All’Università di Udine, il 21 ottobre, sono stati proclamati i primi tre dottori magistrali in “Artificial Intelligence & Cybersecurity”.
A discutere nel pomeriggio, nel Salone del Tiepolo di Palazzo Caiselli, la propria tesi, con successo: il pordenonese Renato Acampora; Alessio Fiorin, di Vittorio Veneto, e la veronese Magdalena Maria Solitro. Il corso di laurea internazionale in lingua inglese – certificato sia dall’associazione italiana per gli studi universitari in informatica GRIN sia dall’Agenzia dell’Unione europea per la Cibersicurezza (ENISA) – fornisce un titolo congiunto (double degree) dell’Ateneo friulano e della Alpen-Adria Universität di Klagenfurt, dove gli studenti hanno trascorso almeno un semestre. Le tesi, in lingua inglese, sono state supervisionate congiuntamente da un relatore di Udine e uno di Klagenfurt.
Renato Acampora ha discusso la tesi Controller Synthesis for Timeline-based Games, con relatori Angelo Montanari e Wolfgang Faber e correlatori Luca Geatti e Nicola Gigante.
Alessio Fiorin ha presentato A time series Transformer architecture for network traffic deanonymization based on shallow packet inspection, con relatori Marino Miculan ed Elisabeth Oswald, e correlatore Claudio Piciarelli.
Magdalena Maria Solitro si è laureata proponendo Detecting Spectre vulnerabilities in OpenSSL libraries using static analysis techniques, con relatori Agostino Dovier ed Elisabeth Oswald.
I tre neolaureati – che hanno conseguito la valutazione di 110/110 e lode – hanno già ottenuto l’ammissione a corsi di dottorato di ricerca rispettivamente in Italia (Udine), Spagna (Tarragona) e Austria (Vienna), dove proseguiranno, con una borsa di studio, il loro percorso formativo. A congratularsi per primo, il rettore Roberto Pinton, a cui è spettata la proclamazione. «Tutti e tre – afferma – hanno brillantemente completato i loro studi nei due anni previsti, malgrado le oggettive difficoltà legate alla pandemia. Auguriamo loro un futuro professionale ricco di soddisfazioni e opportunità».
«Il Corso – spiegano due degli ideatori, Agostino Dovier, nuovo delegato per la Didattica dell’Ateneo udinese, e Angelo Montanari – ha l’obiettivo di promuovere un sistema avanzato di formazione e scambio accademico, in pieno spirito di cooperazione a livello europeo. Forma su un ampio spettro di attività e profili richiesti dal mondo del lavoro, a livello nazionale e internazionale, quali ad esempio specialisti in Intelligenza Artificiale e/o in sicurezza informatica, analisti e progettisti di software o di sistema».
«È stato possibile realizzare questo percorso grazie all’impegno profuso da tutto il personale accademico e amministrativo coinvolto» sottolinea la coordinatrice del corso, Carla Piazza. «Tale impegno è stato già in parte ricompensato dal grande interesse riscosso a livello internazionale e lo è ancora di più oggi abbiamo potuto apprezzare le eccellenti tesi dei primi laureati».
La formazione
Ad anticipare la discussione delle tesi, alle 14.30, sempre a Palazzo Caiselli, una breve conferenza stampa in cui è stato approfondito il coinvolgimento dell’Ateneo nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. Il Corso di laurea magistrale in “Artificial Intelligence & Cybersecurity”, è stato spiegato, è solo una delle tante iniziative in merito. «Oltre ai corsi di laurea in Informatica, presenti a Udine fin dal 1979 – ricorda il rettore Roberto Pinton – vengono offerti una laurea triennale in “Internet of Things, Big Data, Machine Learning” e un dottorato di ricerca in “Informatica e IA”. L’Ateneo partecipa, inoltre, al Dottorato nazionale in Intelligenza artificiale, nell’area Agrifood, e all’ecosistema iNEST, progetto da 110 milioni di euro finanziato con fondi PNRR in cui l’IA è una delle tematiche qualificanti. Ricercatori dell’Ateneo sono coinvolti anche nei Partenariati estesi PNRR dedicati all’Intelligenza artificiale e alla Cybersecurity».
Nel 2022 a Udine si sono tenute due scuole internazionali di dottorato e, dal 28 novembre al 2 dicembre, l’Ateneo ospiterà il ventunesimo convegno dell’Associazione italiana per l’intelligenza artificiale (AIxIA), con la ventina di workshop associati. «Sono attesi in città circa 250 ricercatori del settore, diverse aziende e prestigiosi relatori» riferiscono Agostino Dovier e Angelo Montanari, docenti di Informatica del Dipartimento di Scienze Matematiche Informatiche e Fisiche e “a capo” del comitato organizzatore e di programma del convegno. «Avremo con noi, per esempio, Georg Gottlob, professore a Oxford e a Vienna, e Subbarao Kambhampati, dell’Arizona State University, già presidente dell’Association for the Advancement of Artificial Intelligence. Il prossimo anno – continuano Dovier e Montanari – oltre alle nuove edizioni delle scuole di dottorato sono già previsti due convegni internazionali: uno nell’area del machine learning e l’altro in quella del ragionamento automatico».
Sono almeno una quarantina i ricercatori dell’Università attivi sia come autori di contributi scientifici sia come membri dei comitati di programma dei principali convegni e riviste internazionali del settore. «L’Intelligenza artificiale figura tra le aree interdisciplinari di punta del nuovo Piano strategico di Ateneo che prevede, tra l’altro, l’assunzione di diversi giovani ricercatori» sottolinea il rettore Roberto Pinton. Nel settore operano vari laboratori del “Lab Village”, incluso quello dedicato all’IA per la robotica collaborativa, avviato di recente grazie a un finanziamento della Fondazione Friuli. È in corso inoltre da tempo, su questi temi, una stretta collaborazione tra l’Ateneo e Confindustria Udine.