Il Blablacar dei colleghi: Trento vara la piattaforma per far incontrare domanda e offerta di passaggi fra i pendolari

Il maggiore vantaggio? Il risparmio economico. La difficoltà principale? Far quadrare gli orari.
1.404 dipendenti della provincia di Trento su 3.350 (il 42%) hanno risposto al questionario nato per testare la disponibilità del personale a testare il carpooling, una modalità di spostamento innovativa e sostenibile che prevede la condivisione fra colleghi pendolari dei posti liberi in auto per la percorrenza quotidiana del tragitto casa-lavoro.

La maggioranza (76%) non conosce altre esperienze del genere in Italia o all’estero, il 69% non ha mai dato passaggi a sconosciuti. Il 39% ha dato comunque la disponibilità a viaggiare con colleghi, e un ulteriore 31% solo con persone conosciute. Abbastanza da convincere l’assessorato alle infrastrutture e all’ambiente – tramite il Servizio sviluppo sostenibile e aree protette – ad avviare un progetto di mobilità sostenibile per tutti i dipendenti provinciali operanti nelle sedi di Trento.

floottaObiettivo, diffondere il carpooling fra il personale. Flootta PAT Carpooling, questo il nome del servizio, è una piattaforma web riservata ai dipendenti provinciali, comodamente accessibile e semplice da utilizzare. Attraverso pochi passaggi tutti i lavoratori interessati potranno rendersi disponibili, come autisti o come passeggeri, a condividere con i colleghi la tratta percorsa quotidianamente come pendolari, generando un notevole risparmio sui costi di spostamento, oltre a ridurre sensibilmente le emissioni inquinanti, il traffico in circolazione in città e la necessità di posteggi attorno al luogo di lavoro.

Così la Provincia contribuisce attivamente alla diffusione della cultura della mobilità sostenibile sul territorio provinciale, con particolare attenzione all’abbattimento delle emissioni di CO2 e alla mitigazione cambiamenti climatici, oltre agli aspetti di economicità e di risparmio tempo che coinvolgono tutto il personale in maniera ancora più diretta.

Dei 1.404 dipendenti pendolari che gravitano su Trento che hanno risposto al sondaggio, 965 (circa il 70%), si è detto interessato. La maggioranza, 437, proviene dalla Val d’Adige, poi dalla Valsugana, 172, dalla Val di Non e Rotaliana, 73 e dall’Alto Garda e Valle dei Laghi, 56. Dopo una fase di test svolta nelle scorse due settimane già da oggi, attraverso una email inviata a tutti i 3.350 dipendenti, è arrivato l’avviso che la piattaforma è online e ciascuno potrà chiedere le credenziali e iniziare ad utilizzarla. Il 36% si è già detto dispinibile anche a (contenute) deviazioni per caricare o scaricare un collega. Una volta configurato, il sistema suggerisce i compagni di viaggio più adatti, ma è possibile anche cercarli manualmente giorno per giorno. E ad ogni accordo concluso per un viaggio in condizione il dipendente accumula punti per le premiazioni che si terranno nella Settimana della mobilità 2016.