È successo circa due mesi fa: “Una signora anziana si è fermata da me, aveva una vite da stringere, il filo della dinamo da sistemare. Cose da poco: quando mi ha chiesto “quanto di devo?” le ho detto niente. Lei ha insistito, ha detto che era già la seconda volta che non pagava, ma qui tante persone vivono con 380 euro di pensione, cosa dovrei chiedere loro? Lasciami un euro per un caffè, le ho risposto”.
Così è stato: pochi minuti dopo è arrivata la multa per la mancata emissione dello scontrino da un euro. Marco Sandron, il biciclettaio di Concordia Sagittaria, aveva affidato a Facebook il suo sfogo. E qualcuno aveva ascoltato. Pochi giorni dopo, in negozio, era arrivato un pacchettino, consegnato dalla figlia della signora che – involontariamente – aveva causato la sanzione. 150 euro, “e per uno che lavora tanto, che si chiede ogni giorno cosa fare di più, che chiede credito alle banche per realizzare le proprie idee ma nessuno risponde, è stato un segnale fortissimo: non sei solo. Un intero paese al mio fianco che mi diceva: non preoccuparti”.
Marco, 35 anni, fa questo lavoro da otto: prima a Lignano, poi qui. Vorrebbe ingrandire l’attività: un noleggio di bici online, magari, ma anche una macchina per duplicare le chiavi, un servizio che in paese manca. Il sogno, poi, sarebbe poter assumere un aiuto, “che qui sono sempre solo e parlo con me stesso, o raccolgo gli sfoghi di chi passa e si confida, come un prete”.
Quanto ai soldi, “era chiaro che non avrei potuto tenerli. Con gli anni ho imparato che più faccio qualcosa di bene, più ne ricevo: una volta non ero così, assolutamente”. Così ha ripensato a quella madre che aveva bisogno di un aiuto per muoversi con il figlio, cieco. Un tandem, ecco cosa avrebbe potuto aiutarla davvero: lì è finita la colletta per la multa “che deve ancora arrivare, il commercialista dice che ci vuole qualche mese, anche un anno”, spiega Sandron. Il nuovo mezzo è già stato acquistato e consegnato, è costato più della somma raccolta ma “la felicità che ha portato è impagabile”.