Si è tenuta oggi, 19 gennaio, l’inaugurazione dei primi cinque prototipi dell’innovativo specchio stradale Safe Join, brevettato a livello europeo dalla Forel Spa – azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni per la lavorazione del vetro piano e vetrocamera – e donati alla città di Monastier di Treviso per aumentare la sicurezza stradale in alcuni dei punti ritenuti più pericolosi.
Forel ha sede a Monastier di Treviso, dove progetta, sviluppa, produce e brevetta le sue soluzioni in Italia. Tutte le fasi del processo produttivo degli impianti, dai primi disegni all’assistenza post-vendita, sono gestite direttamente presso qui. Fondata nel 1976 da Fortunato Vianello, l’azienda ha due siti produttivi tra Treviso e Venezia, copre un’area complessiva di circa 30.000 metri quadrati e impiega oltre 250 persone. Nel 2022 ha fatturato 66 milioni. Di recente ha dato vita a Safe Join, realtà che ha studiato, sviluppato e brevettato a livello europeo uno specchio riscaldato che garantisce perfetta visibilità riducendo rischio di incidenti.
Una donazione che si inserisce in un accordo con l’amministrazione di Monastier di Treviso per complessivi 10 specchi stradali che saranno collocati nei prossimi giorni anche in altre aree opportunamente identificate. “Abbiamo colto da subito, nella proposta di Forel di essere il primo Comune sperimentatore di questa innovativa tecnologia, un’importante opportunità per implementare con sistemi efficienti la sicurezza stradale della nostra viabilità – dice la sindaca di Monastier di Treviso Paola Moro -. Il tema sicurezza è questione prioritaria di chi si mette alla guida e l’installazione di questi specchi può dare un aiuto concreto 365 giorni all’anno. Come ho già avuto modo dire in altri contesti, il nostro territorio si distingue per avere aziende di qualità interessate anche all’aspetto sociale nella loro
mission. Ringrazio quindi Forel, nelle persone di Riccardo Vianello e dei suoi collaboratori, per la donazione, per l’innovativa ricerca e per i benefici che ne conseguiranno”.
Rispetto ai normali riflettori su strada, che nove mesi su dodici risultano inefficaci a causa di condensa e ghiaccio, questo innovativo sistema offre un’immagine riflessa sempre nitida e orientata correttamente, monitorata in modo costante attraverso inclinometri e bussola. Inoltre, il pannello fotovoltaico ad esso collegato consente una gestione elettronica a basso consumo e garantisce la massima efficienza anche nelle aree dove l’alimentazione da rete elettrica non è disponibile.
“Abbiamo sostenuto e appoggiato un’idea nata dalle menti brillanti dei responsabili Ricerca e Sviluppo di Forel, riconoscendo in questo progetto la forte innovazione che permetterà di aumentare la sicurezza stradale in tutti i Comuni italiani – spiega Riccardo Vianello, vicepresidente Forel Spa -. I test condotti su Safe Join attestano performance ottime, per questo abbiamo scelto di donare i primi prototipi al Comune di Monastier. Con questo gesto, ancora una volta, vogliamo dare concretezza alla nostra responsabilità sociale e rispondere, in questa occasione specifica, alle esigenze di sicurezza dei cittadini”.