Depop nasce a H-Farm (l’incubatore e acceleratore privato di startup con base a Roncade, Treviso) nel 2011 da un’idea di Simon Beckerman, imprenditore creativo di Milano che ha già alle spalle il ruolo di co-fondatore di altre due realtà: PIG Mag (una rivista indipendente per la scoperta di giovani talenti emergenti nel campo della moda e della musica) e Retrosuperfuture (un brand di occhiali). Sei anni dopo H-Farm cede parte della sua partecipazione in Depop e ottiene un ritorno cash con un multiplo di circa 5 volte rispetto all’investimento iniziale. Un caso capace di creare occupazione e che rappresenta uno dei maggiori casi di successo tra le startup lanciate in Italia. Per chi segue il settore: agli esordi si chiamava Garage (quella parte di casa dove tipicamente si ammassa una gran quantità di cose che potrebbero ancora avere un valore).
L’applicazione che consente di vendere e comprare oggetti nuovi o di seconda mano in pochi semplici passaggi direttamente dal proprio smartphone. Dopo un lancio di successo, nel 2012 Depop ha stabilito la sua sede centrale a Shoreditch, nel quartiere tecnologico di Londra; oggi conta altre due sedi, una a Milano e una Los Angeles, che è diventata la seconda città per numero di registrazioni dopo la capitale inglese. Depop si avvale di un team di 100 persone full time. E solo pochi mesi fa – luglio 2017 – la startup ha scelto di “tornare a casa”, aprendo un ufficio proprio in H-Farm, il luogo dove tutto è iniziato. “Sono sicuro che formeremo uno dei migliori team in Italia” ha detto Beckerman – milanese di madre italiana e padre inglese, studi al liceo artistico e poi al Politecnico, disegno industriale – che ha anche varato una ricerca di personale (naturalmente ad alto tasso di tecnologia).
La app consente con estrema semplicità a chiunque di comprare e vendere direttamente dal proprio smarthphone, creare il proprio store e fare acquisti unici. Il successo di Depop deriva anche dall’aver creato il primo e-commerce social, che ha dato la possibilità a chiunque di crearsi una piccola attività.
Oggi la community spazia dai più stimolanti creativi ai nuovi influencer della moda, del design, dell’arte e della musica e cresce di oltre 250mila unità al mese, con 355mila oggetti venduti al mese. E’ la community più creativa del fashion e-commerce diventa ancora più “adulta”: guidata dalla ceo Maria Raga, la startup ha concluso con successo un aumento di capitale di 20 milioni di dollari. Un intervento che apporta nuovo valore e risorse adeguate per consolidare ulteriormente il percorso di crescita di Depop e, soprattutto, l’attività della app sul mercato statunitense, dove manifesta un potenziale di crescita consistente: le transazioni hanno raggiunto un controvalore complessivo di 230 milioni di dollari, in crescita del 130% rispetto all’anno precedente negli Stati Uniti.
L’operazione, fortemente voluta dal management di Depop, è stata strutturata con un primo aumento di capitale che ha visto l’ingresso di Octopus Ventures oltre alla conferma dei fondi Balderton, Creandum, HV Holtzbrinck Ventures, Red Circle Investments, Lumar; successivamente è stato definito l’ingresso di Tempocap che ha acquisito quote dagli attuali soci di Depop. H-Farm, a fronte del grande interesse rispetto all’operazione di aumento di capitale, ha deciso di vendere parte della sua partecipazione complessiva al mercato secondario, ottenendo un ritorno cash pari a un multiplo di 5 volte circa rispetto all’investimento iniziale.
Un successo che colloca, con una spinta ancora più energica, Depop nell’olimpo dei maggiori casi di successo tra le startup lanciate da H-Farm: l’app utilizzata da alcuni dei più importanti influencer al mondo, tra cui le Italiane Chiara Ferragni e la modella Bianca Balti, deve di fatto il suo successo all’intuizione iniziale di consentire con estrema semplicità a chiunque di realizzare il proprio store per comprare e vendere direttamente dal proprio smarthphone e quindi di crearsi una piccola attività.
La ricerca di lavoro è ancora attiva: nello specifico le figure ricercate sono ioS Developer e Mobile Q&A Tester. Queste figure avranno tra le altre cose l’opportunità di partecipare a eventi e meeting nella sede britannca di Depop. Candidati che non vengono valutati solo in base al titolo di studio, ma sulle capacità. E’ chiaramente richiesta un’ottima conoscenza della lingua inglese, parlata e scritta, ma requisito preferenziale sarà la passione per l’innovazione e la voglia di sperimentare nuove tecnologie.