A vederlo sembra un oggetto di design avveniristico ed elegante, in realtà – spiegano gli ideatori – è una vera e propria opera d’arte della tecnologia più avanzata: Glow è il nuovo dispositivo per igienizzare le mani, che garantisce un’efficacia fino al 99,9%, destinato a cambiare l’approccio ai dpi nella lotta al Covid-19 e a molte altre possibili infezioni.
Un’innovazione riconosciuta anche dall’Ufficio italiano Brevetti e Marchi che ha concesso il brevetto alla startup padovana HT Plasma, operante all’interno del Village by CA Triveneto nell’ambito “Salute e Benessere”, uno dei sei Obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dell’Onu che caratterizzano l’operatività dell’acceleratore d’impresa promosso da Crédit Agricole.
Il dispositivo, testato dai laboratori del dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova, si presenta compatto, versatile e maneggevole. Dall’utilizzo facile ed intuitivo: è sufficiente inserire le mani nell’apposito cassetto igienizzante, e attendere lo spegnimento della luminescenza. In questo modo si avrà la certezza di avere mani igienizzate e perfettamente asciutte. Due, infatti, i vantaggi che comporta l’uso di Glow: è possibile igienizzare le mani in pochissimi secondi, mantenendole completamente asciutte, evitando così i possibili effetti collaterali che derivano dall’uso frequente di prodotti igienizzanti liquidi.
Per capire come funziona:
Efficacia, innovazione e sostenibilità sono le tre parole d’ordine che accompagnano questo dispositivo assolutamente unico: Glow non prevede costi per materiali consumabili o manutenzione ordinaria, è costruito con materiali riciclabili al 100% e, con un bassissimo consumo elettrico, è il primo dispositivo a zero sprechi in grado di garantire una un’igienizzazione efficace e certificata.
Il dispositivo è stato realizzato da HT Plasma, una startup innovativa di 9 soci con competenze in ricerca e sviluppo, produzione e ingegnerizzazione, marketing e commercializzazione. Un know-how vario e complementare che racchiude un team di ricerca e sviluppo composto da fisici, ingegneri e microbiologi, e professionisti nella produzione di dispositivi elettronici.
“Possono essere oggetto di brevetto soltanto le innovazioni tecnologiche con applicazione industriale, che si presentano come soluzioni nuove, originali e concrete di un problema tecnico.” Sono questi i parametri valutativi dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – spiega Anna D’Amico, founder insieme ad Andrea De Masi di HT Plasma -Siamo particolarmente soddisfatti del traguardo raggiunto con questo riconoscimento ufficiale. Un dispositivo in cui abbiamo creduto fin dall’inizio, e su cui abbiamo investito, nella ferma convinzione che avrebbe rivoluzionato i sistemi di igienizzazione tradizionali. Ora siamo pronti per distribuirlo su tutto il territorio nazionale”.