempi di creatività, intraprendenza e mi auguro di successo, che fioriscono grazie alla lungimiranza di imprenditori che credono nelle potenzialità e alle elevate competenze scientifiche di ricercatori che studiano quotidianamente per promuovere processi di innovazione. È anche un messaggio di quanto il nostro tessuto produttivo creda e investa nel futuro, nel rilancio e nelle potenzialità del territorio padovano. Per questo come amministratori continueremo a impegnarci affinché le imprese possano avere infrastrutture moderne per continuare a competere in Italia e nel mondo”.

Sono state oltre una sessantina le persone che si sono sottoposte al test all’autodromo. Ora si procederà con l’elaborazione dei risultati. Il dispositivo circonda la fronte del guidatore, ed è regolabile per essere più comodo. All’interno della fascia, degli elettrodi rilevano i dati e dialogano con una applicazione mobile: tecnologia complessa, ma di uso semplice, spiegano gli ideatori.

“L’azienda – ha detto Michele Galetta – è nata nel 2019, anche se il dispositivo è frutto di 7 anni di lavoro. Abbiamo scoperto che gli unici segnali tempestivi premonitori del colpo di sonno sono quelli cerebrali. Il dispositivo rientra nel settore delle BCI, Brain Computer Interfaces, ossia interfacce cervello-macchina. Tradizionalmente è basato sull’analisi dell’attività cerebrale. Ora –  prosegue Michele Galetta –  siamo alla ricerca di partner che intendano sperimentarlo, ma stiamo lavorando anche per ottenere le certificazioni CE e FCC per poterlo commercializzare nell’Unione Europea e negli Stati Uniti. Penso ad esempio alle compagnie di autotrasportatori o alla collaborazione con le compagnie assicurative. Dai dati emersi infatti, la stanchezza e i colpi di sonno sono la concausa nel 20-25% degli incidenti annui. Il dispositivo potrebbe diventare insostituibile per salvare la vita a molte persone, soprattutto a chi trascorre molte ore al volante e diventare molto interessante anche per le compagnie assicurative per abbattere significativamente il costo dei sinistri”.