A come Adriana, Z come Zebra: dizionario bestiale a NordEst (post di fine estate, dedicato a un’orsa)

Questo post era pronto da un po’, tenuto fermo per motivi scaramantici (uno degli animali di cui si parla era in pericolo, sarebbe stato bello aspettare un lieto fine, o il letargo, almeno). Ora che la D di Daniza resta vuota (senza parole), restano però le altre, belle, storie di umani e di animali, talmente tante che l’alfabeto quasi non bastava.
A – ADRIANA
adrianaLa foca Adriana è morta di vecchiaia (per fortuna) pochi giorni fa. Era la mascotte delle spiagge istriane, ma la sua è stata anche una storia di giovani che difendono gli animali. Lo scorso febbraio Jasna Antolovic, biologa e presidente del Gruppo foca monaca, aveva avvertito della necessità di lasciare in pace Adriana mentre riposava e prendeva il sole sulla spiaggia. Visto che non tutti rispettavano le raccomandazioni a non avvicinarsi troppo all’animale, fra l’altro protetto dalla legge, era scattata una sorta di sorveglianza privata grazie all’accordo raggiunto tra la polizia del mare e gli studenti del corso di Scienze del mare dell’Università istriana Juraj Dobrila.

B – BORIS

Cane di Mestre, amico del blogger e cuoco mestrino David Marchiori, dotato di pagina Facebook dalla quale abbaia ai politici (senza grandi distinzioni di schieramento, pare di notare), posta canzoni e segnala i migliori attori cani (meglio, cani attori) che sfilano a Can…nes.

C – CERVI
I cervi inizieranno tra poco il periodo degli amori; in silenzio e di nascosto, accompagnati dalle Guide Alpago Cansiglio, si può cercare di osservare e ascoltare questi splendidi animali nella suggestiva Foresta regionale demaniale del Cansiglio (BL-TV) gestita da Veneto Agricoltura. C’è la possibilità di effettuare gite tutti i giorni, prenotandosi; dopo una presentazione dell’animale al Rifugio Casa Vallorch si parte, verso sera, per l’appostamento e l’ascolto dl bramito. Si può inoltre pernottare sul posto ed effettuare un’uscita all’alba. Per prenotazioni e costi 334.3458496 o mail guidealpagocansiglio@gmail.com.

D – #iostoconDaniza

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E – ETERNO RIPOSO
A Oppeano, Verona, l’amministrazione comunale intende dotare il paese di un cimitero per animali di affezione (domestici o altresì esotici). L’area individuata è dietro al camposanto, i lavori affidati a una ditta locale al costo di 6.800 euro sono in corso e il regolamento di istituzione e gestione, con parere favorevole dell’Ulss 21, è stato approvato nel 2012. Altre strutture del genere sono a Vicenza e Padova.
fergieF – FERGIE

Anche il Nordest ha la sua Dudù: trattasi di Fergie, barboncina bianca e vaporosa di proprietà di Gennaro Marotta, consigliere regionale Veneto dell’Idv. Non a caso la nuova legge veneta sugli animali (numero 17 2014, tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo) è chiamata anche Fergie Act.

G – GRIFONI

A Cherso, isola croata, una ex scuola elementare ospiterà la casa dei grifoni, che era stata chiusa oltre un anno fa lasciandoli senza tutela. Per questi avvoltoi dalla testa bianca ci saranno, probabilmente entro un anno, mangiatoie e una voliera per chi avesse bisogno di cure, con la possibilità di ospitare studenti e volontari.

H – HARRIS
TakaSi chiamerà Taka – “Falco” in giapponese – il pulcino di poiana di Harris della Falconeria Dolomiti a Cortina d’Ampezzo. Il nome è stato scelto con un concorso lanciato sulla pagina facebook ufficiale di Cortina. «È stato bellissimo vedere l’entusiasmo e l’interesse di coloro che hanno proposto il nome di questo incredibile rapace –  ha affermato il falconiere Fausto Menardi – Ho scelto Taka, con accento sull’ultima sillaba, perché è particolare e ha un suono netto, che funge anche da richiamo». (https://www.facebook.com/CortinaAmpezzoOfficialPage). Taka ha preso posto, a pieno titolo, tra la civetta delle nevi, lo sparviero, il gufo reale, il falco Jugger, il falco pellegrino, la poiana coda rossa e l’aquila che, da un anno, accompagnano le giornate di Fausto Menardi.

I – IBIS

Il Parco Natura Viva di Bussolengo, Verona, sostiene il progetto Waldrapp per la migrazione guidata. Venerdì 22 agosto, giorno favorevole per il meteo, 14 ibis sono partiti da Salisburgo e, guidati da umani a bordo di aerei ultraleggeri (i piloti Corinna Esterer e Anne Gabriela Schmalstieg) si sono diretti verso l’oasi di Orbetello. Ottocento chilometri di volo che serve a insegnare agli animali allevati, che sono fra le specie più minacciate a livello mondiale, la rotta migratoria fra i quartieri riproduttivi e l’area di svernamento, l’oasi del WWF.

Parapendio alla testa dello stormoDa 400 anni in Europa non ci sono ibis in grado di migrare, secondo una informazione che veniva trasmessa di generazione in generazione: gli adulti esperti hanno sopperito egregiamente, e gli uccelli hanno dimostrato di fidarsi e imparare, tanto che nel 2011 il primo ibis eremita allevato, dopo avere imparato dagli uomini, è stato in grado di fare da guida ai propri simili. La migrazione guidata dei 14 ibis si è conclusa con successo.

L – LUPI
Si chiamano Slavc e Giulietta: sono due lupi, lei italica, lui balcanico, che si sono conosciuti nel 2012 dopo 2mila chilometri di marcia romantica. Un incontro definito di altissimo valore biologico per specie che non venivano in contatto da secoli. E ora è arrivata la cucciolata di sette lupacchiatti.
M – MUCCHE
Tutti a parlare di orsi da spostare e poi scopri che le mucche austriache hanno attaccato tre volte turisti ed escursionisti. La camera di commercio del Tirolo ha predisposti volantini informativi per i vacanzieri: un pascolo alpino non è uno zoo, gli animali vanno rispettati e non provocati, soprattutto quando sono con i vitellini. Intervistato su mucche, lupi e orsi, Reinhold Messner ha dichiarato: «Son animali, mica peluche».

N – NIBBIO
La famiglia Pellattiero di Vicenza lo ha trovato svenuto nel giardino di casa, lo hanno portato dal veterinario e poi al Centro Rapaci di Fimon, a 22 chilometri di distanza. Qui lo hanno lasciato nelle mani di Alberto Fagan, responsabile del Centro, che di vite ne ha salvate a centinaia. Il nibbio bruno era sul dorso, respirava appena, ma aveva i pettorali sviluppati, segno che non era denutrito: il medico ha sospettato un’intossicazione e gli ha dato un antidoto. La mattina lo ha ritrovato bello arzillo. Dopo tre settimane di cure il nibbio maschio ha ripreso a volare: quando l’estate sarà finita ripartirà per l’Africa e il Sahara: buon volo.

O – OCCHI DA GOLDEN
È il nome del blog creato da tre ragazze veronesi, tutte proprietarie di Golden Retriever (su Fb: https://it-it.facebook.com/occhidagolden ha 2.701 “mi piace”). Si parla di pappe (pronte o fatte in casa?) e prevenzione delle malattie, educazione e giochi, gestione del cucciolo e adozioni, consigli della nutrizionista e campagne contro l’uso del collare a strangolo. C’è anche una sezione che raccoglie le esperienze vissute nelle spiagge, hotel, alberghi, ristoranti, e prossimamente ospiterà recensioni.

P – PET THERAPY
Al Policlinico di Mestre il contributo degli animali è in fase di sperimentazione, in stretta collaborazione con le associazioni di volontariato. E a Legnago, Verona, l’istituto professionale Medici accoglierà un canile didattico con un allevamento di cani, per aiutare gli studenti dei corsi destinati a operatori agricoli e del sociale. La scuola ci mette i fondi (circa 30mila euro), ma eventuali sponsorizzazioni sarebbero ben accette.

Q – QUARANTUNO
Una amazzone slovacca, Olga, ha deciso a fine luglio di raggiungere Venezia con il suo cavallo Goran. Risultato: 41 euro di multa dalla Polizia municipale per intralcio e pericolo alla circolazione sul ponte della Libertà, altri 25 per le – inevitabili – cacche seminate lungo il tragitto.

R – REGIONE
In giugno il Consiglio regionale Veneto ha approvato una legge che vieta di tenere gli animali d’affezione a corda o a catena salvo che per ragioni sanitarie o di sicurezza documentabili e certificate dal veterinario. «Una legge di civiltà», ha spiegato il relatore Leonardo Padrin (Forza Italia), destinata a superare vecchie mentalità e a creare una cultura di rispetto del benessere animale. Cani e animali di affezione non potranno più essere sottoposti a strumenti di costrizione, se non per specifiche e accertate esigenze di sicurezza o veterinarie, e dovranno usufruire di appositi recinti di adeguate dimensioni, anche in deroga ai regolamenti urbanistici. La nuova legge prevede anche che gli animali di compagnia abbiano libero accesso a giardini pubblici, parchi e spiagge, purchè tenuti a guinzaglio e con museruola o altri strumenti contenitivi. Non potranno entrare nelle aree giochi per i bimbi, contrassegnate da appositi segnali di divieto. Potranno invece scorazzare liberamente, senza guinzagli e museruola, negli spazi a loro destinati. Ora però sulla legge pende un ricorso del Governo.

cani2014S – SOCIAL

La campagna lanciata dalla Provincia di Treviso all’inizio dell’estate contro gli abbandoni degli animali domestici. Un messaggio social, on un hashtag – #iveribastardivannodenunciati – per raccogliere esperienze e opinioni: «I nostri amici a quattro zampe hanno tutto tranne che la parola, quindi spetta a noi fare in modo di assicurare i criminali alla giustizia – ha detto Leonardo Muraro, presidente della Provincia – Ricordiamoci che l’abbandono di un cane o di un animale domestico lo condanna a morte quasi sicura ed è anche causa di incidenti stradali. Solo in Veneto, sono circa 9mila ogni anno i cani che entrano nei canili».

T – TRIESTE
Popolazione residente a Trieste: 236mila umani, 30mila piccioni, 3mila gabbiani (detti anche cocai), 400 cinghiali. Appello delle istituzioni: «Sono capaci di trovare il necessario alla sopravvivenza, smettete di dargli da mangiare e mettete un coperchio al bidone».

U – UNIVERSITA’
Gli atenei dell’Euregio – Bolzano, Innsbruck e Trento – organizzano per il 5 dicembre un convegno sulla “gestione sostenibile della fauna selvatica”, argomento che con il ritorno di orsi e lupi è diventato più che mai attuale. Una parte del lavoro sarà dedicata all’informazione delle popolazioni che si ritrovano a dividere l’ambiente con questi animali.

V – VACANZE
Peccato per il tempo, quest’anno c’era l’imbarazzo della scelta. A Padova ha aperto nel 2012 Dogland, parco divertimenti per cani con tanto di piscina, campo agility, istruttore cinofilo e perfino trattoria attrezzata per i quattrozampe. A Jesolo invece nella Bau Bau beach di via Levantina 50 piazzole con sdraio e ombrelloni, attrezzate con ciotole e doccette per risciacquo cani. A Bibione, nella spiaggia di Pluto, estremità est dell’arenile, altri ombrelloni con guinzaglio per cani e padroni con un servizio in più: l’ambulanza veterinaria con soccorso in caso di colpi di calore e trasporto in ambulatorio se necessario.

W – WEB
giadaSi moltiplicano le inziative per facilitare la ricerca di una casa per cani e gatti abbandonati. Da vedere ad esempio www.adottaloincanile.it, il portale del coordinamento delle associazioni animaliste veronesi (c’ anche la pagina Facebook www.facebook.com/adottaloincanile, informazioni adozioni@adottaloincanile.it). Per i gattofili, http://www.imicidifortemarghera.it con i quattrozampe della colonia di Mestre curata dall’associazione Dingo che vanno incontro ai visitatori (nella foto Giada).

 

Z – ZEBRA
Si chiama “S.O.S. Zebra!” la campagna di sensibilizzazione sui pericoli del traffico che si presenta giovedì 18 settembre, alle 9, a Bolzano nel cortile interno di Palazzo Widmann. Obiettivo sensibilizzare gli alunni delle scuole elementari, i loro genitori e gli insegnanti nei confronti dei pericoli legati al traffico.

 

(Grazie ai colleghi di Gazzettino, quotidiani Finegil, Arena e Giornale di Vicenza, instancabili narratori di storie… bestiali)