Conoscete il marchio sorelle Ramonda? Una storia- lo dice il nome – di impresa al femminile. Merito di Amelia Ramonda che nei primi anni Trenta, per dare una mano al marito agricoltore che lavora il suo unico campo, decide di avviare una piccola rivendita ambulante, in un periodo in cui di grande miseria. “Amelia ha otto figli e uno spirito eccezionale – si legge sul sito che racconta la storia aziendale – : con la sua cassettina porta-tesori, a piedi o in bicicletta, va ovunque senza perdersi d’animo. Proprio grazie a questa determinazione e ai propri risparmi, nel 1950 riesce ad aprire una bottega a Rosà, Vicenza: è un piccolo locale di pochi metri, ma si tratta finalmente di un punto vendita fisso. A mamma Amelia, un po’ alla volta, si affianca la prima figlia Maria e, a seguire, Ginetta e poi Giuseppe. I tre figli si danno da fare, tanto che il piccolo negozio non basta più. Il grande salto parte da una bottega di scampoli e stoffe rilevata ad Alte di Montecchio Maggiore: in quegli anni, questa zona era dominata dalla fabbrica Ceccato e proprio l’imprenditore Pietro Ceccato, seguendo la sua educazione per la fabbrica sociale, aveva fatto aprire una rivendita di fronte allo stabilimento affinchè i suoi operai si potessero rifornire lì. Lui che aveva creato dal nulla una grande fabbrica-comunità nell’estrema periferia di Vicenza portando alla creazione di case e negozi attorno alla fabbrica e facendo sorgere così il paese stesso”.
Di tempo ne è passato e ora la famiglia conta un’ottantina di componenti, fra figli e nipoti, alla guida di una Spa con realtà commerciali nel Veneto, in Friuli, in Lombardia, nel Lazio, fino ad arrivare in Austria, in due diverse zone e in due maxistrutture di 12mila metri quadrati ciascuno, a pochi chilometri da Vienna e da Linz. Oggi “Sorelle Ramonda” conta oltre 50 punti vendita, 1.200 dipendenti e un fatturato di 300 milioni di euro. Sessant’anni di storia e un dilemma: come cogliere le possibilità offerte dalle nuove tecnologie? Affidandosi a una giovane agenzia.
L’azienda è uno dei casi di successo seguiti da We-Go, agenzia under35 che si occupa di comunicazione integrata a Vigonza, provincia di Padova: negli ultimi quattro anni ha avuto una crescita di oltre il 150% e ha chiuso il 2017 con 27 dipendenti. Nel team ci sono sette donne, tutte laureate in comunicazione, economia e graphic design. “Siamo alla ricerca di altre quattro risorse per ampliare l’organico – spiegano in sede -. All’interno di We-Go l’orario di lavoro è flessibile e non esistono particolari restrizioni o rigidità d’orario in quanto l’azienda è orientata al risultato piuttosto che alle ore giornaliere lavorate. A seconda delle esigenze è anche possibile optare per il telelavoro. Ogni dipendente ha inoltre un budget annuale stanziato in formazione. La ricerca di nuove figure professionali non è mai orientata verso un genere, maschile o femminile. Attualmente, la forza manageriale è per il 40% è di sesso femminile”.
Fondata dieci anni fa da Tomas De Zanetti come digital Agency focalizzata sullo sviluppo di progetti web, l’agenzia è riuscita ad allargare il proprio raggio di azione fino ad abbracciare l’intero ambito della comunicazione: creatività, sviluppo software, digital marketing strategico e operativo.
Spiega il fondatore di We-Go: “Il nostro approccio all’e-commerce è totalmente personalizzato, a partire dalla grafica fino ad arrivare alle funzioni: è l’agenzia che si adegua completamente alle logiche aziendali e studia il progetto a misura dei valori aziendali da trasferire online. Non ci sono barriere che impediscono l’ingresso di un’azienda nella vendita online. Noi aiutiamo le Pmi a fare un passaggio lento e sostenibile senza cambiare le logiche aziendali, questo vuol dire che non esistono limiti: totale flessibilità nell’integrazione con i sistemi informativi, nella gestione della vetrine digitale e nelle operazioni di contabilizzazione. Le operazioni gestionali vengono velocizzate e la creazione di promozioni, anche complesse, è facilmente gestibile in autonomia”.
Giuseppe Ramonda, amministratore delegato di Sorelle Ramonda Spa, dice che la crescita del canale e-commerce negli ultimi due anni è quanto più riconoscono al team We-Go: “Lavoriamo assieme dal 2009 e a loro abbiamo affidato alcune funzioni: in questi anni abbiamo strutturato una strategia a 360° che comprende l’attivazione di diverse leve digitali. Ci hanno messo a disposizione alcuni dipendenti di We-Go che lavorano direttamente presso la nostra sede e questo ci permette un grosso vantaggio interno. Il sistema di vendita online è totalmente adattabile ai nostri sistemi informatici e il team dedicato risponde alle nostre esigenze 7 giorni su 7. A oggi abbiamo attive sul sito circa 350 promozioni che rispecchiano le innumerevoli variabili che governano le logiche di prezzo degli oltre 50 negozi. I numeri del canale online sono cresciuti anno dopo anno e abbiamo da poco concordato un business plan che ci farà aumentare in modo esponenziale le vendite, sia in Italia che all’estero”.
Negli e-commerce standard – spiegano in agenzia – “è possibile creare promozioni in modo rigido: su un brand, su una categoria, su una intera collezione. Il nostro e-commerce proprietario permette di gestire promozioni più complesse, come sconti che includono o escludono prodotti, clienti, nazioni, marchi mediante filtri molto potenti. Un esempio? Uno sconto del 10% su tutti i jeans di nuova collezione donna neri, solo di un dato marchio e solo per i clienti di nazionalità italiana che stanno eseguendo il loro primo ordine sulla nuova collezione”.
Nel 2017 l’agenzia ha lavorato anche sullo studio del comportamento del consumatore, “e così abbiamo raggiunto degli ottimi risultati di conversione; il fine è quello di proporre contenuti e prodotti sulla base delle preferenze di acquisto e dei dati personali connessi al singolo utente, basandoci su logiche di machine learning. Obiettivo per quest’anno è l’integrazione di tutti i dati provenienti dai negozi fisici (scontrini, visite, fidelity card e altro) e dall’online (ordini, newsletter, campagne di promozione…) in uno strumento di analisi dei dati di facile comprensione che permetta l’avvio di operazioni di marketing automation strutturate e complesse. In sostanza “il sistema impara dalla navigazione degli utenti quali sono le loro preferenze e mano a mano che impara affina i metodi per presentare i risultati di navigazione. Il sistema interpola questi dati di navigazione (comportamento) ai dati che possediamo dell’utente (scontrino medio = potenziale di spesa, età anagrafica, sesso, residenza, ..), quindi associa dati demografici a dati di comportamento.
Un esempio: sei uomo (dato noto grazie al tuo codice fiscale), hai un potenziale di spesa che si aggira sui 150euro a scontrino (dato che si ricava dallo storico degli ordini) e sei interessato ai marchi di abbigliamento eleganti, allora nella tua navigazione ti verranno mostrati come principali i banner di comunicazione relativi a marchi da uomo di abbigliamento eleganti, e i primi prodotti avranno un prezzo tra i 120 e i 170euro.
Oggi We-go conta fra i propri clienti aziende quali UNOX, BOSCOLO GROUP, MARCOLIN, SORELLE RAMONDA, COLORIFICIO SAN MARCO, SWEDEN & MARTINA, RONCATO, TRUDI, LE FABLIER, FALMEC, “che insieme alla nostra agenzia hanno accettato la sfida di trasformarsi intraprendo il loro viaggio digitale”, concludono.