In tempi di riflessioni, talvolta preoccupate, sulle prospettive della professione medica e sulla carenza di medici formati da inserire nei ranghi del servizio sanitario, la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Padova e le scuole superiori della città non stanno con le mani in mano. La professoressa Maria Luigia Randi, presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, ha preso contatto con le scuole superiori padovane e, dalla collaborazione con la Rete dei Licei di Padova e Rovigo, è nata un’iniziativa per coloro che, più o meno vicini al diploma, si stanno interrogando sulla possibilità di frequentare il corso di laurea padovano o quelli degli atenei gemelli.
Da lunedì 9 a venerdì 13 settembre dalle ore 9 alle ore 16, nell’Aula Morgagni del Policlinico in via Giustiniani 2 a Padova, la Scuola di Medicina e Chirurgia offrirà una straordinaria occasione di conoscere temi, professionalità, metodiche della medicina moderna a circa 350 studenti delle scuole superiori dal titolo “Pillole di Medicina”.
«Gli studenti liceali “assaggeranno” – dice la professoressa Randi – un set di lezioni accademiche per scoprire se studiare Medicina fa per loro. Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia offre un’opportunità mirata ad orientare studenti motivati a diventare Medici per compiere una scelta non superficiale».
Ce n’è per tutti i gusti, dalla chirurgia estetica a quella dei trapianti, dalla radiologia alla scienza dell’alimentazione, dalla pediatria alla geriatria. I relatori sono di spicco e i diversi temi solleticano l’attenzione degli studenti con prospettive del tipo “Traumi della faccia: meglio evitarli se ci tieni al tuo sorriso” oppure “Ho una gamba gonfia ma non ricordo di essermi fatto male”, ma anche “Dall’alcool alla cirrosi: il passo è corto”, “Sleep and health”, “L’anemia non è solo cosa da donne”, “Guarigione delle ferite: voglio rimanere bello”, “La valutazione geriatrica multidimensionale: il meglio che si può fare per la nonna”, “Io mangio, tu mangi, egli … (la nutrizione tra passato, presente e futuro)”.
L’idea di fondo è quella di stimolare l’interesse degli studenti e nel contempo dar loro più consapevolezza delle motivazioni che possono spingere a scegliere la professione medica. Il contatto diretto con figure professionali di grande prestigio, ma non per questo meno disponibili al dialogo e alla soddisfazione delle curiosità dei partecipanti, farà la sua parte nell’innescare una riflessione non superficiale sull’eventuale scelta futura. Abbiamo infatti bisogno di medici e di ricercatori capaci, ma anche di studenti motivati fortemente a diventare tali. La sinergia tra scuola e università funziona anche per questo.
L’incontro conclusivo fornirà indicazioni utili per la preparazione al test di accesso a Medicina e Chirurgia.