A Venezia il primo corso italiano per tecnici della mobilità, formerà macchinisti ferroviari (e Trenitalia assume 17 giovani, due donne)

Con il  contributo della Regione Veneto e del Miur a Venezia è nato il primo corso italiano per tecnici della mobilità. Il prossimo anno sfornerà 23 macchinisti ferroviari. La Regione Veneto ha cofinanziato con 112mila euro l’iniziativa formativa della fondazione Its Marco Polo a beneficio di un settore, quello portuale e logistico, che oggi è il primo polo occupazionale  del Veneziano.

La Fondazione Its Marco Polo gestisce percorsi di  Istruzione Tecnica Superiore in Logistica con specializzazione portuale. E’ espressione del Porto di Venezia e delle principali Aziende, Università, Associazioni di categoria e Istituzioni del territorio veneziano. Soci fondatori e partner garantiscono percorsi di tirocinio fortemente professionalizzanti ed un alto livello di occupazione.

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“Ancora una volta la Regione dimostra di saper investire su una formazione ad alto contenuto professionalizzante e su quella particolare formula di alleanza pubblico-privato che sostiene le fondazioni Its e i percorsi di formazione tecnica superiore – dice l’assessore al Lavoro Elena Donazzan -. Non è certo un caso se nelle classifiche nazionali le sette fondazioni di formazione tecnica superiore del Veneto si posizionano i primi posti in Italia per numero di diplomati e di occupati”. L’assessore, incontrando i vertici dell’Its Marco Polo, dell’Autorità Portuale e dell’associazione trasportistica Fercargo, ha reso merito al ‘primato’ veneto di aver attivato il primo corso di formazione per macchinisti, formatori, manovratori e verificatori, con certificazione riconosciuta dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, dimostrando di saper progettare percorsi di formazione tecnica superiore (diploma equiparabile ad una laurea)  che garantiscono da subito la piena occupazione.

Il corso, si legge sulla pagina dedicata del sito, è biennale suddiviso in 4 semestri. Avrà 944 ore di stage presso imprese di trasporto che operano sull’infrastruttura ferroviaria nazionale, 312 ore di teoria, 288 ore di pratica e 364 ore di laboratorio – ed è realizzato in collaborazione con FerCargo, l’associazione che raggruppa 16 imprese ferroviarie private italiane attive nel trasporto merci.

 E’ previsto un placement del 100% per i 23 studenti di questo Its: così il porto contribuisce concretamente a creare valore per Venezia e invertire il trend di una città che si spopola e vive principalmente di turismo. Non stiamo parlando di intenzioni e prospettive future, stiamo parlando di certezze già nell’immediato. L’Its Marco Polo sta costruendo coraggiosamente e a piccoli passi, una squadra di esperti in logistica e portualità che contribuirà a sviluppare nuove rotte e nuovi collegamenti ferroviari nel pieno spirito della legge di riforma dei porti che pone l’attenzione sull’intermodalità e la logistica di terra. L’eccellente collaborazione con la Regione del Veneto, che ha riconosciuto il valore di questo progetto fin dal principio, e la sinergia con le istituzioni locali ci consentiranno di fare di Venezia una città ricca di talenti e fulcro delle rotte da e per l’Europa “, dice Pino Musolino, presidente del Porto di Venezia.

I 23 ragazzi (quasi tutti neo diplomati) stanno seguendo le lezioni per raggiungere il titolo di “Tecnico superiore per la gestione e conduzione dei mezzi ferroviari”, ovvero un tecnico polivalenti dotato di licenza europea e certificazioni per macchinista (la più preziosa e richiesta), formatore, manovratore e verificatore. Il primo anno è dedicato allo sviluppo delle competenze relative alle figure di “Manovratore”, “Formatore”, “Verificatore” e “Licenza Europea”, mentre il secondo prevede l’apprendimento delle competenze di “Macchinista”. Inoltre, per i due anni di corso sono previsti interventi formativi trasversali in ambito logistico e linguistico. Vi saranno anche attività laboratoriali gestite da esperti del settore, costruite ad hoc su casi problematici e finalizzate a mettere alla prova “sul campo” quanto acquisito nella didattica.

L’ottenimento delle Certificazioni del requisito professionale per i diversi profili è subordinato al superamento dell’esame: le certificazioni verranno rilasciate a seguito di apposito esame con la Commissione dell’Ansf  (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie) e, a febbraio/marzo 2018, i ragazzi saranno pronti ad entrare nel mondo del lavoro grazie alla collaborazione con primarie aziende del settore che si sono impegnate ad assumere tutti gli studenti diplomati.

macchinisti-corso-marcopolo“D’ora in poi le imprese sapranno dove trovare i giovani di cui hanno bisogno e Venezia tornerà ad essere fucina di esperti, non solo nel settore marittimo e portuale, ma anche ferroviario”, ha aggiunto  l’assessore regionale alle Infrastrutture Elisa De Berti. “Ne beneficeranno l’autorità portuale di Venezia, Trenitalia e la controllata regionale Sistemi territoriali, che tanto faticano nel reperire le figure tecniche di cui necessitano per la conduzione dei nuovi treni e la movimentazione dei cargo:  ora potranno contare su un ‘vivaio’ qualificato di futuri tecnici e ci saranno meno alibi per poter proseguire la ‘cura del ferro’ al sistema della mobilità veneta”.

Alla presentazione del corso, avvenuta nella sede del Consiglio regionale,  hanno preso parte il presidente dell’Its Marco Polo di Venezia, Damaso Zanardo, l’amministratore delegato Enrico Morgante, il presidente di Fercargo Giancarlo Laguzzi con il segretario generale Giuseppe Rizzi, in rappresentanza delle 16 imprese ferroviarie private del trasporto merci.

Intanto cresce l’organico di Trenitalia Regionale Veneto. Diciassette giovani diplomati e laureati si sono da pochi giorni aggiunti al team di macchinisti e capitreno del trasporto regionale. Tra i 21 e i 27 anni, tra loro anche 2 donne, sono tutti diplomati o laureati con ottimi voti negli Istituti Tecnici e atenei della Regione. Inizieranno il percorso formativo – in aula e sul campo – che tra alcuni mesi li porterà a svolgere la loro attività a bordo dei treni regionali.

Entreranno a far parte di una squadra di circa 730 agenti altamente professionalizzati che ogni giorno sono a bordo degli oltre 700 treni regionali del Veneto.

I 17 si aggiungono ad altri 80 ragazzi assunti negli ultimi 24 mesi in diversi settori del trasporto regionale, dalla manutenzione dei mezzi al controllo degli impianti di climatizzazione e all’assistenza dei clienti a bordo treno. In crescita la componente femminile, circa il 42% del totale dei 97 ultimi assunti.

Grazie al Contratto di Servizio tra Trenitalia e Regione Veneto e il conseguente rinnovo del parco dei mezzi circolanti cresce di pari passo l’ingresso di altri giovani in tutti i settori chiave del mondo ferroviario regionale.