Parrucchieri ed estetisti sentinelle per cogliere sul nascere il bisogno di aiuto

Un dimagrimento, un livido, un malessere. Il corpo parla tramite i suoi segnali,  e nel riparo della cabina, durante un trattamento estetico, può essere possibile trasmettere e cogliere queste richieste silenziose di aiuto.

A Vicenza un progetto di sviluppo europeo dedicato agli operatori della bellezza: innovativo, e primo del genere, affronta il tema del benessere in modo completo. Vi partecipano anche Malta, Serbia e Slovenia.

Confartigianato Imprese Vicenza partecipa a “Enhancing wellbeing through beauty care”, progetto di sviluppo europeo, finanziato nell’ambito del programma Erasmus+, che coinvolge anche colleghi maltesi, serbi e sloveni. Mentre gli effetti della recente crisi sanitaria, ma sempre più anche i cambiamenti socio culturali, determinano la progressiva trasformazione del concetto di bellezza e benessere, l’obiettivo, conoscere meglio come e quanto tutto ciò si rifletta nell’attività quotidiana degli operatori del settore benessere.

Confartigianato Vicenza meeting

Confartigianato Vicenza e i protagonisti del programma europeo “Enhancing wellbeing through beauty care”

Il corpo parla

Chi lavora a stretto contatto con persone diverse ogni giorno, come appunto gli operatori del Settore Benessere, ha necessità di capire al meglio come le stesse cambino negli atteggiamenti, magari a distanza di tempo, e modi di essere, talvolta manifestando esigenze inedite. Si tratta spesso di bisogni profondi, espressi dalla clientela, che si rivolge a saloni o istituti di bellezza col desiderio di ristabilire il proprio benessere in un senso più ampio.

Nelle scorse settimane Vicenza ha ospitato anche gli altri partner europei per discuterne. ‘Padrone di casa’ Confartigianato Vicenza, mentre in qualità di ospiti sono arrivati i partner Hair and Beauty Federation e Leadership Consultancy and Training Services (Malta), Regionalna Razvojna Agencija Backadoo di Novi Sad (Serbia) e Obmocna Obrtno-Podjetniska Zbornica di Krsko (Slovenia).

Ciascun ospite, rappresentativo del mondo delle imprese di bellezza, ha portato e condiviso le proprie esperienze allo scopo di riesaminare la professione di acconciatori, estetiste, ecc. assumendo come presupposto il bisogno di prendersi cura dei propri clienti in modo più olistico. Il punto di partenza è l’approccio alla clientela che deve progressivamente e necessariamente cambiare, non esiste più infatti un cliente standard ma tanti e diversi clienti ognuno con esigenze spesso inespresse e che vanno quindi comprese quanto più possibile.

Violenza e disturbi alimentari

Qui entra in gioco la professionalità degli operatori che, facendo leva sulla qualità della relazionale che mettono in gioco durante il loro servizio, possono cogliere sfumature, preoccupazioni, a volte anche sintomi, che evidenziano la necessità di rimediare a problemi più complessi, anche molto delicati: pensiamo ad esempio ai casi di violenza di genere. Secondo i dati del Viminale, nel 2022 in Italia sono state 120 le donne vittime di femminicidio, ovvero 10 al mese, ma altre forme di sopruso sono difficilmente quantificabili: l’obiettivo è quello di agire anzitempo, intercettando il problema sul nascere e fornendo il più possibile un sostegno a quanti lo necessitano. Parrucchieri ed estetiste possono perciò svolgere la funzione di “sentinelle”, captando disagi personali, problemi di salute, necessità di aiuto. Altro esempio sono i disturbi alimentari talvolta ‘visibili’ in modo preoccupante nel corpo della persona di cui ci si prende cura.

Tra gli obiettivi del progetto quindi c’è la programmazione di percorsi per accrescere le competenze dei professionisti di bellezza, ad esempio di fronte a situazioni complesse.

“Si tratta di un percorso innovativo, il primo del suo genere in assoluto, realizzato tra partner di diversi Paesi europei – evidenzia Jesmond Friggieri, referente maltese – e permetterà di migliorare la garanzia di qualità nel settore e confidiamo, anche, l’inclusione sociale”.

“Serve la nostra adeguata preparazione di fronte ai casi di disagio personale, emarginazione, violenza che a volte riscontriamo – spiega Valeria Ferron, presidente del mestiere Estetica di Confartigianato Imprese Vicenza-. Va aumentata la nostra capacità di dare indicazioni o suggerimenti per migliorare il benessere delle persone, dotandoci di strumenti e conoscenze, che integrino il nostro tradizionale servizio di bellezza e che affermino la volontà di ‘prenderci cura’ delle persone anche oltre l’aspetto fisico”.

Un’iniziativa che nel vicentino può potenzialmente interessare 2.266 imprese dei mestieri Acconciatura ed Estetica che occupano 4.560 addetti (dati Ufficio Studi Confartigianato Imprese Vicenza).

Bellezza contro la malattia

Valeria Ferron ha alle spalle 37 anni di lavoro ed è specializzata in trattamenti corpo; da otto anni divide gli spazi di lavoro con un collega che si occupa di massaggi. Sua l’idea di lanciare “La forza della bellezza”, il progetto di Confartigianato Imprese Vicenza dedicato alle pazienti oncologiche in cui un gruppo di estetiste ha realizzato laboratori per la cura della propria bellezza durante e dopo le cure tumorali.

“Non si tratta di fare trattamenti, ma di organizzare incontri in cui i professionisti insegnano come usare il trucco e il massaggio su se stesse, con la delicatezza e l’attenzione necessarie. Sono giornate che poi sfociano nel racconto, nella condivisione, nell’opportunità di restituire il sorriso a persone che hanno questo straordinario bisogno di tornare alla normalità”. Il gruppo dei professionisti è attualmente formato da sette estetiste: “È un percorso che si è avviato dopo un periodo di confronto e formazione, in questo momento riservato a chi è partito, ma potenzialmente aperto anche ad altri interessati. Parlo al femminile delle nostre partecipanti, ma sarebbe bello raggiungere anche qualche uomo in un percorso di cura“. E’ sbagliato invece parlare di estetiste solo al femminile. “perché è un mestiere aperto anche ai professionisti”.

Il protocollo

E si pensa anche alle le persone vicine ai malati: a inizio marzo è stato firmato un protocollo di collaborazione per dare un supporto a chi si prende cura delle persone colpite dalla malattia (caregiver) e agli stessi malati oncologici. Lo hanno sottoscritto Confartigianato Persone Vicenza e Anap (Pensionati Artigiani) per Confartigianato Vicenza, e Lega Italiana per la Lotta contro i tumori (Lilt), A.N.D.O.S. Ovest Vicentino e Amici del Quinto Piano – Fondazione San Bortolo onlus.

Da tempo, insieme, questi soggetti collaborano sia per campagne di prevenzione che per iniziative studiate ad hoc per malati oncologici. In ordine di tempo si ricorda l’iniziativa “Confartigianato per Lilt”, che in coincidenza con la campagna “Ottobre mese rosa” ha visto coinvolti gli operatori del benessere nella sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione dei tumori al seno nelle donne e, più in generale, di ogni forma di tumore; nel prossimo autunno partirà invece una nuova campagna rivolta specificatamente agli uomini, per ricordare l’importanza della prevenzione al tumore alla prostata.

“La comune sensibilità verso la prevenzione da un lato e le conseguenze delle malattie oncologiche dall’altro porta alla consapevolezza dell’importanza di forme di sostegno tanto per i malati che per coloro che se ne prendono cura e li assistono – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion -. Il protocollo nasce quindi con l’obiettivo di rispondere alla complessità delle informazioni richieste per conoscere i benefici garantiti dalle differenti forme di welfare e delle modalità per ottenerli. Si pensi a come conciliare assistenza-lavoro, o i costi di medicine, ausili medici o cure riabilitative. Non solo assistere un malato, fisicamente ma anche psicologicamente, non è semplice e richiede particolare sensibilità e preparazione”.

Il protocollo prevede infatti che le parti collaborino mettendo in comune conoscenze, competenze e strumenti a disposizione di ciascuno. Dal canto suo Confartigianato, di concerto con le altre realtà coinvolte, si occuperà della formazione dei volontari, collaboratori e operatori delle rispettive organizzazioni tramite incontri, anche strutturati sotto forma di brevi corsi, che permettano di condividere conoscenze di base per dare utili indicazioni agli utenti dei rispettivi sportelli informativi. Verranno offerte consulenze specialistiche dedicate nell’ambito dei servizi di patronato e di quelli offerti dal centro di assistenza fiscale (CAF) di Confartigianato Persone. È prevista infine, la preparazione di strumenti divulgativi quali dépliant, opuscoli, spazi internet.

I prossimi eventi

“La forza della bellezza” oggi unisce tre associazioni impegnate contro la malattia oncologica, Comitato ANDOS Ovest Vicentino ODV, a Montecchio Maggiore, Amici del quinto piano presso l’ospedale San Bortolo e la LILT Sezione di Vicenza, in città. In programma ci sono mensilmente due appuntamenti sul trucco, la prenotazione è obbligatoria presso le seguenti sedi:

per l’Andos 0444 708119 andosovestvicentino@gmail.com;

per la Lilt 329 6817185 antonella@legatumorivicenza.it