Un investimento di 20 milioni per l’ampliamento dello stabilimento di Oppeano (Verona), attivo nella vetreria e produzione di serramenti, che prevede l’implementazione di nuove tecnologie e macchinari per accrescere la capacità produttiva. Con una ricaduta occupazionale che prevede un piano di nuove assunzioni per circa 50 – 60 persone dalla prossima primavera, in aggiunta alle 100 attuali.
L’altoatesina Finstral – fondata nel 1969 ad Auna di Sotto sull’altipiano del Renon, in provincia di Bolzano, fra le principali produttrici in Europa di finestre, porte d’ingresso e verande – cresce: nel 2019 ha registrato un fatturato complessivo di circa 200 milioni, realizzato per il 60% in Italia; nel 2020, con sei settimane di lockdown, i ricavi si sono fermati a 192 milioni. Oggi conta oltre 1.400 dipendenti, distribuiti in 14 Paesi, e 14 impianti produttivi, dei quali 10 in Italia (oltre a Verona si trovano in Trentino Alto Adige) e quattro in Germania.
Una crescita che affianca all’offerta residenziale per privati anche soluzioni complete per grandi progetti immobiliari nel settore turistico, sanitario, e dell’accoglienza. «Da due anni circa siamo entrati nel canale contract – spiega il vicepresidente Florian Oberrauch – che ci sta dando buoni riscontri, sempre in una fascia alta di costruzioni. Anche le ristrutturazioni sono in crescita, e presto vedremo anche gli effetti del bonus 110%».
L’azienda, ancora interamente detenuta dalla famiglia di origine Oberrauch, è ora gestita dalla seconda generazione con un’impronta sempre più orientata a un futuro sostenibile e produttivo, in uno stretto rapporto con il territorio di appartenenza. Finstral controlla la filiera e gestisce l’intero processo industriale, per garantire massima attenzione e qualità in ogni fase di lavorazione. Ci si occupa direttamente di tutte le fasi del processo produttivo: dalla miscela del PVC, allo sviluppo e la produzione di profili, dalla lavorazione del legno alla verniciatura dell’alluminio, fino alla produzione del vetro isolante, alla posa e all’assemblaggio delle finestre finite.
Un modello che ha consentito di gestire anche il difficile periodo del lockdown avendo il controllo della situazione. Anche l’innovazione ha un ruolo centrale: in 50 anni di storia, l’azienda ha diffuso sul mercato molteplici innovazioni ed è l’unica che impiega in tutti i propri prodotti un nucleo in PVC, considerato il materiale ideale per serramenti in termini di funzionalità perché stabile, non assorbe umidità e isola alla perfezione.
Qui è stato messo a punto un materiale innovativo e sostenibile, ottenuto dai ritagli della lavorazione del PVC e dagli scarti della lavorazione del riso (bucce), permettendo di realizzare serramenti riciclabili al 100% con il 97% di materiali certificati. ForRes è il termine coniato dall’azienda, dall’inglese “for”, “resistant” e “recycling”, ed è un materiale particolarmente duraturo, resistente agli urti e che non si deteriora con il tempo. In più, ha colori stabili, richiede poca manutenzione, è resistente ed ecosostenibile, composto dal 40% di PVC riciclato e per il 60% di pola di riso. I serramenti Finstral con nucleo in PVC permettono di risparmiare il 20% dell’energia utilizzata per il riscaldamento e riducono i rumori percepiti negli ambienti, offrendo uno straordinario isolamento termico e acustico.
Il piano industriale per Oppeano prevede un nuovo capannone di circa 10mila mq per installare una nuova vetreria e la riqualificazione di un capannone esistente per una nuova linea di produzione di finestre e portefinestre.
Un impianto sostenibile e moderno grazie a riscaldamento con una tecnologia di pompe di calore, posti di lavoro ergonomici, un sistema di produzione che permette di ottimizzare il materiale e risparmiare risorse e riciclo diretto interno degli sfridi di PVC da riutilizzare nella produzione dei profili. A livello tecnologico sarà la vetreria più moderna e completa in Italia, con movimentazione automatizzata per aumentare ulteriormente la qualità del vetro con scanner ottici per il controllo qualità.