Veneto, il concorso per startup turistiche che ti fa vincere tutto quel che serve a partire (dalla costituzione della società a pubblicità e software)

Disoccupato, residente in Veneto, con una buona idea di impresa e la voglia di partecipare a un percorso gratuito e altamente qualificato per realizzarla. C’è tempo fino al 28 maggio per partecipare al progetto «Nuove idee per nuove imprese in Pedemontana Veneta» di Ciset Ca’ Foscari, che sfugge alle tipiche “trappole” dei generici concorsi per startup e punta a un obiettivo specifico più che alla gratificazione: selezionare e far nascere imprese turistiche di successo grazie a una formazione pensata su misura, con finanziamento delle spese di avvio e tutor competenti. Basta mandare una mail (touriscamp@gmail.com) anche solo con una bozza di progetto o al limite i propri dati per un primo contatto.
Forte dell’esperienza maturata in vent’anni di ricerca sull’economia turistica e a una fitta rete di contatti internazionali il Ciset (il Centro internazionale di studi sull’economia turistica nasce nel 1991 dall’unione di università Ca’ Foscari Venezia, Regione del Veneto e Touring club italiano intorno a un progetto innovativo) attraverso il proprio brand «Touriscamp», si candida a divenire punto di riferimento per le startup turistiche in Veneto.
 pedemontanaE guarda ai giovani: prima c’è stata l’individuazione, la scorsa estate, di un logo unitario, primo passo per dare impulso turistico all’intera area Pedemontana e farla riconoscere come brand. Poi sono arrivate le idee imprenditoriali: in ciascuno dei tre filoni di interesse individuati – enogastronomia, sport e cicloturismo, cultura e territorio – sono state scelte le migliori fra la settantina di proposte arrivate sul tavolo del Concorso dedicato alla valorizzazione turistica della Pedemontana Veneta.
Ora, dalle idee si passa ai fatti: per sei delle idee già presentate sono previste una copertura fino a 3mila euro per le spese di costituzione e pubblicità delle neo imprese e 2mila euro per l’acquisto degli strumenti hardware e software necessari all’avvio di una iniziativa imprenditoriale.

pedemontana1AVANTI C’E’ POSTO – Nel frattempo, nei meandri dei bandi regionali destinati a incentivare l’occupazione sono state trovare nuove risorse, quindi c’è spazio per ulteriori idee presentate da chi è senza lavoro. La formazione di cui potranno avvalersi – dal manager che spiega come aprire una Partita Iva al manager – sarà fatta di incontri individuali.

COME FARSI VENIRE UN’IDEA? Magari partendo da quelle che, proprio per la Pedemontana, sono già state individuate – e premiate, e che quindi hanno già lo status di imprese.
Ad esempio “Vespa – Ville – Vino” della Cooperativa Biosphaera, che ha puntato sulla libertà di noleggiare una Vespa lungo le strade silenziose e panoramiche delle colline pedemontane; organizzerà sightseeing tour con la possibilità di essere accompagnati da una guida plurilingue o di guidare in autonomia attraverso percorsi appositamente selezionati attraverso i paesi più caratteristici, con soste a cantine locali per degustare le etichette del territorio e assaggi a base di prodotti tipici.
L’associazione Sportiva dilettantistica Circo in Valigia di Schio (VI) ha proposto invece i percorsi botanici “Radici Aeree” per valorizzare le Ville venete e i loro parchi storici rendendo protagonisti gli angoli o gli alberi più significativi del parco attraverso performance di circo contemporaneo.

CICLOTURISTI CON COMODITÀ – Ancora, guardando a sport e cicloturismo tre architetti del Trevigiano hanno pensato che se il cicloturismo funziona, qualcosa in più si può offrire per attrarre potenziali turisti: l’idea si basa su piccoli e super accessoriati moduli ecosostenibili; un mini-prefabbricato replicabile e componibile con all’interno funzioni diverse (connessione internet, info point sulle strutture alberghiere e bed & breakfast entro un raggio prestabilito, wi-fi area, ricarica bici elettriche) e moduli aggiuntivi che possono essere collocati a distanze maggiori o in prossimità di punti strategici con ristoro, servizio docce, cabine cambio; ricovero bici. I moduli non avranno bisogno della presenza di operatori e potranno prevedere l’uso esclusivo da parte degli utenti attraverso una tessera magnetica distribuita dal gestore. Le strutture modulari, interagenti l’una con l’altra, dovranno essere realizzate secondo un principio di eco sostenibilità, utilizzando materiali della filiera corta, con pannelli fotovoltaici e illuminazione led a contenimento energetico, recupero delle acque meteoriche e sistemi innovativi di riscaldamento e raffrescamento.