L’azienda pirotecnica confina con l’impresa funebre: un brevetto trasforma il caro estinto in fuoco d’artificio

Arquà Polesine, una manciata di chilometri di Rovigo. In questa provincia è nato il distretto della giostra, con decine di aziende ad alto tasso di innovazione e tecnologia, che organizzano i più grandi spettacoli del cielo, dal Redentore (la “notte famosissima” di Venezia) all’inaugurazione di stadi ed eventi come le Olimpiadi.

Due imprenditori si conoscono, parlano: sembrano due settori distanti, ma un brevetto che ha richiesto un anno e mezzo di lavoro ora li unisce.

Ad aprire la strada è stato anche il cambio del quadro di riferimento, Una legge in materia era stata caldeggiata in Veneto, ad esempio, dalla famiglia di Dino Buzzati. All’estero, i parenti dell’attore Robin Williams hanno scelto la baia di San Francisco.

La norma è passata nell’aprile 2009, all’unanimità, in Quinta commissione consiliare, poi è arrivata l’approvazione del Consiglio regionale a febbraio 2010, nell’ultima seduta prima dello scioglimento per le elezioni. La legge 18 pubblicata sul Bur 21, “Norme in materia funeraria”, prevede che «la dispersione delle ceneri è autorizzata dall’ufficiale di stato civile». Secondo l’articolo 50 il rito, che non deve arrecare danno o disturbo,  può essere compiuto in aree private e in natura, anche in mare laghi e fiumi nei tratti liberi da natanti e manufatti (a mezzo miglio dalla costa), mai nei centri abitati. A onor del vero si legge anche che “la dispersione non può dare luogo ad attività aventi fine di lucro”.

La Ma.Za. Snc porta nel nome le iniziali di Alessandro Zanirato, per tradizione familiare titolare di un’impresa funebre, e Vincenzo Martarello, specialista in fuochi pirotecnici. Il sito www.mazasnc.it è in due lingue, italiano ed inglese: “Pensiamo di avere richieste non solo dall’Italia, ma anche e soprattutto dall’estero”. Anche per questo è già in programma la partecipazione alle principali fiere del settore, dall’Estremo Oriente al Brasile, dove l’obiettivo è TanExpo. I costi partono da mille euro, ma aumentano con la distanza, perché vanno considerati il trasporto e la presenza di un operatore specializzato: “Noi realizziamo una sorta di tubo con una targhetta identificativa, che poi rimane per ricordo, e allestiamo tutto il necessario. Il mare è una delle destinazioni più amate in queste situazioni, e può bastare una barca di piccole dimensioni. Quando tutto è pronto, il telecomando viene dato in mano al congiunto che dà l’impulso per lo sparo” spiega Alessandro, che si occupa di tutta la parte burocratica come le autorizzazioni comunali.

Al momento l’attività è complementare a quella delle aziende dei due fondatori. La vetrina su internet è aperta ai contatti per quello che viene chiamato “sweet fly in the sky”. Si può scegliere anche la tinta, monocromo o multicolore, “l’effetto è quello di un fiore”. L’esplosione è unica, “ma non escludiamo che ci chiedano un intero spettacolo pirotecnico, fotografie e riprese video, ed è anche previsto, sempre prevalentemente per l’estero, il supporto di un servizio di catering per organizzare un vero e proprio funeral party”.

  • umbertono0 |

    Minchiate buone per imbecilli.

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    Minchiate buone per imbecilli.

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