Carrettini (del gelato) uniti sulle spiagge venete: nuova associazione, più formazione e nuovi servizi

L’insieme che raggruppa tutti gli esercenti che operano lungo la costa veneta con i cosiddetti “carrettini” – dei gelati e delle bevande, solo alimentari insomma – fanno squadra e fondano una associazione veneta. Si chiama Caid, acronimo di Commercianti Alimentari Itineranti Demaniali, la nuova realtà costituita in seno a Confcommercio.

“Una realtà libera, che mette assieme tutti coloro che svolgono questo tipo di attività e che avevano la necessità di essere rappresentati”, dice Mirco Zanchetto, neo presidente del Caid e anche vice presidente provinciale della Fiva (la federazione dei venditori ambulanti), che da tempo si fa portavoce delle problematiche della categoria nella quale lui stesso lavora.

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A rendere l’idea della necessità di costituire questa associazione arriva dall’alto numero di iscritti già raccolti: ad oggi sono 45 ed arrivano da Jesolo, Cavallino-Treporti ed Eraclea, ma si stanno raccogliendo iscrizioni anche da Bibione, Caorle e Chioggia, arrivando ad almeno 70 operatori  in totale per le spiagge venete, rappresentati dal Caid, che ha sede a Jesolo, all’interno di Confcommercio. Una novità nel panorama nazionale che ha già richiamato l’attenzione delle spiagge vicine, come Lignano (Friuli).

zanchetto3“Ci sono nuove esigenze, nuove norme: basti  pensare a quello che sta per succedere con la Bolkestein – spiega il neo presidente – e per affrontarle c’è la necessità di fare fronte comune. Questo ci permetterà di avere una unità d’intenti, soprattutto su problematiche di grande rilievo, oltre che un unico soggetto che si rapporterà con le istituzioni. A proposito di queste ultime – conclude – c’è da dire che anche da parte loro c’era l’esigenza di avere un unico interlocutore”.

Chi sta alla guida dei carrettii? “Persone che talvolta d’inverno svolgono altre attività, anche del tutto diverse – spiega Zanchetto – Non si tratta però di “appendici” di bar o altre attività commerciali simili. Uomini e donne sono egualmente rappresentati, e non si tratta solo di giovani, anche se parliamo di un mestiere molto faticoso: per dare un buon servizio si finisce per stare sotto il sole dalle 10 del mattino fino a sera“.

zanchetto-mircoL’obiettivo è non snaturare un mestiere “che si fa per passione: ecco perché uno dei primi obiettivi è fare formazione, dal punto di vista sanitario e di igiene degli alimenti ma anche normativa, perché qui le regole sono diverse da quelle di un mercato ambulante”. Non solo: “Le riforme in corso rendono tutto più difficile: i bandi annuali rischiano di rendere complicato investire su un lungo periodo e su una professione duratura: per questo vogliamo lavorare con le amministrazioni locali, anche facendo in modo che i bandi premino l’esperienza e la professionalità, per evitare che ci sia chi accaparra licenze su più spiagge per poi magari darle in affitto a meri fini di business“.

Anche la regione è già stata informata dell’esistenza del nuovo soggetto, per tenerne conto in sede di tavolo del commercio, “grazie anche all’interessamento del vicepresidente della regione Forcolin” sottolinea Zanchetto.

Quanto ai carrettini, sono già iniziate le giornate informative degli operatori, “che spesso in spiaggia sono un vero punto di riferimento: c’è chi chiede informazioni sul territorio, la sua storia, ma anche chi cerca un ambulatorio o un ospedale, e deve trovare una risposta. Siamo anche al servizio delle amministrazioni comunali, e i nostri mezzi diventano il veicolo per ospitare locandine di eventi o delibere di particolare importanza”.

“Quello che è stato fatto con la costituzione del Caid – commenta il presidente di Confcommercio, Angelo Faloppa – è un passo importante per la categoria: significa dare maggiore forza a questo settore che, suddiviso in tanti piccoli imprenditori, rischiava di non avere la forza sufficiente per affrontare determinate problematiche”. “Come associazione siamo sempre stati vicini ai “carrettini” – continua il delegato comunale, Alberto Teso – appoggiandoli nelle loro tematiche: questa nuova associazione darà loro sicuramente ancora più forza. Buon lavoro al neo presidente Zanchetto, che da tempo si impegna per questa categoria”.

  • Raffaele Panzuto |

    Buongiorno… sono un ambulante e anche io faccio lo stesso vostro mestiere sia in Abruzzo che nel Lazio infatti con altri colleghi della Toscana volevamo fare anche noi questa associazione per tutelarci un po’ di più per le problematiche che stanno avvenendo negl’ultimi Anni …. visto che siete avanti … mi sembra il caso di unirvi a voi … noi siamo circa 30 operatori… il nostro principale problema che in Abruzzo dal 2009 e cambiata la legge regionale dando decisione definitiva x il nostro futuro ai comuni così anche in Toscana … siccome nella maggior parte dei comuni le amministrazioni sono composte da persone che hanno interesse a non farci lavorare .. stiamo piano piano perdendo tutti i permessi … in Abruzzo sono rimasti pochissimi comuni che rilasciano queste tipo di autorizzazione itineranti demaniali … aspetto vostre notizie … e complimenti per l’iniziativa …

  • Giuseppe |

    Buon giorno, sono un venditore ambulante itinerante sulle spiagge del Lazio, con amici sparsi tra varie regioni.ho chiesto di avere un confronto con voi per sapere se possiamo e come fare per associarsi a voi, grazie mille..

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