Non ci sono più le commesse di una volta: 170 posti nella cittadella della moda a NordEst (anche Jimmy Choo assume)

Altri 3.300 metri quadri per lo shopping per un investimento di 25 milioni di euro: l’outlet di Noventa cresce, e crea posti di lavoro. I dipendenti passeranno dagli attuali 1.267 a 1.437 (+170 persone a fine 2019) con le assunzioni in programma legate all’ampliamento (il quinto dall’apertura, esattamente 10 anni fa) e ai nuovi negozi.

Ad inaugurare il 2019 l’apertura, prevista per gennaio, di Jimmy Choo (calzature), mentre fra le new entry di queste ultime settimane ci sono Puma, Amina Rubinacci, Corneliani, Sandro Paris, Sunglass Hut (gruppo Luxottica).

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Daniela Bricola, nuova general manager di Noventa di Piave Designer Outlet, spiega le caratteristiche necessarie per trovare lavoro nella cittadella dello shopping, ma scordatevi il vecchio ruolo della commessa – quasi sempre una figura femminile – addetta alla vendita: “Oggi la nostra è una popolazione in larga maggioranza giovane e femminile, ma non solo, e i ruoli sono molto diversificati: c’è chi fa il responsabile, chi segue il magazzino, anche su piccole realtà spesso si cercano competenze molto specifiche e ben definite”.

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Questo, sottolinea Bricola. apre opportunità che una volta non c’erano, “ovvero interessanti possibilità di carriera e di crescita: vendere non è più il lavoro da fare finché non si trova qualcos’altro”.

Quella di Daniela in questo senso è una opinione qualificata: “Io stessa ho iniziato nel settore commerciale, lavorando per McArthurGlen a Serravalle, poi mi sono spostata e ho fatto esperienza al di fuori del centro per la stessa  multinazionale, seguendo un percorso di formazione e sono entrata nel gruppo McArthurGlen: un percorso completo da retail assistant a general manager; questo è un mondo molto stimolante che consiglio a un giovane”. L’outlet, fra l’altro, ha un tasso di permanenza dei dipendenti molto alto, a riprova del fatto che la spinta a cambiare lavoro non è forte.

Che caratteristiche servono?

Va detto che nel corso del 2018 l’outlet è stato visitato da oltre 3.800.000 persone, di cui circa il 40% provenienti dall’estero. Il peso a valore delle presenze extraeuropee, parzialmente stimato in base ai rimborsi richiesti all’ufficio tax free, è di circa il 20% sul totale del fatturato, con una prevalenza di Russia, Cina e Corea, i top mercati. La vocazione internazionale del centro, già forte su base quotidiana, è confermata in occasioni di grande appeal commerciale, come il Black Friday a novembre quando il centro diventa meta di shopping per clienti locali e visitatori giornalieri provenienti da oltre confine, specialmente Austria, Germania, Croazia, Slovenia e Serbia. E proprio per venire incontro al numero sempre maggiore di persone di tutte le nazionalità che frequenta l’outlet di Noventa di Piave, oramai shopping destination richiesta anche dai tour operator che organizzano vacanze in Italia, serve comunicare: “Questo significa che conoscere le lingue è fondamentale, e costituisce un requisito base. Non parlo solo dell’inglese, ma anche di russo, cinese, arabo, e delle lingue dell’Est Europa”.

fila-pradaSe invece non si ha molta esperienza con la moda, “si impara sul campo, ma anche grazie alla formazione che viene organizzata sia dai singoli marchi, sia dall’outlet per alzare la qualità del servizio. Così si affrontano temi diversi, dal marketing alle competenze stilistiche fino alle caratteristiche dei tessuti. I clienti chiedono non solo oggetti, accessori o capi di abbigliamento, ma portano con sé anche il desiderio di scoprire la storia dei nostri marchi e la loro unicità. Spesso, poi, i brand offrono un servizio di personalizzazione che va seguito con cura”.

E c’è anche una chiara componente psicologica, “basti pensare al valore che ha l’oggetto comprato per chi vuole il ricordo di una vacanza o di un momento speciale, o di chi vuole portare a casa un dono. Si entra in contatto con le culture più disparate, per questo la nostra formazione include le basi dell’accoglienza per gli ospiti di diverse provenienze”.

Ospiti che devono sentirsi a proprio agio: “Oggi i programmi di fidelizzazione informano i venditori se la stessa persona è già stata in uno store dello stesso marchio magari in America; così si ha una base dalla quale partire”.

Ma come si trova lavoro? “A volte basta semplicemente fare un giro fra le vetrine; quelle dei negozi in fase di apertura spesso riportano la ricerca di personale, e le indicazioni necessarie. Molto utili sono anche i social come LinkedIn. Infine, per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, esiste una piattaforma specifica”

A questo sito si può inviare il proprio curriculum aggiungendo, curriculum e lettera di presentazione.

Qui invece ci sono le posizioni attualmente disponibili a Noventa Outlet e ancora qui le posizioni aperte in tutto il gruppo McArthurGlen.

Qualche esempio: Jimmy Choo cerca addetti alla vendita full time, a tempo indeterminato, ma occorre candidarsi entro il 15 gennaio.

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L’outlet, come detto, cresce: l’area interessata dall’ampliamento è quella sulla quale finora sostavano i pullman turistici; a lavori finiti l’accesso all’outlet potrà avvenire quasi in continuità con il tunnel che attualmente dà accesso al nuovo parcheggio, oltre il cavalcavia. Al termine dei lavori, a fine 2019, è prevista l’apertura di dieci nuovi negozi principalmente di carattere lifestyle-sportswear che graviteranno intorno a una nuova piazza, polo di attrazione per la clientela giovanile.

Fra le novità, sull’esempio di quanto già realizzato a Serravalle (uno degli outlet leader in Europa, appartenente alla stessa società), c’è la guest lounge, uno spazio su misura per le esigenze delle clientele più disparate, con servizi esclusivi di vario genere: sul modello delle aree accoglienza degli aeroporti, con privacy garantita e modalità di accesso riservate.

Il Gruppo McArthurGlen, principale proprietario, sviluppatore e gestore di Designer Outlet in Europa, è stato fondato in Europa da Kaempfer Partners nel 1993. Da allora ha sviluppato 6,8 milioni di metri quadrati di spazio di vendita. La società gestisce 24 McArthurGlen Designer Outlets in nove Paesi: Austria, Belgio, Canada, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi e Regno Unito, con un fatturato complessivo di oltre 4,5 miliardi di euro all’anno. In programma ci sono nuove aperture a Cannock (vicino a Birmingham nel Regno Unito), Remscheid (vicino alle città tedesche di Colonia e Düsseldorf), Málaga (nel sud della Spagna) e vicino a Parigi (in Normandia).

I saldi in corso

Sono iniziati sabato 5 gennaio i saldi a Noventa e, con l’occasione, sono stati predisposti alcuni servizi aggiuntivi. Sabato 5 e domenica 6 gennaio – primi giorni di saldi – l’apertura dei negozi è stata anticipata alle ore 9 e la chiusura posticipata alle 21, per assicurare dodici ore filate di shopping ai più appassionati di moda.

Sono anche gli ultimi giorni infine, per contribuire alla raccolta fondi a favore delle popolazioni duramente colpite dagli eventi atmosferici dello scorso 29 ottobre con un’offerta nell’urna a forma di pacco dono a disposizione di tutti quanti desiderino fare una donazione. L’urna rimarrà fino all’Epifania e quanto raccolto sarà depositato nel conto corrente indicato dalla Regione del Veneto per le iniziative di solidarietà a sostegno della ripresa del territorio. Naturalmente anche Noventa di Piave Designer Outlet contribuirà all’iniziativa con una donazione oltre a quanto raccolto nel corso di queste settimane.

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A proposito di lavoro: sapete i requisiti per vendere cioccolato? Lindt ha da poco assunto personale per i propri monomarca di Venezia e Bolzano.

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