Un gruppo di ragazzi, tutti padovani, ha sviluppato un algoritmo di ML (Machine Learning) per fare manutenzione predittiva delle reti elettriche, con l’obiettivo di risparmiare sui costi di manutenzione ordinaria della rete e dall’altro di poter evitare e addirittura prevedere guasti, con un forte impatto positivo nella trasmissione dell’energia. Il progetto si chiama Cleveral, è 100% Veneto ed è arrivato tra i finalisti di Next Energy, programma promosso da Terna e Fondazione Cariplo, in collaborazione con PoliHub, per sostenere lo sviluppo di progetti innovativi in ambiti attinenti al sistema elettrico e contribuire concretamente alla crescita economica del Paese.
La giuria del Progetto Next Energy, presieduta da Catia Bastioli, presidente di Terna, ha individuato le 10 migliori idee nel campo dell’innovazione nel settore dell’energia. Come previsto dal bando del progetto, ideato da Terna e Fondazione Cariplo con il supporto di Polihub, i 10 team promotori delle idee selezionate avranno accesso a un programma di empowerment imprenditoriale e di accelerazione della durata di 6 mesi, al termine del quale verranno individuati i 3 progetti vincenti. Questi ultimi otterranno dei voucher da utilizzare per lo sviluppo del progetto, del valore rispettivamente di 50mila euro al primo classificato, 30mila al secondo e 20mila al terzo.
Il progetto Next Energy, nato con la finalità di valorizzare giovani talenti e sostenere lo sviluppo di progetti innovativi in ambito elettrico, ha raccolto sul sito oltre 200 candidature a testimonianza del forte interesse dei giovani per l’innovazione e le nuove tecnologie. In particolare, il 70% dei progetti pervenuti ha come area di preferenza e riferimento quella relativa alle smart grid e allo storage.
La giuria ha considerata il progetto venet un’idea brillante e l’ha selezionata tra le 10 idee che accederanno al programma di empowerment imprenditoriale e di accelerazione.
Chi sono gli autori?
Nicolò, dopo il PhD e un anno di studio a Stanford in California, mentre lavora in una spin off che si occupa di modelli matematici, ha un’idea: costruire un algoritmo di Machine learning da applicare allo Structural health monitoring. Contatta prima Filippo e poi Alberto, due ingegneri che lavorano in un’altra spin off dell’università di Padova, che invece si occupa del monitoraggio delle strutture. Nasce così l’idea di sviluppare un algoritmo di ML per fare manutenzione predittiva delle reti elettriche.
Le forze si uniscono per cogliere l’opportunità di NextEnergy e nasce il progetto Cleveral, coinvolgendo fin da subito nel gruppo Enrico, sviluppatore web esperto nella gestione dei dati e Giulia, che lavora in uno studio di ingegneria che si occupa di progettazione di tralicci. Dopo l’estate si unisce al team anche Marco, per curare la parte di marketing e business strategy.
Ora che la loro proposta è in finale, l’obiettivo è quello di acquisire, nei sei mesi di incubazione, grazie soprattutto a partner come Terna e Polihub, le conoscenze tecniche per costituire una startup. Il team è convinto che la loro sia un’idea vincente. Negli ultimi anni, grazie all’abbattimento dei costi dei sensori e alla facilità nella trasmissione dei dati, si sta assistendo a un aumento esponenziale della loro raccolta. Saper utilizzare i dati provenienti da sensori apposti su una rete elettrica con tecniche di Machine Learning, permetterebbe di avere un sistema di allerta automatico che evidenzi anomalie strutturali e di funzionamento, e attuare così un intervento di manutenzione. Questo approccio consentirebbe da un lato un enorme risparmio sui costi di manutenzione ordinaria della rete e dall’altro di poter evitare e addirittura prevedere guasti, con un forte impatto positivo nella trasmissione dell’energia.
“Siamo molto soddisfatti di aver lavorato insieme a Fondazione Cariplo e Polihub a un’esperienza circolare di formazione e creazione d’impresa per i giovani talenti – dice la presidente di Terna, Catia Bastioli – Il progetto Next Energy è un’esperienza unica e ripetibile, un laboratorio di apprendimento integrato su base meritocratica, che auspichiamo possa essere un esempio per altre imprese, università e fondazioni. Sostenere in modo concreto giovani universitari e nuovi imprenditori su progetti innovativi è la strada per sostenere il futuro delle nuove generazioni. Un impegno che deve essere di tutti”.
Team Cleveral: Nicolò Spiezia (M3E), Filippo Casarin (Expin), Alberto Rampon (Expin), Enrico Friso (Almalaurea), Giulia Bettiol (Studio Bettiol), Marco Bardicchia (lastminute.com)