Veneto, un milione per aiutare i figli rimasti orfani di un genitore a raggiungere un titolo di studio

La Regione Veneto ha stanzia un milione di euro per aiutare i figli rimasti orfani di un genitore a completare il percorso scolastico e raggiungere così il titolo di studio di scuola superiore o la qualifica professionale.

La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore al Sociale Manuela Lanzarin, il bando per ripartire i contributi in favore delle famiglie  in situazione di difficoltà economica, nelle quali il decesso di un genitore può rappresentare un rischio di povertà e di marginalità sociale, in particolare per i figli minorenni.

Potranno presentare domanda le famiglie con reddito Isee sino a 20 mila euro (quantificato in seguito al decesso del genitore). Saranno i Comuni ad inoltrare le domande alla Regione e ad erogare i contributi alle famiglie risultate assegnatarie.

Il testo e gli allegati sono sul Bollettino ufficiale del 25 agosto.

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“Il fondo, istituito con legge regionale a fine 2016 – specifica l’assessore alle Politiche sociali – privilegia i nuclei con orfani a basso reddito e con più figli. In particolare, nel definire i criteri di accesso abbiamo scelto di privilegiare nelle graduatorie i nuclei con più figli che non abbiano ancora conseguito l’obbligo scolastico, quelli con un figlio disabile, e i residenti in Veneto da più anni”.

Il contributo, che potrà variare da un minimo di 4mila euro per i nuclei con un solo figlio a un massimo di 12mila euro per le famiglie con 3 o più orfani minorenni, sarà riconosciuto anche retroattivamente, a far data dal decesso del genitore, e verrà erogato entro il 31 dicembre 2017. Potrà assommarsi ad altre tipologie di contributo o aiuto sociale.

“Si tratta di un aiuto concreto alle famiglie, a quelle più fragili e in difficoltà, nonché di una misura di prevenzione sociale, adottata quest’anno per la prima volta in Veneto – sottolinea l’assessore –  Le famiglie che subiscono la perdita precoce di un genitore, magari a causa della crisi economica o di incidenti sul lavoro o di una grave malattia, sono le più esposte al rischio di povertà. E’ una scelta di civiltà e di dignità sostenerle e aiutarle a non privare i figli del diritto a completare il proprio percorso formativo e a costruirsi un futuro”.

Saranno le amministrazioni comunali a farsi carico della divulgazione di questa misura, della racclta delle domande e dell’istruttoria. I Comuni dovranno presentare la guaduatoria approvata con atto della Giunta comunale entro le 13 del 31 ottobre 2017. Il richiedente invece deve, pena l’esclusione della domanda, rispettare il termine perentorio delle ore 13.00 del 10 ottobre 2017, inviando al Comune di residenza la domanda di contributo (Allegato B) completa dei documenti richiesti.

 

 

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Il contributo concedibile verrà erogato sulla base delle seguenti percentuali:

– 100% per punteggi tra 81 e 100

– 90% per punteggi tra 61 a 80

– 80% per punteggi da 41 a 60

– 70% per punteggi inferiori o uguali a 40.

Per capire come i Comuni stileranno la graduatoria può essere utile questo schema:

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Il contributo, per ciascun nucleo, ha carattere di retroattività a far data dal decesso del genitore.

Il contributo è cumulabile con altre tipologie di finanziamento o contributo concesso nell’ambito delle politiche sociali di aiuto, supporto e sostegno alle famiglie e verrà erogato per il tramite del Comune di residenza. Per l’anno 2017, l’erogazione avverrà in unica soluzione entro il 31 dicembre 2017.

Per informazioni: mail famigliaminorigiovani@regione.veneto.it

 

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