Dove nascondereste un’antenna? L’azienda friulana con il 20% di laureati cerca idee per arredo urbano smart

Se siete stati all’Expo e avete usato il cellulare per chiamare o navigare, il vostro segnale ha viaggiato grazie alle sei “torri mosaico” (la più alta raggiunge i 42 metri), ricoperte di led e illuminate come dei totem urbani, firmate da Calzavara, azienda di Basiliano (Udine) fondata nel 1966 come ditta individuale, diventata Spa nel 1979, oggi oltre cento dipendenti, di cui più del 20% con titolo di studi universitario.

Torre Calzavara all'Expo

Torre Calzavara all’Expo

L’azienda fornisce non solo prodotti, ma soluzioni integrate di alta ingegneria; e grazie al contatto con i migliori design e architetti italiani e internazionali “veste” torri e antenne in modo che siano il meno impattanti possibili, dunque non solo strumenti tecnologicamente all’avanguardia ma interessanti creazioni di arredo urbano.

Non a caso sono stati i primi in Italia, già dieci anni fa, prima in Italia, a inventare gli “alberi traliccio” – palme, pini, pini marittimi e cipressi in grado di confondersi nei boschi – secondo un stile che si è affermato all’estero: dall’Oman all’Arabia Saudita, Cile e Perù. Il camouflage dei ripetitori infatti non è cosa facile: deve garantire comunque la migliore trasmissione del segnale in strutture sottoposte a durissimi stress ambientali, perché le temperature oscillano dai meno 30 ai più 50 gradi nelle diverse parti del mondo.

calzavara2L’azienda cerca nuove idee e per questo si è rivolta alla community di Desall, startup incubata in H Farm: una piattaforma che mette in contatto imprese e talenti creativi in tutto il mondo. In questo caso si cercano nuove idee e design per strutture di arredo urbano multifunzionali che ospiteranno anche antenne di telefonia mobile e relative apparecchiature all’interno dell’ambiente urbano, fungendo anche da elementi decorativi e/o funzionali. Forniranno funzionalità “smart”, quali ad esempio info point, illuminazione, orologi urbani, informazioni sul traffico, parchimetri, informazioni sui trasporti locali, ecc. servendo al contempo come supporto per ospitare le antenne.

Le antenne potranno essere nascoste all’interno della struttura oppure essere elementi visibili del design della struttura. la nuova struttura dovrà avere un design innovativo, adatta a essere installata all’interno di aree urbane, centri città, piazze cittadine. Potrà far parte dell’arredo urbano, come ad esempio un lampione stradale “migliorato”, o un elemento decorativo singolo o una scultura urbana installata all’interno di una piazza o ancora una struttura decorativa al centro di una rotonda. Non ci sono indicazioni sulle aree geografiche in cui queste strutture saranno installate, i partecipanti potranno quindi sentirsi liberi di scegliere il proprio stile.

Tutte le indicazioni su misure e materiali sono contenute nel brief: Le strutture che progettate dovranno impiegare tecnologie LED. Potete usare effetti di luce per enfatizzare alcune caratteristiche del design o per creare alcuni effetti visivi. Le strutture potranno anche fungere da elementi d’illuminazione urbana per l’illuminazione stradale.

C’è tempo fino al 17 novembre; il voto del cliente arriverà il 24, dopo quello della comunità. La partecipazione è gratuita e aperta a talenti creativi di qualsiasi nazionalità, almeno 18enni. I partecipanti potranno presentare uno o più progetti, ma saranno accettati solo i progetti pubblicati sul sito www.desall.com, dalla pagina di upload relativa a “Multifunctional Urban Structure Design”.

Il primo premio è di 2.500 euro, e la selezione dei vincitori sarà il risultato della valutazione insindacabile da parte di Calzavara. Verranno presi in considerazione originalità, fattibilità e coerenza con il brief.

  Post Precedente
Post Successivo