Il caro bollette colpisce duramente il settore alberghi: se questa estate non ha avuto ripercussioni sui costi della vacanza per i turisti, con prezzi che sono stati mantenuti pressochè invariati, gli aumenti hanno avuto ripercussioni sui fatturati di fine stagione perché si sono trasmessi anche sulla fornitura di servizi: ad esempio il costo, tra le voci primarie degli hotel, delle lavanderie è più che raddoppiato, ma sono rincarati anche materie prime e prodotti alimentari.
Nonostante tutto, una città come Jesolo non vuole sentire “parlare di una città chiusa, praticamente senza hotel aperti durante il periodo autunno-invernale: è una mancanza di rispetto nei confronti degli imprenditori che stanno investendo per essere operativi, dell’amministrazione comunale che sta organizzando grandi eventi e verso la stessa Jesolo, che si presenta sempre ospitale e ricettiva, nonostante le difficoltà. Oltre a creare un grave danno di immagine”. Il presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori, Pierfrancesco Contarini (foto in basso) reagisce così a quanti, in questi giorni, indicano per Jesolo un periodo buio, fatto di chiusure e di inospitalità.
“Il momento rimane impegnativo dal punto di vista dei costi – premette il presidente Aja, Contarini – e le preoccupazioni alte, a causa dell’aumento delle bollette e, in generale, delle forniture. Una situazione che è già andata a pesare sui bilanci di una stagione che, fortunatamente, si è dimostrata anche al di sopra delle più rosee aspettative. Costi che hanno costretto alcune attività ad anticipare la chiusura della stagione balneare. Come Associazione stiamo continuando a lavorare, nelle sedi opportune e attraverso i nostri referenti regionali e nazionali, affinchè si possa intervenire, anche attraverso le soluzioni che abbiamo prospettato. Ma ciò non significa che non avremo una stagione invernale”.
Già in sede di bilancio di fine estate, Contarini ebbe a sottolineare che “la ricca programmazione di eventi sportivi nel periodo autunnale, oltre ai tanti concerti che si terranno al PalaTurismo ed agli eventi di Natale e Capodanno, contribuiranno a tenere alta l’attenzione su Jesolo, con inevitabili ricadute sulle prenotazioni. E su questo va ringraziata l’amministrazione comunale che ha deciso di credere ancora nel progetto di Natale e Capodanno, investendo su grandi appuntamenti che accenderanno i riflettori sulla città”. Anche se oggi è ancora difficile stabilire quante strutture alberghiere riapriranno durante il periodo invernale, di certo Jesolo non rimarrà senza ricettività alberghiera.
“Ricordo – sottolinea Contarini – che ci sono hotel che realizzano il 20/30% del loro fatturato annuale proprio nel periodo invernale. Strutture che registrano numeri da sold-out soprattutto durante le festività. Colleghi che, dunque, pur con tutte le attenzioni del caso, intendono scommettere ancora sul “mare d’inverno”. Aumenti? E’ inevitabile che ci saranno dei ritocchi ai prezzi, in considerazione degli alti costi di luce e gas, oltre alle materie prime: ma sono convinto che i turisti che decideranno di fare vacanza in quel periodo, sapranno comprendere queste scelte, che interessano tutta la categoria a livello nazionale e non solo le strutture ricettive della nostra città”.
“Non accetto – conclude il presidente Aja, Contarini – che si gettino su Jesolo e sulla nostra categoria ombre sinistre di chiusure, di fronte a quanto si sta facendo per tenere alto il livello di qualità e servizi. Voci che rischiano di creare un danno di immagine ed economico, visto che siamo in un momento in cui in molti stanno decidendo se prenotare la vacanza nella nostra città”.