Si chiama eDiary, ed è una app già utilizzata da molti studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado: praticamente un “diario virtuale e digitale” che permette, tra le altre cose, di sincronizzare gratuitamente i compiti tra compagni di classe, in modo da visualizzare in tempo reale tutte le eventuali modifiche. Ha vinto la categoria ‘migliore app gratuita pubblicata’ di UpperApp, l’evento che celebra la creatività degli studenti universitari, seconda edizione.
La cerimonia di premiazione si è tenuta al MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, prima istituzione in Italia interamente dedicata alla creatività contemporanea.
Il festival – ideato da Agorà Telematica, specializzata comunicazione digitale, insieme a Dedagroup ICT Network, tra i principali player dell’ICT nazionale – è nato proprio per valorizzare le competenze dei giovani e la loro creatività nella progettazione e nello sviluppo di applicazioni per dispositivi mobile: è rivolto a studenti e neolaureati (da massimo sei mesi) dell’università italiana, che abbiano progetti di App da realizzare, prototipi da lanciare o applicazioni già pubblicate da promuovere.
Questa volta hanno partecipato studenti universitari e neolaureati da 26 università italiane; dei 45 lavori iscritti (+25% rispetto alla prima edizione), soltanto nove sono entrati nella selezione finale, valutata da un Comitato presieduto da Gianni Camisa, ad di Dedagroup ICT Network, e composto da esperti nel campo della programmazione mobile, comunicazione digitale, grafica e marketing.
Tra le nove proposte finaliste, il pubblico del web ha decretato le due migliori in termini di innovazione, originalità e funzionalità, attraverso una votazione online per oltre 2.800 partecipanti.
eDiary è stato realizzato dagli studenti Riccardo Paccagnella, Pietro Avolio e Michele Stante della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano: si sono aggiudicati una borsa di studio del valore di 3mila euro e un contratto di stage retribuito di 3 mesi, per completare e continuare il lavoro sulla App premiata, da svolgere presso Agorà Telematica a Napoli, Dedalab a Trento o presso una delle sedi nazionali di Dedagroup ICT Network.
Per il ‘migliore progetto di App da realizzare’, seconda categoria in gara per UpperApp, ad aggiudicarsi la possibilità di veder sviluppato e pubblicato a proprio nome il progetto è stato un gruppo di nove provenienti sia dal Politecnico di Milano (Juan Camilo Avendaño Diaz, Giacomo Cuspidi, Riccardo Musetti, Lidia Palladino, Ludovica Zengiaro) che dal Politecnico di Torino (Gianmarco Ciorra, Federica Giraudi, Andrea Mortera, Gelila Seif): in team hanno ideato Lift Me App, un’applicazione semplice ed intuitiva dedicata alle persone con lesioni midollari (ma non solo) che avrebbero così la possibilità di chiamare e controllare autonomamente un ascensore tramite comandi vocali e collegamento bluetooth a una scheda esterna, in totale ed assoluta sicurezza.
Oltre ai due premi principali, sono stati assegnati anche dei premi speciali: per il filone su pubblica amministrazione, integrazione e cittadinanza attiva ha prevalso Davide Ciaccio (Università La Sapienza di Roma) con Prevedil, progetto di App multilingue destinato a rendere semplice e intuitiva la formazione in materia di sicurezza e salute, in particolare verso le varie figure del settore edile, mentre nel campo Sport fitness e benessere, Cosimo Alessandro Grattacaso e Sonia Della Sala (Università degli Studi di Salerno) hanno pensato a QR-Goal, un’applicazione per migliorare le interazioni tra arbitri, allenatori e tifosi. Così i primi potrebbero gestire le sostituzioni via
smartwatch, compilare i referti e inviarli via mail, mentre gli allenatori avrebbero a disposizione i dati della partita in tempo reale e le statistiche di ogni calciatore. Per i tifosi, anche quelli non presenti, un modo per seguire il match, commentare e scambiare foto e video.
Il festival è patrocinato da: Scuola Politecnica e delle Scienze di Base – Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione – Università degli Studi di Trento, Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Università degli Studi di Salerno, Comune di Napoli.