Case a prova di allergici: a Peschiera le prime certificate per qualità dell’aria indoor (che abbattono anche il rumore del vicinato)

Sulle sponde del Garda sta nascendo il più salubre degli edifici mai costruiti in Italia, il primo a poter essere certificato in Classe A+ Bio-Safe in base alla qualità dell’aria che si respira al suo interno.

Sono due palazzine, realizzate in località Dolci Colli a Peschiera del Garda, che vantano la certificazione CasaClima e quella svizzera Minergie. Otto appartamenti che, oltre ad essere completamente sostenibili, sono stati costruiti per garantire il massimo benessere indoor. Grazie ad un sistema di sensori che permettono il monitoraggio degli spazi domestici, infatti, queste abitazioni sono in grado di controllare costantemente la qualità dell’aria e degli ambienti interni.

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sweet3Il complesso, denominato Residenza Sweet Home, è realizzato da Costruzioni Allegri e Tecnoalpe, costruito in muratura tradizionale e progettato in Bim (Building Information Modeling, il sistema di progettazione che mette in rete le diverse lavorazioni, dall’idraulico al piastrellista), seguendo gli standard del protocollo “CQ – Costruire in Qualità”, un sistema di gestione integrata del progetto promosso da Ance Verona e dagli Ordini e Collegi scaligeri. “Il nostro obiettivo – spiega Andrea Allegri, titolare dell’azienda costruttrice – è quello di realizzare la qualità totale del vivere. Queste palazzine sono ad alta efficienza energetica, sostenibili e realizzate secondo i criteri della bioedilizia, ma rispondono soprattutto alla necessità di creare ambienti belli e sani, in cui la qualità della vita è alla base della loro realizzazione. Con queste abitazioni l’uomo torna al centro del progetto e diventa l’unico cardine attorno al quale si sviluppa tutta la casa”. Costruzioni Allegri è nata a fine degli anni ’40 e da tre generazioni ha sede proprio a Peschiera del Garda;  opera da più di 60 anni in Veneto e Lombardia. Guidata da Andrea Allegri, l’azienda conta una ventina di dipendenti tra tecnici, impiegati e operai per un fatturato di 3 milioni di euro.

A fianco delle tecnologie, che abbattono il fabbisogno energetico, dell’impianto fotovoltaico e della pompa di calore che forniscono energia, acqua calda o refrigerata, il cuore delle nuove abitazioni è un sistema di ventilazione meccanica controllata, affiancato ad un sistema di purificazione attiva, che garantisce un ricambio dell’aria nelle stanze con una gestione ottimale dell’umidità e dei possibili inquinanti presenti. In questo modo l’habitat viene mantenuto sano e si riducono al minimo i rischi di allergie, riniti, nevralgie e di altri disturbi che sono legati alla presenza di muffe, polveri sottili o altri inquinanti. Un fenomeno, quello delle allergie indoor, dovuto all’inquinamento dell’aria nelle case che può raggiungere concentrazioni anche 5 volte maggiore di quello esterno.

sweet2Nella Residenza Sweet Home, grazie a una rete di sensori posizionati nelle stanze e collegati con un sistema domotico di controllo, viene sempre monitorata (anche da remoto) la presenza di anidride carbonica, di polveri sottili e di composti organici volatili (COV). Nel momento in cui il sistema dovesse rilevare negli ambienti concentrazioni inquinanti troppo elevate, gli occupanti sono avvisati con messaggi su display mentre vengono attivati apparecchi di purificazione ambientale o, in alternativa, aumenta la velocità di funzionamento degli impianti per il ricambio dell’aria.

Grazie a questo sistema, la Residenza Sweet Home è in procinto di ottenere la Certificazione di salubrità ambientale Bio-Safe. “Sin dalla progettazione – chiarisce Leopoldo Busa, esperto di qualità dell’aria e titolare di Bio-Safe – abbiamo condiviso la scelta di costruire la residenza con materiali a basse emissioni e sottoposto l’attività di cantiere e le lavorazioni a rigidi protocolli di controllo degli inquinanti. Grazie a queste procedure le abitazioni potranno ottenere la Certificazione di Salubrità Ambientale che, supportata da un’analisi finale della qualità dell’aria, ne amplierà il concetto di comfort abitativo”.

Alla qualità dell’aria, Sweet Home abbina anche particolare cura alla progettazione dell’isolamento acustico: “In fase di progettazione – conferma Allegri – ci siamo focalizzati su una struttura che offrisse alta qualità del vivere anche dal punto di vista della limitazione della diffusione del suono, sia per quanto riguarda i rumori esterni che per quelli di vicinato”.

I costi? Per la realizzazione di edifici di alta qualità come questi si aggirano intorno ai 1300,00 €/mq. “Le elevate prestazioni di questo tipo di immobili – spiegano in azienda – comportano anche un maggior investimento nella progettazione che però, grazie anche all’applicazione del BIM (Building Information Modeling) permettono di arrivare a una quantificazione precisa di tempi e costi dell’opera e ad una migliore gestione della fase di realizzazione eliminando in anticipo problemi ed inconvenienti che possono fare rallentare i lavori e perdere il controllo della parte economica. Il tutto a favore dell’eventuale prezzo di vendita che deve rimanere nel mercato degli immobili di alta qualità”.

 

  • Luca |

    Interessante conoscere meglio l’applicazione del COV, poiché di fatto già con gli altri sensori (temperatura, umidità, pressione e CO2) riusciamo ad ottenere un comfort abitativo d’eccellenza.

  • staff |

    menzionato in inquinamento indoor facebook

  • arthemis |

    dalle immagini non si capisce molto: i pannelli fotovoltaici sono montati su piano orizzontale?

    Mi sembra che la ventilazione meccanica con recupero di calore sia indispensabile per raggiungere la classe A (o comunque ‘indispensabile’ se non si vuole creare una coltivazione di muffe varie… se si aprono le finestre addio isolamento termico 😉 )

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