Più fiducia e meno ore in ufficio: lo smart working entra alla Lima Corporate

Limacorporate Spa è una multinazionale nel settore dei Medical device con sede a Villanova di San Daniele del Friuli: produce soluzioni che aiutano i chirurghi ortopedici a riportare al movimento i pazienti.

L’azienda “crede fermamente nello smart working inteso quale modalità flessibile di esecuzione del rapporto di lavoro che porta l’attenzione sulla valutazione dei risultati del collaboratore e non verso le ore passate in ufficio“.

lima

Lima in Smart Working (SW) è il nome del progetto che è stato presentato alle Rappresentanze sindacali interne ed è partito ufficialmente a marzo 2017, con l’obiettivo di agevolare e migliorare la conciliazione tra i tempi della vita privata e lavorativa (work-life balance), ma soprattutto accrescere il senso di fiducia tra l’azienda e il collaboratore, puntando sul senso di responsabilità individuale e sulle opportunità offerte da questo nuova modalità di lavoro.

Nel caso di Lima tale strumento rappresenta inoltre una risorsa importantissima nella fase di attrazione dei talenti ed in quella di retention dei collaboratori (nel caso in cui potrebbero essere allettati da altre offerte).

lima-corporate-258x258Il progetto prevede la possibilità di lavorare da tre diversi domicili indicati nell’accordo individuale e dichiarati idonei dal lavoratore sia dal punto di vista della tutela della salute e sicurezza che del rispetto della privacy.

Il lavoratore potrà prestare la propria attività lavorativa in modalità SW per massimo 5 giorni al mese, elevabili ad otto in casi eccezionali, evitando che la prestazione avvenga sempre durante lo stesso giorno della settimana.

In questa fase sperimentale Lima in Smart Working sarà applicabile a circa 60 dipendenti che operano nei siti in Italia con l’obiettivo di poterlo estendere in maniera graduale anche al resto della popolazione aziendale che abbia un lavoro idoneo e compatibile con la modalità lavorativa dello smart working.

L’azienda ha dotato tutti i collaboratori interessati della strumentazione necessaria, ovvero un computer portatile e un telefono cellulare con cui collegarsi alla rete aziendale ed ha effettuato un training in cui è stata presentata l’iniziativa, le coperture assicurative integrative attivate oltre che una specifica formazione sul corretto utilizzo della strumentazione assegnata, sulla salute e sicurezza e sulla privacy al termine del quale il lavoratore ha potuto ufficializzare la sua richiesta di far parte del progetto.

lima2“Lima – fa sapere l’azienda – ha fortemente voluto portare avanti l’implementazione di questo progetto che permette di gestire la flessibilità organizzativa in maniera moderna basando l’intero sistema sul concetto di fiducia, dando ai dipendenti maggiore autonomia e responsabilità e permettendo una evoluzione del classico rapporto tra datore di lavoro e dipendente, aumentando in tal modo la maturità e la consapevolezza di un nuovo modo di lavorare in cui non è necessario essere sempre presenti in ufficio. La risposta dei lavoratori a questa iniziativa è stata molto positiva sia per l’adesione, pressoché totale, sia per il riconoscimento della qualità della stessa che prevede strumenti di tutela del lavoratore ed amplifica il senso di fiducia”.

Lima Corporate è un’azienda globale: realizza dispositivi medici che offrono soluzioni ortopediche ricostruttive a chirurghi che affrontano la sfida di migliorare la qualità di vita dei loro pazienti.  Nella gamma di prodotti sono compresi impianti primari o di revisione per articolazioni grandi, e soluzioni complete per le estremità comprendenti il fissaggio.

La sede è in Friuli VG, una regione che vuole diventare la prima in Italia nel campo delle tecnologie additive, quelle che sono più note come la stampa 3D e che rivoluzionano il modo di produrre, consentono di ideare e progettare oggetti prima impossibili, trasformano tempi e costi, ma anche la stessa logica. E per questo servono competenze.

Formare in Friuli Venezia Giulia risorse umane con un’alta specializzazione nelle tecnologie additive, e farlo in modo molto più rapido rispetto alle altre regioni italiane ed europee, significa mettere le aziende manifatturiere del territorio – direttamente interessate dalla rivoluzione in corso – in grado di adottare con facilità queste tecnologie, accrescendo così la loro competitività a livello internazionale.

Nel progetto “Additive FVG” coesistono realtà diverse, guidate dal centro di ricerca e trasferimento tecnologico Friuli Innovazione: c’è la collaborazione con il Cluster Comet Metalmeccanica FVG, che comprende  la stessa Lima Corporate, Centro Ricerche Danieli, Brovedani Group, e poi il “Lama”, laboratorio di meccatronica avanzata delle Università del FVG e la Fondazione ITS Malignani, dove queste materie sono già entrate.

welfareazQui il dossier welfare del Sole 24 Ore (con molti casi a NordEst)